Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

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Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda L_Eretico » dom apr 02, 2023 9:43 pm

Ciao cari, la ragazza che dovevo fotografare questo fine settimana ha preso l'influenza, qui da noi piove, tira vento ed è tornato freddo. Nell'impossibilità di proporre qualcosa di nuovo, vi propino uno scatto analogico di diciannove anni or sono, realizzato su grande formato. Ultimamente si parla parecchio di un - forse solo presunto - rinnovato interesse per la fotografia analogica: non sono un "romantico", la pellicola non mi manca per niente, ma non posso negare che l'armeggiare con questi cosi preistorici, eccessivamente complicati ed ingombranti, abbia un fascino unico. E' un'esperienza che, fotograficamente, arricchisce e che sono contento di aver fatto.


Shen-Hao PTB 45 con Rodenstock Apo Sironar-S 180mm f/5,6 su Manfrotto 058; Fujichrome Provia 100 F in formato 4x5, Sekonic 508
f/32 @ iso 100; il tempo di posa non lo ricorso ma fu di svariati secondi.

A rivederla oggi mi fa sorridere: una foto che chiunque potrebbe fare in un secondo con un qualunque smartphone, mi costò una decina di minuti di lavoro fra sistemazione del treppiede, inquadratura, messa a fuoco - col lentino contafili e il telo nero - e calcolo dell'esposizione. Per non perdere la luce, che cambiava rapidamente, scattai direttamente sulla diapositiva, by-passando la prova in polaroid. Quando ritirai le pellicole sviluppate, mi sono sentito uno sborone per aver azzeccato l'esposizione "a colpo secco"; oggi, per fotografare una ragazza in posa (beh, più o meno, perchè non stanno più ferme, ma questa è una storia che vi racconterò un'altra volta), mi affido ad una diavoleria capace di riconscere gli occhi in un viso - o in un muso - con una precisione tale da permetterti di scegliere se mettere a fuoco il destro o il sinistro, o di seguire una persona "mappata" in precedenza, senza farsi trarre in inganno da chi, o da cosa, si trovasse casualmente tra i piedi ... i tempi cambiano ... forse dipende solo da noi stabilire se in meglio o in peggio.

Spero non vi dispiaccia, malgrado la scansione casalinga con uno strumento scadente :-)
Alla prossima :cincin:

p.s. ho scattato da Pallanza, una piccola cittadina nei pressi di Verbania. L'abitato visibile sulla sponda opposta, tra le nuvole basse, è Stresa; sulla mia destra, non inquadrata, campeggiava l'Isola Madre, sede di uno splendido giardino botanico.
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda giangi53 » dom apr 02, 2023 10:27 pm

:clap: :clap: :clap:
Io ritengo che le vecchie 35 mm fossero molto più semplici da gestire e mi manca la trepida attesa di quando andavi in laboratorio a ritirare le dia e la soddisfazione se erano bene esposte e nitide. Poi gradualmente le Kodacrome 25 si sono estinte, pol le EPR 64, pol le Velvia. Allora e solo allora il passaggio alla digitale. Non credo però che tornerei indietro
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda unoqualsiasi » lun apr 03, 2023 7:02 am

Non mi dispiace.
Però direi che essendo la barca perfettamente congelata, il tempo di posa non fu di svariati secondi ma di qualche frazione di secondo: anche a passo d'uomo con svariati secondi sarebbe stata solo una scia.
In merito al fascino della pellicola per me è affine al fascino della Fiat 500: no, grazie.
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda giangi53 » lun apr 03, 2023 8:56 am

Sarà per la data di nascita ma provo nostalgia anche per la 500 e per i Morini Corsarino SS :asd: :asd: :asd:
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda giorgiop » lun apr 03, 2023 8:59 am

Non dispiace neppure a me: cielo interessante (si vede la maggior tenuta della pellicola sulle alte luci) e bello il giro di nuvole sui monti dello sfondo, il formato quasi quadrato ci sta per una foto di paesaggio così "calma".
Probabilmnte ti ricordi male i tempi di scatto, anche le onde in primo piano sono "congelato" da un tempo che non può essere di secondi...
A me piacerebe anche provare queste esperienze di scatto, ma mi manca il tempo... :cincin:
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda inge26665 » lun apr 03, 2023 10:52 am

La foto mi piace molto: è uno di quegli scatti che, all'epoca, rimaneva negli annuari personali delle foto più riuscite.
Ricordo una nottata a parco Talon a fotografare alberi con la Kiev 60 e la T-max 100 con illuminazione data dalla luna e dai (pochi) lampioni del parco.
Oggi non lo farei mai, primo per l'assurdità del soggetto, che diventa estremamente facile riprendere, anche senza treppiede, con una quaità migliore, eppoi perchè una serie di foto del genere, probabilmente, oggi non interessa più a nessuno.
Mi puoi dire di quale formato stiamo parlando (la pellicola originale) e come hai fatto la scansione "scadente"?
Ho un po' di 6x9 in BN da scansionare: sto pensando di prendere un illuminatore a tavoletta LED e fotografare la pellicola, anche se mi sembra, tecnicamente, un assurdo.
L'alternativa? Boh!
K5 - Samyang 8 - Sigma 10 - 20 f.4 - DA 16-45 f.4 - DA 18 - 55 WR - Sigma 18-250 HSM - Sigma 20 f.1.8 - F 28 f. 2,8 - DA 35 f.2.4 - FA 50 f. 1,7 - F 70-210 - FA 100 f.3.5 macro - Sigma 135-400 APO - Bigma 50-500 APO
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda L_Eretico » lun apr 03, 2023 3:09 pm

unoqualsiasi ha scritto:Non mi dispiace.
Però direi che essendo la barca perfettamente congelata, il tempo di posa non fu di svariati secondi ma di qualche frazione di secondo: anche a passo d'uomo con svariati secondi sarebbe stata solo una scia.
In merito al fascino della pellicola per me è affine al fascino della Fiat 500: no, grazie.

giorgiop ha scritto:Non dispiace neppure a me: cielo interessante (si vede la maggior tenuta della pellicola sulle alte luci) e bello il giro di nuvole sui monti dello sfondo, il formato quasi quadrato ci sta per una foto di paesaggio così "calma".
Probabilmnte ti ricordi male i tempi di scatto, anche le onde in primo piano sono "congelate" da un tempo che non può essere di secondi...
A me piacerebe anche provare queste esperienze di scatto, ma mi manca il tempo... :cincin:

Giusta osservazione ragazzi. Mi avete fatto tornare in mente il motivo dell'equivoco. Riuscii a tenere la barca (è un traghetto che porta alle isole) nell'inquadratura per un pelo, e mi pareva di ricordare che la colpa fosse da imputare al tempo lungo (con diaframmi così chiusi e le basse sensibilità, i tempi non erano mai brevi). Invece no, ora ricordo: la barchetta entrò nel frame quando non ero ancora pronto per lo scatto; accelerai i tempi il più possibile (tutto doveva essere super-stabile: ti insegnavano a non fare click fino a quando il volet del portapellicola non avesse smesso di oscillare ... altro che 30 fps e video in 8k :lol: ) e riuscii nell'intento per un pelo.
Grazie del passaggio e dei commenti. @Andrea: la pellicola in quanto tale non manca neppure a me, non tornerei indietro; mi riferivo all'approccio a cui la fotografia in grande formato ti constringeva: era tutto lento e ragionato, ogni scelta andava ponderata attentamente, pena lo spreco di una posa il cui sviluppo costava, singolarmente, quasi quanto quello di un intero rullino formato 135.

inge26665 ha scritto:La foto mi piace molto: è uno di quegli scatti che, all'epoca, rimaneva negli annuari personali delle foto più riuscite.
Ricordo una nottata a parco Talon a fotografare alberi con la Kiev 60 e la T-max 100 con illuminazione data dalla luna e dai (pochi) lampioni del parco.
Oggi non lo farei mai, primo per l'assurdità del soggetto, che diventa estremamente facile riprendere, anche senza treppiede, con una quaità migliore, eppoi perchè una serie di foto del genere, probabilmente, oggi non interessa più a nessuno.
Mi puoi dire di quale formato stiamo parlando (la pellicola originale) e come hai fatto la scansione "scadente"?
Ho un po' di 6x9 in BN da scansionare: sto pensando di prendere un illuminatore a tavoletta LED e fotografare la pellicola, anche se mi sembra, tecnicamente, un assurdo.
L'alternativa? Boh!

Si tratta di una pellicola piana in formato 4x5 pollici (a proposito: è una Provia 100 F, non una Velvia, ho corretto la didascalia), di quelle utilizzate con i banchi ottici e/o con le folding:


E' quella a sinistra, a confronto con una diapositiva 6x7 e con una in formato Leica. L'arnese che utilizzai per la scansione era un Epson Perfection Photo 3200, uno scanner piano per documenti dotato dei portapellicola per acquisire film dal formato 135 fino al 4x5. Non era buono come gli ultimi della serie V, che sono comunque un compromesso in confronto alle scansioni professionali eseguite con scanner a tamburo. L'idea di fotografare le pellicole posandole su un piano luminoso non è poi così peregrina: se hai modo di tenere ben salda la fotocamera, con l'aiuto di un treppiedi o - meglio ancora - di uno stativo da riproduzione, dovresti ottenere risultati più che discreti, con un formato di partenza come il 6x9. Ecco una foto della diapositiva soggetto del topic fatta ora col telefono, reggendola a mano e puntandola contro un lettino da spiaggia esposto al sole, senza nemmeno toglierla dalla bustina protettiva:

Il risultato è molto migliore di quanto ci si potrebbe aspettare da una tecnica di ripresa così popolonica:


Se lavori come ho detto, dovresti avere dei risultati non certo professionali, ma nemmeno scandalosi come si potrebbe pensare. L'alternativa credo sia solo una: procurarsi uno scanner per pellicole.
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda hulk79 » lun apr 03, 2023 3:35 pm

La foto mi piace, alla pellicola piacerebbe anche a me dedicarmi un po' ma al momento non ho il tempo necessario, se arrivo alla pensione ci penso

:cincin:
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Re: Prime ore del mattino sul Lago Maggiore

Messaggioda inge26665 » lun apr 03, 2023 3:44 pm

L_Eretico ha scritto:Se lavori come ho detto, dovresti avere dei risultati non certo professionali, ma nemmeno scandalosi come si potrebbe pensare. L'alternativa credo sia solo una: procurarsi uno scanner per pellicole.


Sì, per attrezzatura e tecnica dovrei esserci: stativo o treppiede, dipende da quale obiettivo deciderò di usare.
Siccome questo non mi costa nulla (ho già tutto) proverò certamente.
L'alternativa (più costosa) è prendere uno scanner Epson (tipo V600 o V700) che facciano scansione anche della pellicola 120: il problema è che avevo fatto delle prove con lo scanner di mio fratello (Epson 4990, subito prima della serie V) e i risultati non sono molto soddisfacenti.
Sembra strano, ma i 20 MP della K-s1 rendevano molto di più, anche se, lo ripeto, da un punto di vista tecnico mi sembra un assurdo.
Intanto grazie per i consigli :cincin:
K5 - Samyang 8 - Sigma 10 - 20 f.4 - DA 16-45 f.4 - DA 18 - 55 WR - Sigma 18-250 HSM - Sigma 20 f.1.8 - F 28 f. 2,8 - DA 35 f.2.4 - FA 50 f. 1,7 - F 70-210 - FA 100 f.3.5 macro - Sigma 135-400 APO - Bigma 50-500 APO
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