emmefanatico ha scritto:bel-ami ha scritto:Io ho visto fare cose, anche in questo forum, che non sfidavano tanto il WR quanto il buonsenso, che a mio avviso non dobbiamo mai perdere.
Il militare americano in Iraqghanistan su PF che buttava la sabbia sui corpo + lente, e poi lavava tutto sotto le docce comuni del campo
(
https://www.youtube.com/watch?v=Eo61t5fH6Qw )
O quelli che facevano le foto al figlio (alla figlia?) in piscina, infilando la macchina nella vasca
Nell'
immaginario collettivo si tende a pensare che l'obiettivo o il corpo non WR, non appena viene colpito da una goccia d'acqua, si rompe. Il problema è che la dinamica delle infiltrazioni è completamente diversa e la pioggia che hai preso oggi si farà sentire più avanti nel tempo... ancora meglio la salsedine: i danni che produce possono manifestarsi dopo mesi impedendo l'identificazione dell'evento che ha portato al guasto.
Io diffido di chi mi fa vedere che subito dopo una lavata l'apparecchio funziona: è normale. Poi magari, un mese dopo, si trova condensa fra le lenti o dietro il display della fotocamera... e la prima cosa che si fa è pensare a cosa si è fatto poco prima, non a quello che si è fatto un mese fa.
Il foto-marketing della fotocamera con obiettivo coperta di gocce è molto fuorviante: quell'acqua è stata messa con un nebulizzatore quindi si è placidamente adagiata per poi, alla lunga, aggregarsi con altrettanta delicatezza in gocce più grandi. E' un'immagine fuorviante, non fosse per altro motivo che la donna delle pulizie del mio ufficio nebulizza liquidi su dispositivi non WR due volte la settimana per pulirli e non se ne è mai rotto nessuno.
Ciao
Jenner