da spiritolibero.AHO.50 » gio mar 26, 2015 8:50 pm
So che avete già sviscerato e digerito le impressioni e i giudizi su questo calendario, mentre io ho avuto modo di vederlo solo questa sera.
Ma sto frequentando questo forum solo da pochi giorni e cerco di recuperare il tempo perduto.
Ho visto le foto del calendario subito dopo aver visto quelle di HCB sull'Abruzzo. Per come la vedo io, la vera fotografia é quella del vecchio maestro Henri, vere e proprie rappresentazioni di quello che succedeva davanti al fotografo nel momento in cui scattava. E la bravura del maestro era proprio quella di riuscire a trasmettere le emozioni che lui provava cogliendo quegli istanti irripetibili che accadevano davanti al suo obiettivo .
McCurry ha fatto tanti bei reportage in giro per il mondo, cosa che lo ha fatto diventare famoso e secondo me si è squalificato facendo quelle foto costruite, prive di verità, di realtà, tranne forse quella dei bambini che buttano in aria i chicchi di caffè, anche se pure quella potrebbe essere stata progettata nella sua "spontaneità".
So bene che nei calendari commissionati dalle aziende tutto è costruito per la convenienza dei committenti, ma ripeto che secondo me la vera fotografia è quella che rappresenta la realtà, che ne esalta la visione o ne coglie i momenti che trasmettono emozioni, proprio come faceva HCB.
Poi, ci sono anche foto che, quantunque non completamente spontanee ed anzi in un certo qual modo costruite, possono trasmettere le emozioni che vivevano nella scena al momento dello scatto. Penso, ad esempio, alle foto di un matrimonio. Tutto è predisposto, dal trucco della sposa al bacio in chiesa, al taglio della torta, alle foto con i parenti. Ma in alcune di quelle foto il fotografo riesce a trasmettere con uno scatto l'emozione dei protagonisti: il momento in cui lo sposo vede per la prima volta la sposa con l'abito della cerimonia, lo scambio delle fedi, un paio di momenti in cui gli sposi sono assorti nei loro pensieri mentre il prete procede con la cerimonia, quando ricevono la pioggia di fiori e riso all'uscita dalla chiesa.
Anche se quei gesti sono stati immaginati e preparati a lungo, avvengono veramente solo una volta, e la bravura del fotografo sta proprio nell'immaginare il momento e attendere che avvenga davanti a lui per renderlo eterno con uno scatto.
Nel calendario di McCurry manca l'emozione, la spontaneità dei gesti, in pratica la verità.
Ritornando alle foto di matrimonio: una volta ho assistito ad un servizio fotografico a dir poco ridicolo. Nel momento in cui gli sposi si scambiavano gli anelli, il fotografo si è reso conto di aver finito il rullino. Ha dovuto chiedere ai clienti di rifare tutta la scena, ma si vedeva che le immagini erano fredde, costruite; mancava negli occhi e nei gesti dei protagonisti quell'emozione che invece un invitato, con una compattina, aveva avuto la prontezza di cogliere mentre il fotografo ufficiale caricava il rullino. Quale foto credete che abbiano scelto gli sposi per metterla nell'album?
Scusate se mi sono dilungato.
Ciao a tutti