Siccome non ho trovato granchè di informazioni in rete, a parte scoprire che questa lente specifica soffre spesso di pigrite alle lamelle, spero di fare cosa utile a qualcuno illustrando come ho proceduto.
Disclaimer: Ovviamente se qualcuno prova a smontare un obiettivo e spacca tutto, declino ogni responsabilità.
Io ho fatto così e una volta tanto penso di aver fatto un buon lavoro. Potrei essere stato solamente fortunato!
Se avete un obiettivo economico per il quale non intendete spendere 30-60 euro (questa è la cifra prospettata da una ditta che ho contattato) per farla mettere a posto ma al tempo stesso non siete sicuri di poter fare il lavoro, lavorate a tutta apertuta e pace.
L'altra sera ho deciso che era giunto il momento, ho aspettato che fossero tutti a nanna e mi sono preparato con:
- cacciavite a stella adatto alle viti della baionetta;
- saldatore da elettronica e stagno (poi vi dico perchè);
- scotch di carta;
- calibro;
- liquido per pulizia lenti;
- bomboletta di eptano con propellente gpl.
Col nastro carta ho fatto un paio di pirolini con la colla all'esterno.
Appoggiati all'anello con le sigle mi hanno permesso di fare sufficiente presa per svitarlo con i pollici.
Ho già provato col nastro biadesivo, lasciate perdere. Vi lascia delle sgommate di colla e vi tocca pulire anche quelle.
Tolto l'anello c'è un'altra ghiera avvitata attorno alla lente frontale. Sempre col nastro carta l'ho svitata sennò non ci passavo con le punte del calibro.
Col calibro facendo forza sui punti indicati dalle 2 frecce ho tolto il gruppo di lenti frontale. Sarebbe meglio usare l'attrezzo apposito, mi sembra si chiami spanner. Il calibro ha le punte smussate che non poggiano su tutta la superficie e qualcosa l'alluminio si segna.
Da questa parte sono arrivato al diaframma.
Siccome le viti della baionetta erano molto dure (frenafiletti?) le ho scaldate per un minuto ciascuna col saldatore. Una goccia di stagno ha aumentato la superficie di contatto tra punta e testa della vite. La goccia di stagno l'ho depositata sulla punta lontano dall'obiettivo perchè spesso il disossidante contenuto nella lega di stagno schizza quando la lega fonde. Non so se una goccia calda piace alle lenti.
In questo modo sono riuscito a togliere (a fatica) le viti. Dico subito che ho rischiato di spanare irrimediabilmente una testa.
Da un altro obiettivo le viti che tengono la baionetta sono venute via con molta facilità. Spero voi siate più fortunati.
A questo punto si toglie l'anello che trasmette il movimento dalla macchina al diaframma. Attenzione a dove è attaccata la molla che poi bisogna rimetterla a posto.
Si sfila anche la ghiera di selezione apertura diaframma. Attenzione a non perdere la minuscola sfera che fa gli scatti ruotando la ghiera.
Sempre col calibro si toglie il gruppo lenti posteriore. (Nella foto anello e ghiera sono rimontati, portate pazienza...)
Adesso il diaframma è accessibile da entrambi i lati. Io l'ho sgrassato in questa fase, non ho neppure cercato di smontare le lamelle.
Ho usato un solvente sgrassatore spray che usiamo al lavoro. Ho fatto prima una prova su un vetrino: era estremamente volatile e praticamente senza residui. Mi chiederete: dove lo trovo l'eptano con gpl? In giro ho letto che molti usano benzina da accendini.
Ho bagnato abbondantemente e più volte le lamelle continuando ad azionarle.
Ovviamente sono stato estremamente attento a non bagnare l'elicoide di messa a fuoco. Una volta sgrassato quello occorre rimettere il grasso e sul tipo di grasso da usare ho letto di tutto ed il contrario di tutto.
Continuando a smontare vi potreste trovare in questa situazione:
Secondo me avete esagerato.
Io mi sono trovato con la scrivania piena di pezzi solo perchè ho capito dopo un'ora che la ghiera della seconda foto si svitava (in realtà per lo smontaggio io sono partito dalla baionetta, ma è uguale. L'ordine delle foto l'ho dato secondo logica inversa perchè scattate rimontando. Questo è l'ordine che seguirei adesso, col senno di poi). Non trovavo il modo di togliere le lenti frontali non riuscendo a passare col calibro.
Se vi capita di voler smontare l'elicoide di messa a fuoco state attenti alla posizione. Svitatelo esercitando una leggera trazione e nel momento in cui i 2 pezzi si staccano fate un segno con la matita sui 2 pezzi per rimontarli correttamente. E' possibile innestarli in diverse posizioni e solo con una avrete la messa a fuoco corretta.