La raffica, il manico e un falco

Mondo off-topic.

Moderatori: maxofrome, Enrico, Mauro, old_kappa, Buster

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda Mauro » mar nov 10, 2020 4:13 pm

vit vit ha scritto:
LaA9 dicono sia il top in af tracking, cominciare a rompere i salvadanai please


davvero? ha un af cosi efficente da essere il top?...io di sony l'ultima che ho toccato era la reflex con il mirino elettronico di cui mi piacque il mirino appunto ma si parla di anni e anni fa
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
Siamo alle porte co' sassi.
Avatar utente
Mauro
   
 
Messaggi: 31044
Iscritto il: mer feb 13, 2008 10:58 pm
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda Mauro » mar nov 10, 2020 4:19 pm

hulk79 ha scritto:Oltre che bischero posso essere anche frocio col culo altrui ma non intendevo dire che non è difficile, ho detto che "secondo me" la difficoltà maggiore forse non è nell'inseguimento ma in altri aspetti dello scatto e della sua preparazione

I Bischeri furono una cospicua famiglia fiorentina, il cui cognome costituisce una famosa etimologia popolare, il tipico appellativo toscano indirizzato a persone ingenue e poco furbe. Eppure questa famiglia, a dispetto della spiacevole fama che l'accompagna, ebbe una notevole importanza economica e politica nella Firenze medievale e seppe anche riprendersi dal tracollo economico da cui ebbe origine il termine dispregiativo.
Si hanno tracce dei Bischeri in Firenze fin dalla metà del XIII secolo e nei decenni successivi questi si imposero come ricchi possidenti e mercanti, conseguendo molte cariche pubbliche. La famiglia Bischeri aveva le proprie case nella zona tra Piazza del Duomo e Via dell'Oriuolo, nota oggi come "Canto dei Bischeri" ed il suo stemma era bardato di otto di nero e di oro. Per quanto riguarda il poco gradevole appellativo, la tradizione fa risalire la sua origine al tempo della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. I Bischeri possedevano infatti diverse case nell'area dove la Repubblica Fiorentina aveva progettato la costruzione del Duomo e il governo aveva offerto loro una congrua somma di denaro per acquistarle e liberare l'area. Si narra che la famiglia si rifiutasse allora di accettare l'offerta, volendo tirare ancora sul prezzo (tutti i terreni nella zona erano saliti di valore per speculazione da quando era stato iniziato il progetto della cattedrale), ma alla fine essi tirarono troppo la corda, facendo perdere la pazienza al governo fiorentino che decise di ridurre l'area del cantiere, tanto da escludere molte proprietà dei Bischeri, espropriando le poche rimanenti con ben pochi fiorini d'indennizzo. Alcune versioni popolari più fantasiose parlano anche di un incendio delle case dei Bischeri, ma si tratta di invenzioni. Da questo tracollo finanziario la famiglia seppe riprendersi bene in seguito, nonostante una indubbia e poco gradita celebrità, che probabilmente fu una delle cause del cambio di nome familiare.
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
Siamo alle porte co' sassi.
Avatar utente
Mauro
   
 
Messaggi: 31044
Iscritto il: mer feb 13, 2008 10:58 pm
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda vit vit » mar nov 10, 2020 4:58 pm

Mauro ha scritto:
vit vit ha scritto:
LaA9 dicono sia il top in af tracking, cominciare a rompere i salvadanai please


davvero? ha un af cosi efficente da essere il top?...io di sony l'ultima che ho toccato era la reflex con il mirino elettronico di cui mi piacque il mirino appunto ma si parla di anni e anni fa

Così si dice nei forums.. ... Io non l'ho vista neanche in vetrina
Riferimento assoluto, a mille e mille gradini sopra gli altri.
Avatar utente
vit vit
moderatore e gentiluomo
 
Messaggi: 6312
Iscritto il: gio feb 14, 2008 8:32 am
Località: Milano,ma non ci abito più da un po' di tempo.
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda Mauro » mar nov 10, 2020 5:02 pm

vit vit ha scritto:
Mauro ha scritto:
vit vit ha scritto:
LaA9 dicono sia il top in af tracking, cominciare a rompere i salvadanai please


davvero? ha un af cosi efficente da essere il top?...io di sony l'ultima che ho toccato era la reflex con il mirino elettronico di cui mi piacque il mirino appunto ma si parla di anni e anni fa

Così si dice nei forums.. ... Io non l'ho vista neanche in vetrina
Riferimento assoluto, a mille e mille gradini sopra gli altri.

mi metti grande voglia di saperne di più....
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
Siamo alle porte co' sassi.
Avatar utente
Mauro
   
 
Messaggi: 31044
Iscritto il: mer feb 13, 2008 10:58 pm
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda Enriko!! » mar nov 10, 2020 5:17 pm

vit vit ha scritto:
Mauro ha scritto:
vit vit ha scritto:
LaA9 dicono sia il top in af tracking, cominciare a rompere i salvadanai please


davvero? ha un af cosi efficente da essere il top?...io di sony l'ultima che ho toccato era la reflex con il mirino elettronico di cui mi piacque il mirino appunto ma si parla di anni e anni fa

Così si dice nei forums.. ... Io non l'ho vista neanche in vetrina
Riferimento assoluto, a mille e mille gradini sopra gli altri.


Con uno dei vari aggiornamenti fw alla fine era stata decretata da alcuni test dei vari siti ecc come quella con il miglior AF tracking, almeno ai tempi della D5 e canon 1DXmk...non so, ora sono usciti modelli più nuovi, non so se sia ancora "la migliore", sicuramente come af è fra le top.
Fra l'altro se non ricordo male era una delle prime ML ad avere anche un tracking basato sul riconoscimento del soggetto, tu imposti che tipo di soggetto è quello che stai seguendo e lui cerca di riconoscerlo e dare la priorità a tenere il fuoco su quello...tipo l'eye AF ma per tipologia di soggetto.
MX - LX - Program A - MZ-5 - K20D
Pentax-M: 135mm 3,5 - 50mm 1,7 42mm 2,8 - F 300mm F4,5 Star - 18-55WR
Tamron SP 90mm Macro 2,5, 200mm 3,5, 28mm f2,5 - Zeiss Jena 20mm 2,8
Panasonic G3, Olympus OMD EM1, EPL5 adattatore K
Avatar utente
Enriko!!
Ho fuso la tastiera...
 
Messaggi: 5032
Iscritto il: mar feb 23, 2010 4:18 pm
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda vit vit » mar nov 10, 2020 5:39 pm

Sempre parlando di altro forum sono divertentissime ( :muto: ) le faide fra gli AF icionados Sony che scherniscono Canon e Nikon con cui pare sia diventato impossibile fare avifauna :roflrofl:
Avatar utente
vit vit
moderatore e gentiluomo
 
Messaggi: 6312
Iscritto il: gio feb 14, 2008 8:32 am
Località: Milano,ma non ci abito più da un po' di tempo.
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda ziofrancotto » mar nov 10, 2020 5:45 pm

Mauro ha scritto:
hulk79 ha scritto:Oltre che bischero posso essere anche frocio col culo altrui ma non intendevo dire che non è difficile, ho detto che "secondo me" la difficoltà maggiore forse non è nell'inseguimento ma in altri aspetti dello scatto e della sua preparazione

I Bischeri furono una cospicua famiglia fiorentina, il cui cognome costituisce una famosa etimologia popolare, il tipico appellativo toscano indirizzato a persone ingenue e poco furbe. Eppure questa famiglia, a dispetto della spiacevole fama che l'accompagna, ebbe una notevole importanza economica e politica nella Firenze medievale e seppe anche riprendersi dal tracollo economico da cui ebbe origine il termine dispregiativo.
Si hanno tracce dei Bischeri in Firenze fin dalla metà del XIII secolo e nei decenni successivi questi si imposero come ricchi possidenti e mercanti, conseguendo molte cariche pubbliche. La famiglia Bischeri aveva le proprie case nella zona tra Piazza del Duomo e Via dell'Oriuolo, nota oggi come "Canto dei Bischeri" ed il suo stemma era bardato di otto di nero e di oro. Per quanto riguarda il poco gradevole appellativo, la tradizione fa risalire la sua origine al tempo della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. I Bischeri possedevano infatti diverse case nell'area dove la Repubblica Fiorentina aveva progettato la costruzione del Duomo e il governo aveva offerto loro una congrua somma di denaro per acquistarle e liberare l'area. Si narra che la famiglia si rifiutasse allora di accettare l'offerta, volendo tirare ancora sul prezzo (tutti i terreni nella zona erano saliti di valore per speculazione da quando era stato iniziato il progetto della cattedrale), ma alla fine essi tirarono troppo la corda, facendo perdere la pazienza al governo fiorentino che decise di ridurre l'area del cantiere, tanto da escludere molte proprietà dei Bischeri, espropriando le poche rimanenti con ben pochi fiorini d'indennizzo. Alcune versioni popolari più fantasiose parlano anche di un incendio delle case dei Bischeri, ma si tratta di invenzioni. Da questo tracollo finanziario la famiglia seppe riprendersi bene in seguito, nonostante una indubbia e poco gradita celebrità, che probabilmente fu una delle cause del cambio di nome familiare.

Interessante: non conoscevo la storia.
Pentax ME K55/1.8 K135/2.5

il mio 500px
Avatar utente
ziofrancotto
Ho fuso la tastiera...
 
Messaggi: 5123
Iscritto il: gio apr 14, 2011 6:22 pm
Località: San Donato Milanese
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda vit vit » mar nov 10, 2020 6:02 pm

ziofrancotto ha scritto:
Mauro ha scritto:
hulk79 ha scritto:Oltre che bischero posso essere anche frocio col culo altrui ma non intendevo dire che non è difficile, ho detto che "secondo me" la difficoltà maggiore forse non è nell'inseguimento ma in altri aspetti dello scatto e della sua preparazione

I Bischeri furono una cospicua famiglia fiorentina, il cui cognome costituisce una famosa etimologia popolare, il tipico appellativo toscano indirizzato a persone ingenue e poco furbe. Eppure questa famiglia, a dispetto della spiacevole fama che l'accompagna, ebbe una notevole importanza economica e politica nella Firenze medievale e seppe anche riprendersi dal tracollo economico da cui ebbe origine il termine dispregiativo.
Si hanno tracce dei Bischeri in Firenze fin dalla metà del XIII secolo e nei decenni successivi questi si imposero come ricchi possidenti e mercanti, conseguendo molte cariche pubbliche. La famiglia Bischeri aveva le proprie case nella zona tra Piazza del Duomo e Via dell'Oriuolo, nota oggi come "Canto dei Bischeri" ed il suo stemma era bardato di otto di nero e di oro. Per quanto riguarda il poco gradevole appellativo, la tradizione fa risalire la sua origine al tempo della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. I Bischeri possedevano infatti diverse case nell'area dove la Repubblica Fiorentina aveva progettato la costruzione del Duomo e il governo aveva offerto loro una congrua somma di denaro per acquistarle e liberare l'area. Si narra che la famiglia si rifiutasse allora di accettare l'offerta, volendo tirare ancora sul prezzo (tutti i terreni nella zona erano saliti di valore per speculazione da quando era stato iniziato il progetto della cattedrale), ma alla fine essi tirarono troppo la corda, facendo perdere la pazienza al governo fiorentino che decise di ridurre l'area del cantiere, tanto da escludere molte proprietà dei Bischeri, espropriando le poche rimanenti con ben pochi fiorini d'indennizzo. Alcune versioni popolari più fantasiose parlano anche di un incendio delle case dei Bischeri, ma si tratta di invenzioni. Da questo tracollo finanziario la famiglia seppe riprendersi bene in seguito, nonostante una indubbia e poco gradita celebrità, che probabilmente fu una delle cause del cambio di nome familiare.

Interessante: non conoscevo la storia.

Neanche io.
Ho capito quindi che Firenze e dintorni è piena di Bischeri :roflrofl:
Avatar utente
vit vit
moderatore e gentiluomo
 
Messaggi: 6312
Iscritto il: gio feb 14, 2008 8:32 am
Località: Milano,ma non ci abito più da un po' di tempo.
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda alessandrozero » mar nov 10, 2020 6:11 pm

Mauro ha scritto:
alessandrozero ha scritto:Gran sequenza.

ntx ha scritto:... uno di quei casi in cui... fortunatamente c'è l'avanzamento tecnologico.

Ciao
Jenner


Concordo. Una domanda: da questi scatti, in cosa consiste il manico?


essere veloci da prendere e tenere un falco in picchiata nel mirino , non è un falco pellegrino ma comunque viene giu veloce sopra i 200 km orari per un esserino di 30 cm non un Boeing 747, ma su un forum è cosa facile da fare


Grazie, ne prendo atto. Dato che non è un panning e l'inquadratura è larga, su queste immagini io non colgo elementi per attribuire manico. Senza alcuna intenzione di mettere in dubbio la bravura del fotografo.
Feedback
...il mirino della reflex è come la tela del pittore, lo sguardo deve fermarsi sulla sua superficie e guidare la mano a metterci quel che vuoi che si veda, e nulla di più. (Eurostar)
Avatar utente
alessandrozero
Ho fuso la tastiera...
 
Messaggi: 8656
Iscritto il: ven ott 21, 2011 10:19 am
Località: Treviso
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda hulk79 » mar nov 10, 2020 6:14 pm

vit vit ha scritto:
ziofrancotto ha scritto:
Mauro ha scritto:
hulk79 ha scritto:Oltre che bischero posso essere anche frocio col culo altrui ma non intendevo dire che non è difficile, ho detto che "secondo me" la difficoltà maggiore forse non è nell'inseguimento ma in altri aspetti dello scatto e della sua preparazione

I Bischeri furono una cospicua famiglia fiorentina, il cui cognome costituisce una famosa etimologia popolare, il tipico appellativo toscano indirizzato a persone ingenue e poco furbe. Eppure questa famiglia, a dispetto della spiacevole fama che l'accompagna, ebbe una notevole importanza economica e politica nella Firenze medievale e seppe anche riprendersi dal tracollo economico da cui ebbe origine il termine dispregiativo.
Si hanno tracce dei Bischeri in Firenze fin dalla metà del XIII secolo e nei decenni successivi questi si imposero come ricchi possidenti e mercanti, conseguendo molte cariche pubbliche. La famiglia Bischeri aveva le proprie case nella zona tra Piazza del Duomo e Via dell'Oriuolo, nota oggi come "Canto dei Bischeri" ed il suo stemma era bardato di otto di nero e di oro. Per quanto riguarda il poco gradevole appellativo, la tradizione fa risalire la sua origine al tempo della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. I Bischeri possedevano infatti diverse case nell'area dove la Repubblica Fiorentina aveva progettato la costruzione del Duomo e il governo aveva offerto loro una congrua somma di denaro per acquistarle e liberare l'area. Si narra che la famiglia si rifiutasse allora di accettare l'offerta, volendo tirare ancora sul prezzo (tutti i terreni nella zona erano saliti di valore per speculazione da quando era stato iniziato il progetto della cattedrale), ma alla fine essi tirarono troppo la corda, facendo perdere la pazienza al governo fiorentino che decise di ridurre l'area del cantiere, tanto da escludere molte proprietà dei Bischeri, espropriando le poche rimanenti con ben pochi fiorini d'indennizzo. Alcune versioni popolari più fantasiose parlano anche di un incendio delle case dei Bischeri, ma si tratta di invenzioni. Da questo tracollo finanziario la famiglia seppe riprendersi bene in seguito, nonostante una indubbia e poco gradita celebrità, che probabilmente fu una delle cause del cambio di nome familiare.

Interessante: non conoscevo la storia.

Neanche io.
Ho capito quindi che Firenze e dintorni è piena di Bischeri :roflrofl:


E io che avevo tutte queste doti e non lo sapevo :asd:
Avatar utente
hulk79
Azionista del forum
 
Messaggi: 3959
Iscritto il: gio gen 07, 2010 1:41 pm
Località: Reggio Calabria
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda nonpigliounoshoot » mar nov 10, 2020 6:44 pm

mah, io sul forum non vedo nemmeno foto come queste:
https://www.google.com/search?q=la+chap ... awoZ_Y0rQM ed a dirla tutta non vedo nemmeno più foto inclinate di 0,7°... eppure mi dispiace di non vedere più solo le foto dell'Eretico. :sdm: :sdm: :sdm:
Pentax k1 Pentax k3III monocrome - Pentax K 30 - 18-55 DAL WR - 55-300 DA - SMC DA 35mm f/2.8 Macro Limited - SMC DA 15 Limited - FA 31 1.8 Limited - FA HD 77 1.8 Limited - A 28 2.8 - K 28 3.5 - M 135 3.5 - - A 35 2.8 - FA 24-90 - FA J 18-35 4-5.6 - Kenko 1.5 PZ AF SHQ - ME super - K2 - Zenit E - Helios 44 2.0 - Werra - Ricoh 500G - VOIGTLÄNDER PERKEO I
nonpigliounoshoot
Ho fuso la tastiera...
 
Messaggi: 5180
Iscritto il: ven gen 24, 2014 11:55 am
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda cris » mar nov 10, 2020 6:49 pm

Enriko!! ha scritto:
vit vit ha scritto:
Mauro ha scritto:
vit vit ha scritto:
LaA9 dicono sia il top in af tracking, cominciare a rompere i salvadanai please


davvero? ha un af cosi efficente da essere il top?...io di sony l'ultima che ho toccato era la reflex con il mirino elettronico di cui mi piacque il mirino appunto ma si parla di anni e anni fa

Così si dice nei forums.. ... Io non l'ho vista neanche in vetrina
Riferimento assoluto, a mille e mille gradini sopra gli altri.


Con uno dei vari aggiornamenti fw alla fine era stata decretata da alcuni test dei vari siti ecc come quella con il miglior AF tracking, almeno ai tempi della D5 e canon 1DXmk...non so, ora sono usciti modelli più nuovi, non so se sia ancora "la migliore", sicuramente come af è fra le top.
Fra l'altro se non ricordo male era una delle prime ML ad avere anche un tracking basato sul riconoscimento del soggetto, tu imposti che tipo di soggetto è quello che stai seguendo e lui cerca di riconoscerlo e dare la priorità a tenere il fuoco su quello...tipo l'eye AF ma per tipologia di soggetto.


Cioè, se mio metto sulla mia futura Pentax l'insegna della farfalla mi segue le farfalle. Fico.... :roflrofl:
Avatar utente
cris
Opinionista assiduo
 
Messaggi: 1152
Iscritto il: gio mar 24, 2011 9:41 pm
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda vit vit » mar nov 10, 2020 7:16 pm

Una Pentax può solo inseguire le farfalle..... nello stomaco :teach:
Avatar utente
vit vit
moderatore e gentiluomo
 
Messaggi: 6312
Iscritto il: gio feb 14, 2008 8:32 am
Località: Milano,ma non ci abito più da un po' di tempo.
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda Mauro » mar nov 10, 2020 9:16 pm

alessandrozero ha scritto:
Mauro ha scritto:
alessandrozero ha scritto:Gran sequenza.

ntx ha scritto:... uno di quei casi in cui... fortunatamente c'è l'avanzamento tecnologico.

Ciao
Jenner


Concordo. Una domanda: da questi scatti, in cosa consiste il manico?


essere veloci da prendere e tenere un falco in picchiata nel mirino , non è un falco pellegrino ma comunque viene giu veloce sopra i 200 km orari per un esserino di 30 cm non un Boeing 747, ma su un forum è cosa facile da fare


Grazie, ne prendo atto. Dato che non è un panning e l'inquadratura è larga, su queste immagini io non colgo elementi per attribuire manico. Senza alcuna intenzione di mettere in dubbio la bravura del fotografo.


sul giudizio di difficolta non discuto ognuno ha i suoi parametri, sul fatto che siano inquadrature larghe invece non sono d'accordo , o si sa che sono ritagli oppure un uccello di 30 cm di lunghezza che viaggia a 200 km all'ora non è inquadrato largo in quei fotogrammi.
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
Siamo alle porte co' sassi.
Avatar utente
Mauro
   
 
Messaggi: 31044
Iscritto il: mer feb 13, 2008 10:58 pm
 

Re: La raffica, il manico e un falco

Messaggioda Mauro » mar nov 10, 2020 9:28 pm

hulk79 ha scritto:
vit vit ha scritto:
ziofrancotto ha scritto:
Mauro ha scritto:
hulk79 ha scritto:Oltre che bischero posso essere anche frocio col culo altrui ma non intendevo dire che non è difficile, ho detto che "secondo me" la difficoltà maggiore forse non è nell'inseguimento ma in altri aspetti dello scatto e della sua preparazione

I Bischeri furono una cospicua famiglia fiorentina, il cui cognome costituisce una famosa etimologia popolare, il tipico appellativo toscano indirizzato a persone ingenue e poco furbe. Eppure questa famiglia, a dispetto della spiacevole fama che l'accompagna, ebbe una notevole importanza economica e politica nella Firenze medievale e seppe anche riprendersi dal tracollo economico da cui ebbe origine il termine dispregiativo.
Si hanno tracce dei Bischeri in Firenze fin dalla metà del XIII secolo e nei decenni successivi questi si imposero come ricchi possidenti e mercanti, conseguendo molte cariche pubbliche. La famiglia Bischeri aveva le proprie case nella zona tra Piazza del Duomo e Via dell'Oriuolo, nota oggi come "Canto dei Bischeri" ed il suo stemma era bardato di otto di nero e di oro. Per quanto riguarda il poco gradevole appellativo, la tradizione fa risalire la sua origine al tempo della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. I Bischeri possedevano infatti diverse case nell'area dove la Repubblica Fiorentina aveva progettato la costruzione del Duomo e il governo aveva offerto loro una congrua somma di denaro per acquistarle e liberare l'area. Si narra che la famiglia si rifiutasse allora di accettare l'offerta, volendo tirare ancora sul prezzo (tutti i terreni nella zona erano saliti di valore per speculazione da quando era stato iniziato il progetto della cattedrale), ma alla fine essi tirarono troppo la corda, facendo perdere la pazienza al governo fiorentino che decise di ridurre l'area del cantiere, tanto da escludere molte proprietà dei Bischeri, espropriando le poche rimanenti con ben pochi fiorini d'indennizzo. Alcune versioni popolari più fantasiose parlano anche di un incendio delle case dei Bischeri, ma si tratta di invenzioni. Da questo tracollo finanziario la famiglia seppe riprendersi bene in seguito, nonostante una indubbia e poco gradita celebrità, che probabilmente fu una delle cause del cambio di nome familiare.

Interessante: non conoscevo la storia.

Neanche io.
Ho capito quindi che Firenze e dintorni è piena di Bischeri :roflrofl:


E io che avevo tutte queste doti e non lo sapevo :asd:


a Firenze siamo talmente oltre che anche gli appellativi sono storia e cultura
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
Siamo alle porte co' sassi.
Avatar utente
Mauro
   
 
Messaggi: 31044
Iscritto il: mer feb 13, 2008 10:58 pm
 

PrecedenteProssimo

Torna a Piazzetta

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 8 ospiti