Un esempio di semplicità (che è sempre conveniente ricercare, per quanto possibile, vedasi sotto il cenno al Rasoio di Occam) è certamente anche: "l'arte non esiste", ma a me pare troppo insoddisfacente e anche triste, se vogliamo: dire che non esiste come arte la Cappella Sistina, la Gioconda ecc. ecc. credo che impoverirebbe l'umanità e ciò che essa ha fatto nel mondo.
Anche io sono per la semplicità
e la mia definizione è piuttosto semplice.
Per quanto mi riguarda, ligio al rasoio di Occam* (anche se fuori luogo, forse
), credo di aver dato una definizione piuttosto semplice, molto rilassante, democratica, di facile utilizzo, che comunque salva i manufatti artistici ritenuti quasi universalmente capolavori dell'attività umana.
Inutile? Certamente sì per avere indicazioni sul valore economico delle 'opere d'arte'. Ma per il resto, direi anche: 'ironica', critica del modo in cui viene gestita l'arte nel mondo (soprattutto contemporaneo), sarcastica, provocatoria magari, ma di cui continuo ad essere piuttosto soddisfatto (personalmente).
* Da Wikipedia: "è il nome di un principio metodologico che, nella sua forma più immediata, suggerisce ai fini della risoluzione di un problema di scegliere, tra più ipotesi possibili, quella più semplice, a meno che non sia necessario e utile prendere in considerazione più fattori."
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'
[K-30, KP, 100 D-FA macro WR, 18-135 WR, *11-18 ED DC AW, serie M 50 f2, 55-300 DA ED, Samyang 14mm]
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