Sono vini che reggono bene l'invecchiamento e non costano una fortuna.
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Enrico ha scritto:In quell'anno se lo trovi (meno di 2mila bottiglie in giro) il Merlot di Enzo Pontoni, un gran vino e un gran personaggio, il suo Refosco penso sia impossibile da trovare
Personalmente non lo conosco ma alcuni amici sono riusciti a fargli visita.
Enzo Pontoni non e' un produttore che incontri a fiere o convegni, e' un vignaiolo all'antica, un ex ingegnere che alla morte del padre ha cambiato vita dedicandosi esclusivamente alla vigna.
Un omone di 2 metri molto schivo che trovi piu' sul trattore che in ufficio, sempre che si riesca a trovare la sua fattoria, a Buttrio non ci sono indicazioni per arrivarci, non ha sito internet, non ha sala degustazione, non ha un telefonino
Pochi ettari di vigna, resa bassissima, meno di 10mila bottiglie l'anno tra tutte le etichette, per darti un termine di paragone il Sassicaia da solo sta sulle 150mila (almeno) bottiglie
CAMPO ha scritto:Enrico ha scritto:In quell'anno se lo trovi (meno di 2mila bottiglie in giro) il Merlot di Enzo Pontoni, un gran vino e un gran personaggio, il suo Refosco penso sia impossibile da trovare
Personalmente non lo conosco ma alcuni amici sono riusciti a fargli visita.
Enzo Pontoni non e' un produttore che incontri a fiere o convegni, e' un vignaiolo all'antica, un ex ingegnere che alla morte del padre ha cambiato vita dedicandosi esclusivamente alla vigna.
Un omone di 2 metri molto schivo che trovi piu' sul trattore che in ufficio, sempre che si riesca a trovare la sua fattoria, a Buttrio non ci sono indicazioni per arrivarci, non ha sito internet, non ha sala degustazione, non ha un telefonino
Pochi ettari di vigna, resa bassissima, meno di 10mila bottiglie l'anno tra tutte le etichette, per darti un termine di paragone il Sassicaia da solo sta sulle 150mila (almeno) bottiglie
Enzo Pontoni, ovvero cantina Miani. Sono passato a trovarlo nel 2012, e confermo tutto quello che hai scritto. E' una persona molto timida e riservata, molto gentile. Una specie di "gigante buono". Ci ha detto che quando è mancato suo padre si è trovato a fare il vino, e visto che non era bravo a parlare, quindi a vendere, doveva fare un vino talmente buono che si vendesse da solo. Infatti, quando siamo passati, all'inizio di giugno, la sua cantina era completamente vuota...
Tra l'altro ci ha confidato che, lui famoso per i suoi vini rossi, preferisce fare i vini bianchi, perchè riflettono di più l'uva dalla quale derivano, mentre i rossi si possono "aggiustare" in cantina.
Straordinario!
Enrico ha scritto:Davide sei tu che hai un'enoteca o mi sto confondendo con qualcun altro del forum?
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