Fotografi

Articoli che trattano degli autori della fotografia.

Nobuyoshi Araki

La fotografia é una parabola della vita del fotografo, alcune volte della parabola di una nazione, un'ellisse come quelle create dall'ogiva di un cannone che prima o poi tocca terra con un grande boato e lasciando innumerevoli macerie: il Giappone di Nobuyoshi Araki. Lo sguardo di quest'uomo sul suo paese é crudo, forse crudele ed affronta spesso il tema della donna e della visione che l'uomo ha della stessa attraverso le proprie frustrazioni, manie, desideri. Spesso definito come un fotografo di genere erotico, Araki é qualcosa di altro ( il genere gli sta stretto e sarebbe riduttivo),é un acuto osservatore della realtà che lo circonda puntando l'obiettivo su un'intera nazione a partire dalla metà degli anni settanta in un Giappone in pieno boom economico e demografico ma anche senza una bussola precisa che non fosse l'arricchimento sfrenato ed il sesso come unica forma di appagamento per una vita di sacrifici. Più volte nelle sue opere si troverà il connubio tra amore e morte, fino a suggellarsi nel destino crudele della compagna della vita che morirà giovane e che Araki seguirà e fotograferà con affetto fino agli ultimi istanti svelando un'animo gentile più che perverso.

Shinoyama Kishin

Shinoyama Kishin é uno dei fotografi più famosi in Giappone ma meno al mondo anche perché in parte fortemente offuscato dalla più forte fama di Araki ma secondo me con più doti fotografiche. Noto nel 1940 ha iniziato la sua fortunata carriera nel corso degli anni sessanta in una agenzia pubblicitaria quando ancora era studente universitario. Divenuto fotografo freelance si é occupato di celebrità della musica e del cinema., specializzandosi poi allo studio del corpo femminile (ma come vedremo dopo anche maschile) ed al nudo. Parte della sua fotografia nella prima gioventù era fortemente legata proprio allo studio del corpo ed alla sua plasticità raggiungendo un concertato di erotismo e misticismo nella terza foto di questa prima lista,

Yukio Mishima ritratto come San Sebastiano