da inge26665 » mer ago 02, 2017 6:51 pm
Scusami, ma continuo a nutrire dubbi su questa interpretazione. Ragionare in questo modo significa attribuire al mercato dell'ex Unione Sovietica dei caratteri che non aveva.
Fino agli anni 90, il mercato era monopolio dei prodotti di stato e basta, non c'erano prodotti giapponesi, ne' americani, nè coreani, concorrenti.
Durante i primi anni 90, quasi tutto l'invenduto se n'è andato, a prezzi di saldo, sulle bancarelle dei mercatini di mezza Europa Occidentale, e la produzione è andata avanti, a ranghi ridotti, solo per mantenere l'occupazione nelle fabbriche ex statali.
Dopodichè si è manifestato, solo in era digitale, questo smodato interesse per il materiale ex sovietico e dell'est in generale, per cui un modestissimo Helios (o anche un Triotar) diventano campioni di ottica per realizzare foto allucinate da postare su facciabuco.
Non sto criticando il tuo post, tutt'altro: tutto vero e sacrosanto ciò che riguarda le varianti di ogni singolo particolare. Non ho un Helios uguale all'altro, nonostante abbiano la stessa sigla, ad esempio.
Sto dicendo che ciò che viene scritto in rete, sull'ottica di oltre cortina, dovrebbe essere messo a confronto con gli articoli dell'epoca, non con ciò che sembra a noi adesso.
Un ragazzo del 1991 non può sapere che già nel 1966 la rivista Fotografare aveva messo ai primi posti, per risolvenza, l'Helios, tra i 50 mm più venduti, e che, per lungo tempo, il miglior 135 mm è stato lo jupiter f.4. Oppure, lo può sapere se si è letto quegli articoli, oppure se qualcuno si è preso la briga di contestualizzare tutto quanto nel periodo storico in cui venivano costruiti questi obiettivi.
Non può essere un miracolo di ottica lo Zenitar 50 f.2, fra l'altro tutto di plastica di pessima qualità, quando da 40 anni esiste il Planar 50 f.1.7 per Contax Yashica, che ne è infinitamente superiore.
E' una cosa diversa, lo puoi avere per collezionismo, oppure per farci delle foto Lomografiche, oppure farci ciò che vuoi, compreso lo spessore sotto la zampa di un tavolo, ma se lo paghi come un Planar, non va più bene. Diventa moda, e, come tale, soggetto a capriccio e non a valori oggettivamente misurabili.
Basta, ho fame: scusa il pistolotto, ma per quanto amo l'ottica ex oltre cortina, tanto non sopporto chi mi dice "ma l'Helios zwirla", come se avesse scoperto il bosone vettore W.
K5 - Samyang 8 - Sigma 10 - 20 f.4 - DA 16-45 f.4 - DA 18 - 55 WR - Sigma 18-250 HSM - Sigma 20 f.1.8 - F 28 f. 2,8 - DA 35 f.2.4 - FA 50 f. 1,7 - F 70-210 - FA 100 f.3.5 macro - Sigma 135-400 APO - Bigma 50-500 APO
K200d - Tamron 18 - 250 - DA 18 - 55 II - F 50 f.1.7 - F 35 - 135 - FA 80 - 200 (4.7-5.6) - FA 28-200 - FA 80-320