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Recentemente ho letto un articolo molto interessante scritto da Luca Negri sul blog di Marco Olivotto. Si tratta dell'articolo "Il canale del bianco" dove viene trattata l'estrazione, dalle componenti RGB, di un nuovo canale che contiene la sola informazione neutra dell'immagine. L'articolo in questione è centrato sugli strumenti presenti in Photoshop (è anche presente l'azione già pronta per fare tutto quanto descritto in seguito), in questo mio tutorial invece tratterò inizialmente la stessa tecnica di estrazione utilizzando GIMP e in seguito alcune interessanti utilizzi di questo canale bianco.
Per quel che riguarda la parte sulla teoria del colore - ovvero cosa significa estrarre la componente neutra - rimando innanzitutto alla lettura dell'articolo che è già molto chiaro. Comunque, per farla breve, si tratta di ottenere da ogni terna RGB la quantità di informazione comune a tutti e 3 i canali; informazione che, di fatto, consiste nel selezionare il valore del canale con la minor quantità di informazione.
Vediamo quindi come estrarre questo canale su GIMP.
Caricata un'immagine quello che dobbiamo fare è estrarre il valore della terna RGB con la minore quantità di informazione. Il primo passo per fare ciò è scomporre l'immagine originale nelle sue 3 componenti utilizzando la funzione da menù Colori -> Componenti -> Scomponi..., selezionare come modello colore "RGB" e abilitare il flag "Scomposizione in livelli".
Questa funzione genererà una nuova immagine con 3 livelli monocromatici, uno per ogni singolo canale.
A questo punto dobbiamo ottenere, dai 3 livelli, i punti che hanno la minor quantità di informazione. Questa operazione la otteniamo utilizzando sui primi due livelli (partendo dall'alto) la modalità di fusione "Solo toni scuri". Questa modalità di fusione non fa altro che selezionare il pixel più scuro (quindi quello con minore informazione - stiamo lavorando con livelli monocromatici!) rispetto a quello sottostante.
Impostati quindi i primi due livelli (o anche tutti e tre, non cambia nulla, solo che se riesco a risparmiare un click... beh, lo risparmio! :D ) in modalità "Solo toni scuri" ci troveremo davanti il nostro canale del bianco.
Il canale del bianco somiglia abbastanza a quello della luminosità ma, se andiamo a controllare, presenta intensità diverse nelle varie zone dell'immagine... e questo accade anche se lo confrontiamo con i vari metodi di desaturazione (Lucentezza/Luminosità/Media) o anche azzerando la saturazione su tutti i canali fatta con lo strumento Colori -> Tonalità/Saturazione... . Confrontandolo con l'immagine originale, in questo canale rimarranno pressochè invariate le luminosità delle zone più neutre della nostra immagine originale e risulteranno meno luminose le zone più sature (ciò accade perchè all'aumentare della saturazione aumenta la differenza fra i valori dei canali RGB... alla massima saturazione si ha sempre almeno un canale a zero).
Bene, ora che abbiamo il canale del bianco portiamolo, come nuovo livello, sulla nostra immagine originale. Ci posizioniamo quindi sull'immagine monocromatica multilivello dove abbiamo costruito il canale, selezioniamo tutto ( Seleziona -> Tutto ) e copiamo il visibile con Modifica -> Copia il visibile.
Torniamo sull'immagine originale e incolliamo i dati come nuovo livello con Modifica -> Incolla come -> Nuovo livello.
L'immagine monocromatica multilivello ora non ci serve piu' e la possiamo chiudere.
Non siamo certamente arrivati fino a qui per avere un livello in più o avere un nuovo sistema per creare un B/N. La cosa veramente bella di questo canale del bianco e che, finalmente, si può avere un sistema su GIMP per avere una lavorazione delle immagini con feedback in tempo reale dove l'informazione colore è separata dal resto. Ovviamente tutto ciò non è come lavorare in Lab ma è già qualcosa in più rispetto a prima.
Ma andiamo con ordine e otteniamo la controparte del nostro canale del bianco.
In questa fase è importante, secondo me, tenere ordine fra i vari livelli e quindi la prima cosa da fare è creare un gruppo di livelli con Livello -> Nuovo gruppo livelli... . Consiglio anche di rinominarlo in "W+CROMA" poichè dentro ci metteremo il canale del bianco (W) e quello con il restante contenuto cromatico (CROMA). Già che ci siamo chiamiamo il livello con il canale del bianco "W".
A questo punto, dopo aver messo il livello W all'interno del gruppo W+CROMA, cambiamo la modalità di fusione del gruppo di livelli W+CROMA in "Sottrazione".
L'immagine di partenza apparirà scura e piuttosto strana.
Questa immagine consiste in tutto quel che rimane una volta rimossa (sottratta) la componente neutra, è la controparte del canale bianco. Per rendere questa visualizzazione un livello creiamo un livello dal visibile usando Livello -> Nuovo dal visibile e rinominiamolo in "CROMA".
Mettiamo anche il livello CROMA all'interno del gruppo W+CROMA sopra il livello W.
Andiamo a cambiare la modalità di fusione del livello CROMA in "Somma" e la modalità di fusione del gruppo W+CROMA in "Normale".
Ecco tornata la nostra immagine iniziale tale e quale.
Tanta fatica per nulla?
Anche se sembra che non abbiamo fatto nulla, in realtà ci siamo portati in una situazione ben diversa da quella di partenza. D'ora in poi possiamo lavorare la nostra immagine agendo principalmente sull'informazione cromatica e/o principalmente sulla dinamica separatamente.
Prima di vedere cosa è possibile fare osserviamo un attimo il livello CROMA. Tutti i suoi punti sono composti da terne RGB dove almeno una componente è azzerata. Questo è ovvio se guardiamo alle operazioni che abbiamo fatto in precedenza ma forse è meno ovvio che questo canale è composto di soli punti alla massima saturazione... quindi, se da un lato non è saturabile più di quel che è, dall'altro esso controlla la saturazione dell'immagine finale attraverso il suo contrasto e sono quindi gli strumenti come livelli e curve quelli che possiamo utilizzare su questo livello.
Il livello W, invece, permette di agire più direttamente sulla dinamica dell'immagine, quindi contrasto, contrasto locale e microcontrasto... e il tutto senza modificare la tinta dei pixel cosa che lo rende abbastanza simile nell'uso pratico al canale L del Lab.
Fatte queste premesse vediamo alcune delle possibilità che ci offre questa gestione.
Un primo grosso vantaggio di questa gestione è che possiamo applicare una maschera di contrasto senza che questa vada a cambiare la tinta dei pixel. Per fare ciò è sufficente applicare il filtro al canale W.
Si ottiene così un microcontrasto che non solo è diverso da quello dato normalmente a tutta l'immagine RGB (che generalmente modifica tinta e saturazione), poichè enfatizza anche i cambi di saturazione, ma che ha anche il vantaggio di stare su un livello separato offrendo quindi la possibilità di mascherare e lavorare l'immagine per zone (pensate alla possibilità su un ritratto di escludere parti del volto o usare diversi livelli W per avere microcontrasti diversi).
Se nel canale W abbiamo regolato il microcontrasto, nel canale CROMA possiamo regolare saturazione e luminosità mantenendo una notevole coerenza con la tinta e la saturazione originale (ciò avviene perchè la base su cui calcolare la saturazione non viene toccata: è sul canale W!).
Contrastare questo canale - operazione che si concretizza nel solo spostare il punto di bianco con le curve o con i livelli - produce incrementi di luminosità e saturazione molto naturali e piacevoli... ma soprattutto si ottengono con estrema facilità (basta spostare il punto di bianco!).
Comodo, di nuovo, poter fare queste operazioni anche se si è già applicata la maschera di contrasto poichè quest'ultima è disaccoppiata dal contenuto cromatico.
Queste due prime applicazioni sono trattate anche nell'articolo originale di Luca Negri, dove ne trovate una ulteriore legata all'eliminazione di dominanti colore che qui non tratterò perche' non ho approfondito.
Una mia ulteriore applicazione è stata invece quella di utilizzare il canale W per schiarire le ombre nelle immagini molto contrastate.
La tecnica si basa sulle procedure quelle che permettono di emulare su GIMP il filtro Ombre/Luci di Photoshop (brevemente: sovrapporre una versione monocromatica invertita dell'immagine mascherata utilizzando se stessa). Il meccanismo è sostanzialmente identico, quindi, solo che al posto di usare una versione desaturata della foto originale, si usa il canale W.
Si procede quindi duplicando il canale W (quello originale, non quello filtrato con la maschera di contrasto) e invertendolo. Consiglio di chiamare questo livello "Luci/Ombre".
Si imposta la modalità di fusione a "Sovrapposto".
Fatto ciò si procede a creare la relativa maschera di livello usando come sorgente "Copia del canale in scala di grigi".
A questo punto, come per tutti i livelli, basta agire sull'opacità di livello per regolare la quantità di effetto.
Si può procede ora al contrastarlo, tramite curve o livelli, in modo da ottenere la separazione desiderata... in linea di massima lo spostare il punto di nero o quello di bianco è sufficente ad aumentare la separazione in modo veloce ed efficace.
Ecco infine il risultato "prima e dopo" dell'aver agito tramite canale del bianco, canale cromatico e luci/ombre dal canale del bianco.
Come al solito questa non è l'unica strada per arrivare a questo risultato (o ad uno anche migliore), la cosa interessante è la velocità con cui ci si arriva e al maggior controllo che si ha su dinamica e tinte.
Ho preparato uno Script-FU* per GIMP che compie tutte le operazioni descritte sopra per l'estrazione del canale del bianco e della sua controparte... ma prima di utilizzarlo consiglio vivamente di fare le operazioni di estrazione manualmente così da prendere confidenza con il tipo di processo che sta alla base di questa tecnica.
Il link allo script: white-channel.zip
Per concludere un sentito ringrazionamento va a Marco Olivotto e Luca Negri per avermi concesso l'autorizzazione a citare il loro interessante articolo sul canale del bianco.
* - Per installare lo script, scompattare il file .scp contenuto nello zip e copiarlo in una delle directory degli script impostate su GIMP. Per sapere quali sono queste directory aprire GIMP e andare su Modifica -> Preferenze -> Cartelle -> Script. Copiato lo script avviare GIMP o, se gia' avviato, riavviare la scansione degli script tramite Filtri -> Script-Fu -> Aggiorna gli script. Lo script apparira' nel menu' Filtri -> NTX -> White channel split... .