ntx ha scritto:-Goldrake- ha scritto:Oppure basta dire più seriamente che di Fotografi ce ne sono pochi, un po'di più sono gli Appassionati e tanti sono i Possessori di apparecchi fotografici?
E forse questo c'è sempre stato solo che con internet ce ne accorgiamo di più?
Penso che la questione, in generale, sia bene o male sempre la solita: il livello medio della fotografia amatoriale (dove includo sia amatori che possessori di apparecchi fotografici che non sono "artisti") si è alzato grazie alla disponibilità di strumenti (hardware e software) che colmano giusto il gap tecnico. Mancando il gap tecnico fra tutti gli aspetti che fanno la differenza fra un
fotografo e un
non-fotografo, oggi ci si ritrova che tanti di quei
fotografi che contavano almeno su quello per fare la differenza, sono divenuti indistinguibili dai
non-fotografi... insomma, non c'erano capacità "artistiche" ma solo accesso a cose a cui ora hanno accesso tutti. Bene, questi
fotografi ora hanno due scelte: o fanno vedere che hanno le palle, o vanno a falciare l'erba lungo le strade - che c'è sempre bisogno (poi con tutta sta pioggia...).
In linea di massima l'unica cosa che internet uccide è l'orgoglio di chi ha poche o nulle capacità spacciandosi per chissà chi.
Ciao
Jenner
Personalmente non credo nel caso specifico della street il livello amatoriale abbia avuto particolari benefici dal mezzo tecnico, anzi al contrario un utilizzo "solo" del mezzo tecnico (penso alla raffica) è servito soltanto a credere che fosse possibile superare i limiti personali senza comprenderne lo spirito.
L'articolo è abbastanza banale e superficiale.
Troppe foto e troppi fotografi con internet? Forse.
Ma anche troppe pseudo riviste.
Una volta i fotografi vivevano con le foto. Chi vive oggi di fotografia, in particolare di street?
Le foto non si vendono, al massimo si regalano per la gloria. Pare che donare foto al NG (e di altri) sia motivo di beneficenza molto popolare...
Le pseudo riviste non si vendono (e chi le comprerebbe?), al massimo si mette qualche like.
Il problema non è che vi sono tante foto, il problema (i problemi sarebbero diversi in realtà) è che nessuno ha più gli strumenti per selezionare.
La confusione tra autore ed editore (spesso le riviste sono nate da fotografi) si invortica in spirali senza fine, a cui partecipano amici, ed amici degli amici, a loro volta titolari di altre pseudo riviste e così, scivolando verso il basso...
Quello che manca veramente è la critica (autorevole), per cui passa il messaggio che alla fine anche un fotoamatore possa essere bravo tanto quanto un professionista.
Un po come uno sportivo dilettante che è bravo nelle proprie categorie e si convince di poter giocare in serie A solo perchè ha fatto un gol in rovesciata.
Basterebbe che ci fosse qualcuno, proprio qualche rivista, che lo facesse notare e concretamente, non sparando contro il troppo (che equivale a contro nessuno).
Ridicolo è anche il paragone con i nomi riportati. E' sempre un errore proporre paragoni e non contestualizzare.
Ma proseguire diverebbe un pippone ancora più grande di quanto abbia già fatto.
Troppe foto inutili, per troppe "riviste" inutili. Inziassero loro a fare le cose perbene e non confondano i ruoli.