Come già detto, non è indispensabile utilizzare cibo per attrarre gli animali presso la fotocamera. Gli uccelli, dai piccoli passeriformi ai grandi aironi e rapaci, utilizzano posatoi abituali dove ritornano regolarmente durante il giorno, per riposare o per appostarsi per la caccia. I mammiferi utilizzano certi percorsi abitualmente, e posto che ci sia uno sfondo abbastanza distante per risultare sfocato a tutta apertura, anche in quelle situazioni il trap-focus è utilizzabile.
Ma non molti si fidano di lasciare la propria macchina e obiettivo incustoditi in ambienti naturali, per cui tipicamente il trap-focus è utilizzato nel giardino della propria abitazione. Molti giardini attraggono naturalmente molti uccelli, altri no. Ma per questi ultimi si può migliorare la situazione.
Per prima cosa si possono mettere a dimora arbusti interessanti per gli uccelli. I crataegus (biancospini), la piracanta, i berberis, i cotoneaster, gli euonimus ed i sorbus sono arbusti sia autoctoni che esotici (a seconda delle specie) che produco bacche molto apprezzate dagli uccelli nella brutta stagione. Piantarne qualcuno in giardino aumenta decisamente l'attrattività dello stesso.
Inoltre si può fornire cibo utilizzando mangiatoie. Rifuggite dalle mangiatoie a casetta di legno chiusa con buchi per entrare, o quelle di corda intrecciata che si vedono nei garden center. NON funzionano.
L'ideale è un ripiano di 20x30 cm, con quattro listelli alti uno due cm sui lati, quattro colonne agli angoli alte 20-30 cm ed un tettuccio ad una o due falde, montato su un palo a 1,80 cm di altezza, o appeso ad un ramo. Questo tipo ti mangiatoia garantisce visibilità su tutti i lati e gli uccelli la frequentano senza timore di agguati da gatti o altri predatori.
Cosa mettere nella mangiatoia? Il classico pane sbriciolato va bene, è apprezzato da tutte le specie, non ha reali controindicazioni; ancora meglio le briciole di torta, eccezionale il panettone (o il pandoro e la colomba, e prodotti da forno similari). Questi prodotti però soffrono l'umidità e il caldo, e se non vengono consumati velocemente dagli uccelli possono far insorgere salmonellosi capaci di falcidiare la popolazione di uccellini del posto. Quindi se nel giro di due o tre giorni gli alimenti non vengono consumati, vanno tolti.
Non c'è pericolo di alterazione a breve termine invece con i semi oleosi; il top sono i semi di girasole e le arachidi col guscio, infilzate in un pezzo di filo di acciaio e appese ad un ramo. Le miscele per canarini sono poco apprezzate, piacciono ai passeri ma gli altri uccelli le disdegnano abbastanza, tranne appunto gli sporadici girasoli che compaiono nella miscela.
Un altro alimento molto adatto, quando fa freddo anche in pieno giorno, è il grasso: grasso di prosciutto, burro e soprattutto strutto (grasso di maiale) facilmente reperibile al supermercato (almeno in Emilia si trova facilmente). Una ricetta molto apprezzata dagli uccelli consiste nel fare un mix di briciole di torta, semi di girasole, pezzi di arachidi, noci, nocciole, metterle in un contenitore e colarci il grasso fuso. Una volta rappreso, farlo uscire dal contenitore e metterlo nella mangiatoia. Una variante spettacolare per quanto è amata consiste nel prendere una mezza noce di cocco, forarla al vertice, infilarci una cordina e fare un nodo all'interno in modo che possa essere appesa a testa in giù, riempirla col mix di cui sopra e colarci lo strutto. Una volta rappreso, appenderla al ramo.
Un altro tipo di grasso usato da alcuni è la margarina, che ha il vantaggio di essere particolarmente economica e di non decomporsi velocemente. Secondo alcuni, è pericolosissima, perché provoca senso di sazietà negli uccelli, ma non viene assimilata, causando la morte per inedia. Secondo altri non è vero. Nel dubbio, io non la adopero.
ATTENZIONE: gli uccelli non sempre accorrono immediatamente. A volte ci vogliono mesi, a volte solo durante una abbondante nevicata cominciano ad arrivare. Un giardino molto frequentato richiede anni di cure, solo dopo il terzo o quarto oltre alle cinciallegre e ad i passeri arrivano pettirossi, fringuelli, merli e specie poco comuni. Inoltre certe specie sembrano rifuggire le mangiatoie in un luogo, ed accorrervi in un altro. Da me in montagna non vengono mai i codibugnoli, pur essendo comuni, mentre a Parma città le frequentano abitualmente.
ANCORA PIÚ ATTENZIONE: se iniziate a dare cibo agli uccelli, essi si abituano a trovarlo presso di voi, e nei periodi più freddi diventano dipendenti dalla vostra fornitura. Se improvvisamente smettete di alimentarli, in periodi di gelo possono velocemente morire di inedia. Per cui, se non siete in grado di assicurare la costante alimentazione della mangiatoia, evitate di iniziare l'impresa.