aiki76 ha scritto:old_kappa ha scritto:Zerene e gli altri SW allineano quando possono. Il problema è quando mancano le info ovvero è stato sbagliato un passo. Li il programma non può che generare un artefatto.
Nei miei test se il passo era giusto o era inferiore a quello necessario ( quindi venivano prodotti più scatti del necessario) non era necessario effettuare alcun controllo sui fotogrammi prima di fare macinare i dati a zerene. Il risultato era li pronto. Quando si opera con slitte micrometriche che in pratica sono millimetriche è facile saltare un passo e non riuscire a replicarlo scatto dopo scatto, soprattutto se si deve operare in tempi ristretti. Se poi manco la slitta si usa ci si può affidare ad uno scatto sequenziale in cui di cerca il più possible di avanzare linearmente di un soffio dopo ogni scatto e/o magari fare scatti a gogò in modo che ci siano più probabilità di avere disponibili tutti i piani focali necessari a comporre l'immagine. Se il soggetto da riprendere non è piccolo e quindi non si lavora a forti ingrandimenti ci sono discrete possibilità di avere uno scatto leggibile ma se l'ingrandimento è medio forte il risultato è difficilissimo da ottenere.
la prima è fatta con un rapporto di riproduzione vicino a 1:1, la libellula in questione è piccola. Con la seconda è stato in effetti più facile e gli artefatti sono di meno.
il passo l'ho determinato con dei calcoli matematici molto complessi....in pratica...a caso, un quarto di giro di rotellina della slitta.
Credo saranno stati uniti una decina di scatti, probabilmente ne servivano di più.
Come si calcola il passo giusto? Considerando poi che la slitta è precisa ma non graduata, per cui dovrò comunque andare a occhio.
Su come si calcola il passo sufficiente a fare uno stack è una terribile domanda. In rete troverai formule più o meno complesse dal risultato più o meno vago.
Se questa tecnica ti appassiona ti consiglio un metodo pratico. Fai un test mirando su un righello millimetrico posto ti traverso ( 60 gradi rispetto all'asse della macchina e dividi per due la distanza misurata) e verifica con l'ottica che usi e il diaframma/i di lavoro quanta pdc hai disponibile. Quello è il max passo possibile. Ti tieni poi in fase operativa un filino più basso col passo e avrai così più possiblità di centrare il bersaglio.