Enriko!! ha scritto:Qui concordo, quello che recrimino di più attualmente alle fotocamere, che per loro natura devono fare solo una cosa (al limite 2 considerando i video), che non offrono lo stesso grado di automatismi degli smartphone, ben venga il faccio io, imposto ecc...ma fra l'automatismo completo e il faccio tutto a mano, passando per il PC, la fotocamera per me dovrebbe darmi la possibilità di scegliere in base alle mie esigenze tutte le sfumature intermedie.
Il mio smartphone ha tanti automatismi, li sfrutto, a volte li inganno per fargli fare qualcosa di più prossimo a quello che ho in mente. I risultati non di rado sono soddisfacenti.
Apparentemente sembra tutto vincente nel mondo degli smartphone ma non è così.
Quello che manca allo smartphone è che non sa i miei gusti. Sono profilato per quel che riguarda la pubblicità mirata ma non lo sono come gusti di post-produzione/resa immagine. Secondo me è questo l'aspetto che può dare senso alle future fotocamere: mantenere una profilazione dei miei gusti e propormi uno scatto quasi sempre praticamente finito. È la contrapposizione fra espressione della creatività e l'uso di una creatività omologata: la seconda è quanto offrono gli smartphone.
Onestamente non vedo alcun futuro alle tecnologie che complicano le cose, tant'è che non esiste nemmeno l'impulso a complicare (ne da parte dell'industria ne da parte dell'utenza tutta).
Esiste invece l'impulso a semplificare e a semplificare in una maniera che ci rappresenta. Capisco che il discorso così posto, in termini generali, possa far storcere il naso ma - ripeto - gli interventi che si leggono qui vanno tutti nella direzione della semplificazione (e attenzione a non mescolare la tecnologia con le regole autoimposte, giusto per anticipare Mauro), nessuna esclusa... chi mi dice che non è vero, in realtà sta dicendomi "semplificare si, ma come serve a me".
Ciao
Jenner