unoqualsiasi ha scritto:Io dubito fortemente che la maggioranza delle Leica (e delle fotocamere definite come professionali, definizione che è una scemenza perchè se io porto a casa la pagnotta grazie ad una compatta da 100€ comperata con partita IVA quella è una fotocamera professionale...) sia stata acquistata da professionisti.
Siamo nel campo delle ipotesi sociologiche dunque possiamo dubitare senza remore...
E personalmente, in effetti, non ho voglia di cercare confronti tecnici (poi, quali confronti sarebbero da privilegiare?) tra Leica e macchine confrontabili.
E, a dire il vero, non ho né l'intenzione, né la possibilità, neppure di pensare di comprare delle Leica per verificarne la qualità o per accrescere esponenzialmente la mia 'arte fotografica'
Per quanto riguarda le macchine professionali o non... ne sapete molto più voi di me.
Immagino che un fotografo di moda (che si guadagna da vivere, e bene, facendolo) non usi regolarmente una compatta da 100 € per lavorare producendo foto per qualche rivista.
Immagino che un fotografo naturalista o sportivo (che si guadagna da vivere, e bene, facendolo), non usi regolarmente una compatta per lavorare...
Infine, almeno tra i fotografi sportivi, fino ad ora (perché "del futur non v'è certezza"), quando vengono inquadrati dalle telecamere che riprendono quel genere di eventi, non mi è parso che sia molto diffuso l'uso di compatte o di bridges...
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'
[K-30, KP, 100 D-FA macro WR, 18-135 WR, *11-18 ED DC AW, serie M 50 f2, 55-300 DA ED, Samyang 14mm]
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