A chi interessa - Alberto Bregani

Discussioni su Fotografi e fotografie, famose e non

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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda giangi4 » mer apr 27, 2016 3:52 pm

boh non mi sembra che dica cose nuove, non era AA che tornava più volte sugli stessi posti, li studiava, finchè non trovava le condizioni giuste per quello che aveva in mente?
almeno ricordo così dai libri che avevo letto...
io ho degli amici fotografi dilettanti che in montagna continuano a tornare sempre su quei due o tre posti... per me sarebbe noioso ma devo dire che basta veramente poco per cambiare completamente la foto.
anche la differenza tra autore ed esecutore alla fine è un modo diverso di dire cose già sentite e infatti poco dopo parla di turista (ossia come me, che vado in montagna per camminare e poi scatto sul momento quello che capita, a differenza del mio amico che in montagna ha come priorità fare foto e quindi sceglie orari e posti in funzione delle foto).
mai paura!
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda Alqua » mer apr 27, 2016 4:42 pm

I fotografi professionisti in fondo sono 'creati' dal mercato, se vendono e possono vivere del loro lavoro magari anche egregiamente, significa che o interpretano bene le richieste del mercato e/o sono oggettivamente considerati da molte persone (che pagano) validi fotografi a cui val la pena affidare progetti, magari anche ambiziosi.
Il parallelo Lamborghini/Leica, non mi convince del tutto, nel primo caso, a parte chi fa gare, è al 90% status symbol (il resto potrebbe essere, per esempio passione sfrenata...), nel secondo caso la macchina fotografica non è in genere per fare gare o vincere premi, può certamente essere status symbol, ma la sua funzione di produrre foto è prevalente, e in questa sua funzione può ancora essere status symbol, ma, credo, anche, genuinamente (da parte di fotografi professionisti esperti, immagino) fare foto di altissima qualità che piacciano e siano 'premiate economicamente'.
Certo, forse, la categoria delle reflex medio formato (e quella delle FF di massima gamma) in questo senso è più chiaramente orientata alla qualità professionale...
Infine c'è anche proprio, come qualcuno ha già detto, la sintonia personale con quella specifica macchina e quello specifico set di attrezzatura...
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'

[K-30, KP, 100 D-FA macro WR, 18-135 WR, *11-18 ED DC AW, serie M 50 f2, 55-300 DA ED, Samyang 14mm]
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda giangi4 » mer apr 27, 2016 6:02 pm

è che come si è già detto la categoria di professionista è un po' troppo ampia per fare deduzioni.
ho conosciuto matrimonialisti che mi dicevano di aver scelto materiale costoso per differenziarsi alla cerimonia dal cugino dello sposo altrimenti avrebbero fatto una magra figura con la maggior parte dei clienti (come dire l'abito fa anche il monaco).
un certo professionista potrebbe scegliere un marchio perché sponsorizzato.
un altro perché ci si trova o per i servizi accessori.
ci può essere anche affezione per un marchio storico.
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda unoqualsiasi » mer apr 27, 2016 6:56 pm

Io dubito fortemente che la maggioranza delle Leica (e delle fotocamere definite come professionali, definizione che è una scemenza perchè se io porto a casa la pagnotta grazie ad una compatta da 100€ comperata con partita IVA quella è una fotocamera professionale...) sia stata acquistata da professionisti.
Se mi scrivete firmatevi e sarò lieto di rispondervi.
22 Dicembre 2011. Mio papà guardandomi serio: "Nanni, ni tu podine!". Maledetto Alzheimer...
A volte non mi interessa nemmeno la mia opinione, figuriamoci la tua...
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda Alqua » mer apr 27, 2016 8:28 pm

unoqualsiasi ha scritto:Io dubito fortemente che la maggioranza delle Leica (e delle fotocamere definite come professionali, definizione che è una scemenza perchè se io porto a casa la pagnotta grazie ad una compatta da 100€ comperata con partita IVA quella è una fotocamera professionale...) sia stata acquistata da professionisti.

Siamo nel campo delle ipotesi sociologiche dunque possiamo dubitare senza remore...
E personalmente, in effetti, non ho voglia di cercare confronti tecnici (poi, quali confronti sarebbero da privilegiare?) tra Leica e macchine confrontabili.
E, a dire il vero, non ho né l'intenzione, né la possibilità, neppure di pensare di comprare delle Leica per verificarne la qualità o per accrescere esponenzialmente la mia 'arte fotografica' :sdent:
Per quanto riguarda le macchine professionali o non... ne sapete molto più voi di me.
Immagino che un fotografo di moda (che si guadagna da vivere, e bene, facendolo) non usi regolarmente una compatta da 100 € per lavorare producendo foto per qualche rivista.
Immagino che un fotografo naturalista o sportivo (che si guadagna da vivere, e bene, facendolo), non usi regolarmente una compatta per lavorare...
Infine, almeno tra i fotografi sportivi, fino ad ora (perché "del futur non v'è certezza"), quando vengono inquadrati dalle telecamere che riprendono quel genere di eventi, non mi è parso che sia molto diffuso l'uso di compatte o di bridges...
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda MauriX » mer apr 27, 2016 8:49 pm

Penso che Uno non abbia tutti torti ( il paragone con la compatta era un paradosso, ma non poi tanto se ci sono professionisti che stanno affiancando piccole mirrorless agli autobus Cakon ), qui il discorso si allarga. Se tutti i professionisti usassero solo Leica capirei, ma così non è ( anzi credo sia il marchio meno " professionale " perchè tantissimi mica sono così scemi di voler investire tre/quattro volte il budget sufficiente a garantirgli la pagnotta con altri marchi per andare in giro col bollino rosso in bella vista ). Sono piuttosto i danarosi fotoamatori a non poter fare a meno di fregiarsi di tale distintivo. Pochi giorni fa ho sentito di un tizio ( non professional ) che ha lasciato in conto vendita 20.000 euro di materiale Leica ( immaginatevi il valore del nuovo! ) per passare al digitale, sempre Leica. E' normale? Per chi se lo può permettere forse, tutto il resto è noia.
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda xyennio » mer apr 27, 2016 9:43 pm

se non erro i pubblicitari ( di livello nazionale o più ) utilizzano medio formato come minimo...

comunque il discorso che fa lui non è "uso Sigma perchè è profescional " ma "uso Sigma perché mi restituisce una resa simile alla pellicola bn "
pentax-K5, S. 10-20; P. 17-70; K135; T. 70-200 2.8; P M50 1.7; Manfrotto MT294A3 + 496RC2
Metz 52 AF1 ( D'Ettorre ); Yongnuo 460II, ammenicoli vari

Immagine

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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda giangi4 » gio apr 28, 2016 8:48 pm

visto che mi è appena apparso su facebook:
https://albertobregani.wordpress.com/20 ... martphone/
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Re: A chi interessa - Alberto Bregani

Messaggioda Alqua » gio apr 28, 2016 9:29 pm

giangi4 ha scritto:visto che mi è appena apparso su facebook:
https://albertobregani.wordpress.com/20 ... martphone/

L'avevo visto anch'io :-)):
Vale tutto e sono volentieri d'accordo, figuriamoci! Con la mia definizione di arte :sdent: . Ma, ribadisco, tra chi fa della fotografia una professione credo che vi sia una netta prevalenza di fotografi che usa determinate categorie di macchine per le foto che vengono 'vendute'
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
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Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'

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