Aiuto identificazione uccelli

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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda Enriko!! » mar dic 15, 2020 11:11 am

Mauro ha scritto:
Enriko!! ha scritto:
Per la pellicola, non è che era solo più difficile notare il problema? tendenzialmente si scattava a diaframmi più chiusi, le risoluzioni erano minori e comunque la pellicola con la sua "grana" meno regolare forse rendeva meno evidente la cosa, inoltre raramente si andavano a vedere foto al 100% e oltre alla ricerca di ogni imperfezione...


con la velvia col cavolo che scattavi con diaframmi chiusi....e non so a quanti megapixel corrispondesse ma la focheggiatura la si risolveva in cm singoli ... i grandi tele luminosi per cosa li avrebbero fatti ? per chiudrrli a F8 ....il 600 in pellicola credo abbia fatto il 90% dei suoi scatti a f:4 e il 300 a f:2,8


Non intendevo dire che non si scattava mai a diaframmi aperti, ma che forse rispetto ad oggi lo si faceva molto meno, il che diminuiva le possibilità di accorgersi del problema, oltre che poi serviva vedere le foto anche a certe dimensioni, magari forse una volta c'era anche un maggior controllo di tolleranze ecc nella produzione? boh...
...poi per la risoluzione, ricordo che nei libri che studiavo all'università kodak dichiarava le sue pellicole migliori fra gli 8 e i 12mp...ma era una stima che variava...
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Pentax-M: 135mm 3,5 - 50mm 1,7 42mm 2,8 - F 300mm F4,5 Star - 18-55WR
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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda Mauro » mar dic 15, 2020 5:23 pm

Enriko!! ha scritto:
Mauro ha scritto:
Enriko!! ha scritto:
Per la pellicola, non è che era solo più difficile notare il problema? tendenzialmente si scattava a diaframmi più chiusi, le risoluzioni erano minori e comunque la pellicola con la sua "grana" meno regolare forse rendeva meno evidente la cosa, inoltre raramente si andavano a vedere foto al 100% e oltre alla ricerca di ogni imperfezione...


con la velvia col cavolo che scattavi con diaframmi chiusi....e non so a quanti megapixel corrispondesse ma la focheggiatura la si risolveva in cm singoli ... i grandi tele luminosi per cosa li avrebbero fatti ? per chiudrrli a F8 ....il 600 in pellicola credo abbia fatto il 90% dei suoi scatti a f:4 e il 300 a f:2,8


Non intendevo dire che non si scattava mai a diaframmi aperti, ma che forse rispetto ad oggi lo si faceva molto meno, il che diminuiva le possibilità di accorgersi del problema, oltre che poi serviva vedere le foto anche a certe dimensioni, magari forse una volta c'era anche un maggior controllo di tolleranze ecc nella produzione? boh...
...poi per la risoluzione, ricordo che nei libri che studiavo all'università kodak dichiarava le sue pellicole migliori fra gli 8 e i 12mp...ma era una stima che variava...


secondo me si scattava di piu a diaframmi aperti in pellicola ...100 iso era la norma e 400 la alta sensibilità .... oltre si andava con difficoltà , almeno a colori .....le foto sgrate in bianconero divennero una moda per necessità...
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda ftalien77 » mar dic 15, 2020 6:17 pm

Rispondo un po' a tutti:

- il 55-300 lo userò senz'altro. Uno dei motivi per cui ho preso il piccolo Oly 40-150 è che non si sovrapponeva del tutto con ciò che avevo. Adesso sto giocando con ciò che ho, ma quando vorrò fare naturalistica "seria" userò il Pentax perché tra l'hardware che posseggo è l'unico che, pur limitandomi a 250-270mm (per la qualità), arriva "quasi lontano". Se prevedo soggetti fermi posso anche usare il 55-300 su m43 con adattatore.

- il piccolo Olympus l'ho preso anche perché era proposto ad un prezzo bassissimo (nuovo), ne avevo letto bene, e la focale iniziale di 40mm mi è comoda quando non sono in versione naturalistica "lunga", ma solo a spasso nel bosco (o anche no). E' più comoda del 75(-300) perché va bene per molte situazioni senza cambiare obiettivo.

- ore nel bosco le passo volentieri, ma ore in un capanno no. Almeno per ora. Da qui il contenimento dei costi.

Ed ora riassumo il senso del corredo da borsello: sono tutto il giorno in giro sulle strade. Ho una totale indipendenza e mi muovo in ambienti assai diversi. Qualcosa di più grande del borsello non me lo porterei dietro (se non occasionalmente) e non posso prevedere quali occasioni di scatti interessanti mi si prospetteranno. Non ho modo di selezionare senza "perdite" le ottiche la mattina prima di uscire. Le scelte erano solo due: una compatta evoluta o una ML molto compatta. Nel mio caso l'offerta della GX80 ha spinto in quella direzione.
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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda ftalien77 » mar dic 15, 2020 6:29 pm

Oggi avendo dietro il piccolo 150 ho potuto fotografare lui:





L'alternativa era essere in giro col furbo (al max potrei portarmi dietro K5+furbo), ma 150x2 (foto alla massima focale e pure croppata molto) è altra cosa rispetto a 135x1.5.
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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda Luca 1970 » mar dic 15, 2020 9:42 pm

Così le motivazioni sono più chiare, immagino che lo zoom corto sia il 12-32 collassabile o il PZ. Condivido con Unoqulsiasi che ti manchi un lungo magari un cata leggero e compatto tipo il tamron, sempre se ci stà nel borsello. Vado a memoria, ma dovrebbe essere lungo circa 2/3 del 55-300 ed un poco più cicciotto.
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Kiew K Arsat 35/2.8 shift Zenitar K 16/2.8, MIR 20/2.5K ,
Tamron SP 17, 24-48, 60-300, 70-210/3.5, 90, 300/2,8, 500, 140F e 200F.
Rollei SL35, Rollei 25/2.8, 50/1.8, 135/3,5 200/4. Mamiya 330f, 55,65,80,180; Lubitel 166B.
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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda fanagot » mar dic 15, 2020 9:51 pm

Parrocchetto

Ce ne sono parecchi.
Fortuna non vengono a mangiare dalla mia mangiatoia, son peggio delle cavallette :asd:

In compenso, ieri mattina, ho visto una gazza, che credeva di essere in un take away, si è presa tutta la pallina di semi, e chissà dove se l'è portata :sdent:
Mancano molte foto di obiettivi che TU magari hai. Controlla nell'archivio e provvedi! Immagine
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Re: Aiuto identificazione uccelli

Messaggioda Luca 1970 » mer dic 16, 2020 8:48 am

I parrochetti. fortunatamente in queste zone non se ne vedono tanti. La gazza è ladra per definizione ed ha portato il "bottino" in luogo ben nascosto, ma non e detto che si ricordi il nascondiglio.
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