Argomento molto interessante, altro che domanda nabba!
Numero di punti: esistono due motivi per i quali ha senso avere più selezioni di punti fra 1 5 e 9 (e 27 e 51 ecc.), il primo è tecnologico, se impegni il processore a gestire il fuoco da 9 sensori (o 51) o ne usi uno solo, secondo te in quale caso sarà più reattivo e forse preciso? Naturalmente non sempre serve la massima reattività e non sempre riesci a tenere inchiodato il soggetto sul solo punto. Il secondo motivo è tecnico, un punto attivo significa che la macchina metterà a fuoco esattamente quella piccola porzione d'area coperta da quel sensore (classico esempio, l'occhio del soggetto), i 5 punti possono aiutare quando l'area è abbastanza ampia, idem per l'area più estesa che in modalità automatica (mi pare solo la verde, non sono sicuro per la P) vengono anche usati per decidere il diaframma in modo che la maggior parte dei punti risultino a fuoco (es: faccio un panorama abbastanza profondo e la macchina chiude il diaframma per fare in modo che in quell'area risulti grossomodo tutto a fuoco), per me è totalmente inutile dopo qualche mese che si fa pratica, sapere quanta pdc usare e cosa andare a mettere esattamente a fuoco è compito del fotografo, non della macchina. Però può servire anche quello.
Tieni conto che con tutti i punti attivi la macchina decide di mettere a fuoco quello che le pare, mica si rende sempre conto di quale sia il soggetto (e di solito assume che sia qualcosa al centro, cosa che in fotografia capita molto di rado). Sai quante volte mi capita di passare a revisione foto di colleghe fatte agli eventi con due persone posizionate sui terzi e il fuoco sul muro al centro?
Punti selezionabili: come molti consigliano, di solito si tiene attivo il punto centrale, si punta e si ricompone, alla fine è pure il modo più veloce di lavorare piuttosto che spippolare sulla pulsantiera a croce al volo (tanto la legge di Murphy posizionerà il soggetto sempre sul terzo opposto a dove hai posizionato il punto di maf
) , cosa che io faccio solo in certi casi quando posso anticipare e prevedere il giusto posizionamento.
Altro aspetto importante, generalmente il punto centrale è anche il più preciso, sensibile alla scarsa luce e reattivo, quelli periferici spesso non sono a croce e non vedono bene al buio, questo è già sufficiente per prediligere il centrale a meno che non sia inevitabile farne a meno.