Un dispositivo esterno valuta la scena e - a seconda di quanto decide l'utente - imposta la fotocamera o propone come impostarla. L'esposimetro della mia K-3 II fa esattamente la stessa cosa: se io faccio si che il numerino della sotto-/sovra- esposizione sia sempre 0 è come se lavorassi in AUTO... e, onestamente, l'esposimetro della K-3 II un po' lo conosco e so in quali situazioni affidarmi a lui (e sono parecchie), quindi imposto il diaframma e premo il tastino verde per ottenere i tempi.
Del resto perchè l'esposimetro della K-3 (e seguenti) è più affidabile rispetto ai precedenti? Beh, intanto perchè è RGB e anche perchè usa un sistema di analisi della scena ( http://www.ricoh-imaging.co.jp/english/ ... re/05.html )... il sistema utilizzato da questo Arsenal 2 ha sostanzialmente due sole differenze: la prima è che appoggiandosi al cloud può attingere a molti più modelli di scena rispetto a quelli che puoi caricare su un firmware, la seconda è che per l'analisi - al posto di utilizzare un'immagine da 86000 pixel - sfrutta un immagine più grande e con maggior risoluzione.
La parte App, invece, è un editor: pilota la fotocamera ottenendo gli scatti necessari per produrre l'immagine che l'utente gli ha richiesto... l'IA gli serve solo per ottenere un modello di ripresa per quel tipo di scena: si tratta di un passo avanti rispetto al paleolitico delle modalità "Montagna", "Notte", "Ritratto", ecc. che abbiamo sulla ghiera dei modi. L'editor quindi richiederà al corpo di effetturare bracketing (anche sulla messa a fuoco poichè può effettuare il focus stacking) e/o riprese intervallate... poi assembla. Se ti va bene il risultato te lo tieni altrimenti cestini e rifai.
Io davvero non capisco cosa ci sia di tanto scandaloso... specialmente a fronte di tanti messaggi (pure vostri) dove ci si lamenta di come sia difficile effettuare questa o quella operazione di ripresa o di post produzione. Perchè quando andate sul vostro editor (GIMP o Photoshop o chi per esso) gradite che abbia una funzione per allineare automaticamente gli scatti della ripresa HDR? Perchè gradite che il tone mapper restituisca con un singolo click una mappatura dei toni naturale? Perchè non vi allineate a mano le quattro pose della ripresa Pixel Shifting? Perchè non sviluppate più volte lo stesso RAW con WB differenziati e poi li unite (con tutte le apposite maschere e metodi di fusione dei livelli) in modo da non utilizzare il MultiWB?
E perchè quando vi viene proposto uno software che permette il pieno controllo delle operazioni poi non lo usate preferendo quelli più semplici?
Pensate forse che sapere che a f/4 entra metà della luce che a f/2.8 vi renda talmente tanto superiori come fotografi?
Ciao
Jenner