Razzismo e fotografia (?)

[-Goldrake-]

Un blogger ha preso in esame la foto vincitrice del "environmental photographer of the year", la foto ha vinto 10.000 sterline. In particolare il blogger di fa delle domande:

1: Why is the child sleeping in the sun?
2: Why is the child sleeping in an abandoned house?
3: Is it because the child is Black that the judges don't ask these questions?

Inoltre, domanda bonus nei successivi post è, che c'entra con l'ambiente?

Nei tweet successivi il blogger nota come lo stesso fotografo abbia parecchie foto di bimbi, quasi sempre di colore, che dormono per terra.

Qui il link del post e tutti i commenti sotto, spero sia visibile sì non iscritti:
www.twitter.com/duckrabbitblog/status/1 ... 8528389126

Il blogger insinua ci sia del razzismo dietro, chiedendo spiegazioni all'autore, che non ha risposto, finora, e agli organizzatori del concorso che ovviamente rigettano le accuse.

So che è un argomento delicato, ci ho pensato molto se postare oppure no, ma su questo forum mi sento di poterlo fare, difficilmente si trascende.

[ziofrancotto]

Per me è una discussione sul sesso degli angeli. Da bravo leone da tastiera non ho letto il blog con i commenti ma.... magari fotografa bimbi di colore perchè vive in africa, per es.

[unoqualsiasi]

Il blogger trova la risposta nel sito del contest leggendo il commento alla fotografia. Se la cosa sia vera oppure sia una messa in scena io non lo so. Tuttavia in quel particolare contesto un monaco tibetano in meditazione dentro il rudere sarebbe stato del tutto fuori luogo: in Ghana i monaci tibetani sono più rari del leopardo delle nevi in Tibet.
Personalmente penso che una rilevante percentuale delle immagini di esseri umani che partecipano a questi contest siano, come minimo, set accuratamente preparati. Per questo ammiro Unterthiner piuttosto che Salgado.

[-Goldrake-]

Per me è una discussione sul sesso degli angeli. Da bravo leone da tastiera non ho letto il blog con i commenti ma.... magari fotografa bimbi di colore perchè vive in africa, per es.

Dovrebbe vivere in Nicaragua. Ovviamente è una discussione molto borderline.

[-Goldrake-]

Il blogger trova la risposta nel sito del contest leggendo il commento alla fotografia. Se la cosa sia vera oppure sia una messa in scena io non lo so. Tuttavia in quel particolare contesto un monaco tibetano in meditazione dentro il rudere sarebbe stato del tutto fuori luogo: in Ghana i monaci tibetani sono più rari del leopardo delle nevi in Tibet.
Personalmente penso che una rilevante percentuale delle immagini di esseri umani che partecipano a questi contest siano, come minimo, set accuratamente preparati. Per questo ammiro Unterthiner piuttosto che Salgado.

Il blogger ha notato che il fotografo ha nel suo portfolio non solo bimbi di colore che molto spesso dormono a terra. Poi ci sono autori come Jimmy Nelson che palesemente mette in posa le persone, come anche Salgado in parecchie foto. Credo sia abbastanza palese. Poi c'è un altro tipo di fotografia, quasi fotogiornalismo, dove la "verità" è più importante della tecnica e della composizione. Il problema è quando uno voglia fare passare una cosa per l'altra.
Alla fine è la stessa cosa di tanti che pasturano gli animali, o fanno foto a bordo strada o in habitat protetti e fanno i fotografi naturalisti.
Credo che il punto sia questo, almeno credo io

[Rosco]

Fotografare bambini in situazione di povertà fa sempre molto clamore. Ergo la guardano più persone e votano di più. Sull’etnia non mi pronuncio, dato che è più facile trovare in Africa povertà che in Europa.
Se poi iniziamo con il discorso razziale, qui termino il mio intervento.

[Mauro]

l'unica delle 3 domande a cui posso dare una risposta è quella sul perchè dorme al sole, dalla lunghezza delle ombre potrebbe essere mattina abbastanza presto ( non mi sembra una temperatura colore da tramonto ) e quindi prima era in ombra e molto probabilmente prima ancora era buio.
Detto questo da fotografo viaggiatore in Africa per una decina di anni , io i primi anni fotografavo oltre agli animali che erano lo scopo dei viaggi, anche le persone , le capanne , i mercati in genere il fascino della miseria ,i bambini... poi ho smesso, non ho piu fotografato le persone , solo animali e con le mie scarse capacità per il genere gli ambienti naturali. Non sono piu riuscito a presentarmi a fotografare con una attrezzatura il cui costo per i soggetti fotografati equivale forse ad anni di spese quotidiane , per poter mostrare soggetti "esotici" o peggio "etici" a qualche improbabile e spesso disattenta e di sicuro non numerosa platea ....non sono nè potrei essere un fotocronista che con una immagine puo influenzare l'opinione pubblica quindi meglio non catturarle nemmeno certe situazioni se devono essere solo un gioco per un hobby. Mio personale pensiero.

[unoqualsiasi]

Il blogger ha notato che il fotografo ha nel suo portfolio non solo bimbi di colore che molto spesso dormono a terra.

Eh... si vede che ad Antonio Aragon Renuncio piace fotografare persone di colore che dormono. A me piace fotografare animali selvatici con le corna, oppure con i denti del veleno.
E, ripeto, si vede che i giudici del contest hanno ritenuto valido quello che sta scritto negli exif a commento dell'immagine; io me lo sono letto con exifviewer e mi pare che risponda alle domande del blogger:

A child sleeps on the floor of his house about to collapse, destroyed by coastal erosion on Afidegnigba beach. Sea levels off the coast of Togo and other West African countries continue to rise and swallow up everything in their path. Homes, crops, roads, trees, schools, jobs, resources… lives. However, the shore of this small country in the Gulf of Guinea is only one part of the massive problem that affects more than 8,000 kilometers of seacoast in 13 West African countries. Punished by global warming, rising sea levels are forcing the ocean floor to readjust by removing sediment from the coast and washing it away from the shore. This causes marine erosion capable of devouring dozens of meters of land each year. As a result of this environmental global problem, thousands of people (mainly women and children) have already forced to leave their homes and migrate inland in search of food, shelter and to avoid a certain death… Many thousands more await their inexorable future... That next rising tide that takes everything away.

e magari lo hanno fatto anche i giudici. Il blogger... boh... forse il blogger deve ottenere tanti scambi di opinione sulla sua pagina per fare soldi. Forse, eh... Oppure dall'alto della sua competenza in materia fotografica non sa che esistono i dati exif.

[-Goldrake-]

Il blogger ha notato che il fotografo ha nel suo portfolio non solo bimbi di colore che molto spesso dormono a terra.

Eh... si vede che ad Antonio Aragon Renuncio piace fotografare persone di colore che dormono. A me piace fotografare animali selvatici con le corna, oppure con i denti del veleno.
E, ripeto, si vede che i giudici del contest hanno ritenuto valido quello che sta scritto negli exif a commento dell'immagine; io me lo sono letto con exifviewer e mi pare che risponda alle domande del blogger:

A child sleeps on the floor of his house about to collapse, destroyed by coastal erosion on Afidegnigba beach. Sea levels off the coast of Togo and other West African countries continue to rise and swallow up everything in their path. Homes, crops, roads, trees, schools, jobs, resources… lives. However, the shore of this small country in the Gulf of Guinea is only one part of the massive problem that affects more than 8,000 kilometers of seacoast in 13 West African countries. Punished by global warming, rising sea levels are forcing the ocean floor to readjust by removing sediment from the coast and washing it away from the shore. This causes marine erosion capable of devouring dozens of meters of land each year. As a result of this environmental global problem, thousands of people (mainly women and children) have already forced to leave their homes and migrate inland in search of food, shelter and to avoid a certain death… Many thousands more await their inexorable future... That next rising tide that takes everything away.

e magari lo hanno fatto anche i giudici. Il blogger... boh... forse il blogger deve ottenere tanti scambi di opinione sulla sua pagina per fare soldi. Forse, eh... Oppure dall'alto della sua competenza in materia fotografica non sa che esistono i dati exif.

Non so che dirti, non l'ho scattata io e nemmeno sono il blogger. Volevo iniziare una discussione costruttiva su un tema delicato. Tutto qui. Comunque Google Maps posiziona Afidegnigba in Togo, vicino ad un lago. Ma forse è il nome di una località. Però il Togo di affaccia a sud sul mare.

[-Goldrake-]

Detto questo da fotografo viaggiatore in Africa per una decina di anni , io i primi anni fotografavo oltre agli animali che erano lo scopo dei viaggi, anche le persone , le capanne , i mercati in genere il fascino della miseria ,i bambini... poi ho smesso, non ho piu fotografato le persone , solo animali e con le mie scarse capacità per il genere gli ambienti naturali. Non sono piu riuscito a presentarmi a fotografare con una attrezzatura il cui costo per i soggetti fotografati equivale forse ad anni di spese quotidiane , per poter mostrare soggetti "esotici" o peggio "etici" a qualche improbabile e spesso disattenta e di sicuro non numerosa platea ....non sono nè potrei essere un fotocronista che con una immagine puo influenzare l'opinione pubblica quindi meglio non catturarle nemmeno certe situazioni se devono essere solo un gioco per un hobby. Mio personale pensiero.

Osservazione assolutamente condivisibile, impreziosita dalla tua esperienza in Africa. Parlando chiaramente ci sono due motivi per cui uno fotografa la povertà e la miseria degli altri: per rendere la foto più significativa o per sensibilizzare sul tema. Viene da sé che se non hai un'ampia platea, come dici giustamente, lo scopo viene meno.

[ntx]

Il blogger insinua ci sia del razzismo dietro

Penso che il blogger sappia a perfezione che fare insinuazioni che generano divisioni fra le persone è un meccanismo che funziona per ottenere visibilità. Tutti i social principali lavorano in questa maniera: si privilegia la diffusione di contenuti divisivi in modo da massimizzare la permanenza (e quindi la visualizzazione di pubblicità) degli utenti sul social.

Personalmente trovo che questo tipo di uscite hanno lo spessore e il peso intellettuale di un quark. Devo davvero spenderci tempo? Perchè pensaci bene: quali sono le risposte a quelle domande? Unoqualsiasi dice di cercarle nella didascalia dell'immagine: ed ha ragione. Il punto è che quelle risposte, seppur oggettivamente vere, non sono la verità che si desidera: quello che si desidera sono risposte su cui costruire ulteriori insinuazioni e continuare a dividere l'opinione di chi segue la cosa.
Perchè se prendo a caso una zona costiera del Togo ( es.: https://goo.gl/maps/yd2RGgq35rgE9gRE9 ) vedo che l'erosione costiera è prossima alle abitazioni, tant'è che sono ancora segnare strade che già non esistono più: in queste immagini di Bing della stessa zona - più vecchie - si può notare l'effetto dell'erosione https://www.bing.com/maps?osid=057370d5 ... orm=S00027 .
La popolazione del Togo è prevalentemente nera (uo! che parolona!) ed è normale che la prole di queste persone abbia un colore della pelle simile a quello dei genitori (salvo casi di albinismo che comunque potrebbero non comportare un colore della pelle diverso, più probabile lo faccia la vitiliggine).
Bene, quindi?
Spostiamoci sullo scopo: quando ho finito con il mio flame sul mio blog cosa avrò ottenuto? Le persone saranno state sensibilizzate? E su cosa saranno state sensibilizzate? Sensibilizzate sull'estetica fotografica? Sensibilizzate sui problemi ambientali? Sulla disparità di reddito e condizioni di vita nelle ex colonie? E se non c'è nessuna sensibilizzazione ma solo i postumi della scarica di adrenalina che da l'aggredire verbalmente altri?

Se davvero si insinua ci sia del razzismo sono io bloggaiolo che devo dimostrare con i fatti la mia tesi. Non devono essere l'autore o la giuria a giustificarsi per ogni insinuazione campata sul nulla di un nessuno qualsiasi postata su internet.

Se io prendo quella foto per quello che è per il contest nel quale è stata inviata io dico che non è efficace se non dopo essersi letto un tomo di spiegazioni di cosa sto vedendo, a livello di composizione lasciamo perdere, il soggetto non si vede ed è storta. Una foto brutta che riesce a testimoniare qualcosa solo con abbondanti spiegazioni.
Si può vincere un contest con foto così: non mi sento offeso da questa cosa.

Ciao
Jenner

[-Goldrake-]

Io ho aperto questa discussione per avere uno scambio di idee e l'esperienza che ha condiviso Mauro l'ho trovata molto importante e costruttiva. Spero ne arrivino altre.

Se io prendo quella foto per quello che è per il contest nel quale è stata inviata io dico che non è efficace se non dopo essersi letto un tomo di spiegazioni di cosa sto vedendo, a livello di composizione lasciamo perdere, il soggetto non si vede ed è storta. Una foto brutta che riesce a testimoniare qualcosa solo con abbondanti spiegazioni.
Si può vincere un contest con foto così: non mi sento offeso da questa cosa.

Ciao
Jenner

Detto questo voglio precisare che non voglio assolutamente difendere né il fotografo né il blogger. In base ai successivi commenti e tweet credo che quest'ultimo obietti le tue stesse cose, una foto che non è bella né significativa in sé, legata all'argomento in maniera forzosa ha vinto "magari" (e credo sia questo il punto) perché c'è un bambino di colore che dorme per terra?
Ci sono diverse forme di razzismo, non necessariamente nell'accezione che conosciamo noi.

[ntx]

Per vincere un contest con una foto brutta è sufficente che gli altri abbiano fatto peggio.

Ciao
Jenner

[-Goldrake-]

Per vincere un contest con una foto brutta è sufficente che gli altri abbiano fatto peggio.

Ciao
Jenner

Certo, può anche essere quello il motivo.

[-Goldrake-]

Piccolo update, gli avevo tweettato gli exif postati da uno che lui, evidentemente, non aveva visto.