Decido di seguire l'ottima guida del sito cinese e qui perfettamente descritta dall'utente "pesao" per sbloccare il motore.
Apro il tutto senza troppe difficoltà, do una girata riassemblo, ma niente, sempre uguale. Lo rifaccio più volte e niente.
Decido, FACENDO UN MADORNALE ERRORE, di provare, con un cotton fioc leggermente imbevuto di lubrificante crc, a toccare appena la superficie esterna del motorino dove notavo un forte attrito mentre lo facevo ruotare con il cacciavite. Ora la rotazione era più fluida e credevo di aver risolto il problema. Riassemblo, provo, nulla. Morto del tutto. Dopo un po' che stavo lì a premere af inizia a muoversi pian piano, poi migliora e finisce per funzionare circa come prima. Spengo la macchina aspetto 5 minuti, riaccendo, morto. Da quel momento non si è più minimamente mosso; facendolo mettere a fuoco si sentiva, stando in assoluto silenzio con l'orecchio attaccato alla zona dell'sdm un sibilo, quindi corrente arrivava ma non si muoveva.
A questo punto mi son detto, altri 250 euro non glieli do, ho il 18-55, userò quello per sempre e pazienza, quando avrò soldi che mi avanzano al limite lo rimanderò in assistenza.
Mi bruciava però la cosa e l'ho riaperto, tanto... perso per perso...
Ho smontato a questo punto tutto, tolta la basetta dei circuiti, la base del motore e, fermando la parte rotante con una pinza ho tolto la vite che si trova dal lato dell'ingranaggio.
Con questa tolta l'ingranaggio viene via però occhio, tra ingranaggio e base del motore c'è un cuscinetto a 3 sfere che si sfila e non bisogna perdere le sfere.
Poi ho tolto via la colla posta sopra la vite che nella guida si usa per dare un giro al motore e l'ho tolta (si fa parecchio sforzo, tenevo l'asse opposto con le pinze).
Poi ho sfilato l'asse tirandolo dal lato dov'era l'ingranaggio così si liberano le tre parti: base del motore con quel cilindro dentato, asse dove sta l'ingranaggio e cilindretto superiore.
A questo punto con cotton fioc ben imbevuti di alcol ho pulito molto a fondo i due cilindretti quello dentato e quello liscio.
Ho lasciato asciugare, e ho riassemblato il tutto toccando solo con il cotton fioc di crc il cuscinetto a sfere.
Riassemblando ho notato che fissando troppo forte il motore alla sua basetta in metallo con le due viti si rischia di frenare la rotazione dell'ingranaggio sottostante quindi le ho serrate un po' meno.
Riassemblato il tutto, attaccato e......... motore perfettamente funzionante , totalmente silenzioso (prima anche quando funzionava un po' cigolava), af tra 60-70 sicuramente più funzionante di quando era ritornato dall'assistenza e lente ritornata in vita!!! Potete immaginare la gioia e la sorpresa. Proprio per questo, purtroppo, non ho fatto nessuna foto dell'intervento perché non ci speravo assolutamente e anzi, non l'ho trattato con il massimo del rispetto in tutta le sue parti perché ormai era una lente da mensola e invece...
Piccole considerazioni personali e quindi forse pure sbagliate:
il motore mi è parso un cosino molto resistenze, non è particolarmente delicato in rapporto alle sue dimensioni, non credo possibile si possa "rompere" o incastrare come un motorino elettrico normale perché non ha parti magnetiche che si possano grippare. I guasti che si verificano perciò non mi sento di associarli alla rottura del motore quanto piuttosto ad una perdita di lubrificazione delle parti in movimento o, al caso, qualche componente elettrico della schedina che parte per varie ragioni dove, in questo caso si, il motore fermo potrebbe esserne la causa ad esempio per surriscaldamento. Anche su questo punto però... io sono stato 10 minuti a premere af col motore inchiodato e l'obiettivo caldo nella zona del motore. Leggendo in giro ho visto che questi motori possono funzionare fino a temperature di 60 gradi.
Altra nota importantissima, NON ci deve essere del lubrificante tra la base a dentini e il cilindro che ruota proprio perché, da quello che ho capito (troppo tardi dopo aver provato il crc...), è la frizione delle due parti che, grazie agli ultrasuoni vibra e fa sì che il cilindro superiori ruoti con micromovimenti facendo "perno" su quello dentato. Le due parti devono essere quindi perfettamente secche e pulite. Pure questa potrebbe essere una causa del motore fermo, se ad esempio si inserisce dello sporco tra le due parti.
Quindi, per riassumere, se avete un obiettivo sdm ormai da mensola, provateci, bisogna andare un po' oltre la normale guida del cacciavite, proseguire smontando tutto il motore e pulendolo con alcol, ma vi assicuro ne vale la pena!!!
Cerco di aggiungere qualche immagine trovata in rete con delle descrizioni per far capire un po' meglio il processo:
1) nella prima immagine (relativa a un 16-50 ma è simile al 17-70 tranne per gli ingranaggi del frullino) ho indicato con le frecce rosse le quattro viti da togliere per rimuovere la basetta che sorregge il motore. Io ho tolto anche tutta la schedina verde altrimenti poi non si riesce a lavorare bene e si rischia di andare a toccare il gruppo ottico. Sul 17-70 ci sono due piattine con innesto in plastica da togliere per rimuovere il circuito. Il motore invece non è separabile dal circuito stesso, è tutto saldato, quindi vi porterete dietro, lavorando, circuito stampato e motore.
Con la freccia blu ho indicato la solita vite che nelle altre guide fanno girare e che presenta quella colla azzurra che io ho rimosso con un cacciavitino prima di svitarla.
Con la freccia verde ho indicato la zona di attrito tra le due superfici che non deve assolutamente venir lubrificata ma bensì pulita ben bene con alcol
2) nella foto due ho indicato con le frecce verdi le due viti che fissano il motore alla basetta. Queste hanno sotto a loro un supporto in gomma che fa da ammortizzatore al motore. Quando ho riassemblato il tutto, almeno nel mio caso, se le serravo troppo la gomma si schiacciava e allargava andando a frizionare contro la base dell'ingranaggio frenandolo. Quindi non le ho strette troppo altrimenti la rotazione dell'asse la si sentiva piuttosto duretta.
La freccia blu indica invece la vite che fissa l'asse all'ingranaggio. Bisogna svitarla. Per farlo c'è da tenere fermo il dischetto dalla parte opposta, quello con la vite con la colla azzurra. Io l'ho fatto troppo poco delicatamente con le pinze, magari c'è da farci più attenzione. Una volta tolta la vite questa presenta una molla sul suo asse, l'ingranaggio si sfila ma occhio!!! Guardate la foto tre
3) Con la freccia verde indico il contenitore del cuscinetto a sfere. quando l'ingranaggio viene via, questo tende ad uscire con lui. Ha al suo interno un cuscinetto a 3 sfere piccolissime, non perdetele! (nota ironica: a me si è aperto sopra l'obiettivo facendo cadere le tre sfere al suo interno... non vi dico i minuti passati a farle uscire...). una volta tolto l'ingranaggio vi ritrovate con un asse. Bene, fermate questo asse (io l'ho fatto sempre con le pinze...) e dalla parte opposta svitate la vite dopo aver tolto la colla blu. A questo punto l'asse è libero ma ancora incastrato nel cilindro superiore, quindi io l'ho estratto nella direzione della freccia blu. A questo punto le tre parti si separano e ho pulito l'interno delle due superfici a contatto. Riassemblato il tutto e poi il resto l'ho già raccontato.
Ultima nota, le viti da togliere son dure, un metodo per evitare di spannarle è appoggiare il motore su una superficie rigida, posizionare il cacciavite correttamente e dare dei colpetti alla testa del suo manico (io lo colpivo leggermente con l'impugnatura della pinza). Questo smuove leggermente le filettature delle superfici avvitate e fissa bene la testa del cacciavite nella vite stessa e vedrete che si lavorerà senza il rischio di spannare niente. L'importante è però che la vite senta il colpo sulla sua testa e quindi la superficie di appoggio deve essere ben dura (non va bene avere un panno sotto ecco... io l'ho fatto su una tavola di legno che uso quando faccio sti lavori)