ntx ha scritto:Nei ritratti, generalmente, viaggio fra f/4 e f/8 (escluso): a me piace molto avere la persona a fuoco e lo sfondo - debitamente distante - con uno sfocato morbido. Il mio problema principale è proprio quest'ultima caratteristica: sono pochissime le ottiche che hanno un bello sfocato con diaframmi chiusi. Il DA 16-85 e il DA 35/2.8 sono le due ottiche migliori che ho sotto questo aspetto... assieme al MIR-1 37/2.8 che però non è in grado di tener testa alla risolvenza della K-3 (però 12 megapixel finali sono godibilissimi).
Conosco tanta gente anche io che i ritratti li fa tutti a minimo f/2... alcuni scatti belli altri che servono per pavoneggiarsi con gli amici fotoamatori... di quegli scatti belli un buon 80% vengono in seguito deturpati da una post-produzione finalizzata a schiarire brutalmente gli occhi e a renderli iper-nitidi ("hai visto, sembrano uscire dall'immagine..." dicono tutti tronfi... in realtà sembra che c'hanno spento sopra una sigaretta... contenti loro :P).
Secondo me devi solo impostare la fotocamera in modo che faccia qualcosa che ti piace. I consigli / suggerimenti si provano: se quello che ottieni seguendoli ti piace allora ok, altrimenti continui per la tua strada.
Ciao
Jenner
Grazie Jenner, hai fugato i miei dubbi.
Come mi hai suggerito ho provato a fare qualche scatto a TA ma il risultato non mi piace, trovo la foto poco naturale e come giustamente hai detto necessita di una post produzione importante e a quel punto più che sviluppare le capacità fotografiche sviluppo quelle informatiche
Da quello che mi avete più o meno detto tutti nei ritratti scattare a TA deve essere una volontà, semmai una necessità ma non certo una regola.
Dalla mia poca esperienza e con gli obiettivi in mio possesso (parlo di quelli da ritratto) il range di azione che utilizzo di più va da f4 a 5.6 (luce permettendo) e ogni tanto qualcosa di decente esce