Purtroppo, il dibattito verte solo sulla simpatia verso il soggetto, quindi è errato o è corretto quanto dire che la scritta Pentax sotto il display delle reflex aiuta a ottenere foto migliori.
In Trentino si stimano ufficialmente 60-80 orsi, in realtà il dato è estremamente sottostimato per non creare allarmismi, probabilmente siamo già intorno ai 120-150 orsi. Il numero non è un problema, potrebbero starcene anche 300 in tutto il territorio. Il problema è un altro: la maggior parte degli orsi stanno sull'Adamello-Brenta (probabilmente in una misura di 60-90 esemplari) e se gli orsi si avvicinano troppo alle attività antropiche siamo innanzi a 2 possibili situazioni:
a) c'è scarso territorio da padroneggiare;
b) c'è troppo paraculismo, e sì, l'orso bruno è opportunista e si ciba dove è più comodo, salvo poi avere istintiva antipatia verso l'uomo.
Quindi è pericoloso per l'uomo? Oggi come oggi, sicuramente non è pericoloso il singolo esemplare in questione, ma la domanda è mal riposta perché pro-domo la singola questione, ed è quindi innanzitutto sbagliata la domanda!
Quando un orso è potenzialmente pericoloso per l'essere umano? Quando perde l'istintiva diffidenza e si avvia ad una sorte di "pacifica" convivenza, questo perché gli unici attacchi dell'orso controllabili ed evitabili sono quelli afferenti alla trasformazione dell'essere umano "convivente" ad essere umano "preda".
Ricordando alcuni esempi noti di attacchi -
http://www.ruralpini.it/Inforegioni26.0 ... ler-II.htmGiusto 2 anni fa, noi qui avemmo il primo attacco di un orso verso un umano, non il primo in assoluto, il primo abbastanza grave -
https://www.repubblica.it/cronaca/2017/ ... 171444691/Anche allora non mancarono i "revisionisti" a sostenere che fosse stato l'uomo ad aggredire l'orso -
http://www.altoadige.it/cronaca/bolzano ... male-1.931Quindi torniamo all'unica domanda intelligente che possiamo farci: "Quando il comportamento dell'orso può trasformarsi in un comportamento pericoloso per l'essere umano?"
E qui, ci è facile rispondere se guardassimo come gli sloveni hanno convissuto con i plantigradi, ossia è pericoloso quando l'orso (anziché fare l'orso) fa l'opportunista andando a vivere ai bordi dell'attività antropica. Questo perché l'orso che acquista confidenza può un giorno trasformare la visione dell'uomo competitore dello stesso spazio in un uomo preda. A dimostrazione di questo, l'attacco sopra citato legato ad uno dei plantigradi capostipiti del progetto. Qui è giusto aprire una digressione: gli orsi capostipiti furono gli orsi prelevati, in Slovenia, ai bordi dello spazio naturale e già vicini alle attività antropiche, così che ci trovammo l'orso dei cassonetti, l'orso delle pizzerie (per onestà intellettuale non è chiaro sapere se fosse il medesimo, ma gli eventi accaddereo a 50km di distanza in tratta auto, che vuol dire anche 100-200km di distanzza in tratta orso, sempre che non segua le indicazioni auto) e caso "divertente" l'orsa del mercato (così che ci fu un'orsa, con cucciolo a seguire, che si cibava direttamente dai banchetti di verdura lungo le vie del mercato in un paese di montagna)... Inizialmente la procedura fu quello di ricollocarli nella speranza si riadattassero allo spazio naturale, ma alcuni soggetti erano irrecuperabili... Diciamocelo serenamente, è ben più comodo andare nel retro della pizzeria a mangiare gli scarti piuttosto che rincorrere anche solo una gallina, o idem per la verdura al mercato, perché prendersi la briga di cercare delle radici se hai la verdura ad altezza del garrese?
Quindi, quali sono i comportamenti che rendono l'orso potenzialmente pericoloso ossia "problematico"? Quando è troppo interessato all'attività antropica! Quindi questo orso è problematico? Sicuramente sì! Il punto è che ne esistono molti altri di problematici, solo che vi si convive erroneamente supponendo una certa docilità dell'animale. Un esempio che amo ripetere, è la gita turistica alla ricerca dell'orso sul Monte Baldo, lì vi si trasferì un orso di 1 anno e mezzo (gli orsi cominciano a divenire adulti verso il secondo anno) allorché fu sempre molto incuriosito dal bipede umano e diverse persone son riuscite a fotografarlo "in posa" ad una distanza di 20-30 metri. Ma si comprende facilmente come una tale distanza non possa essere considerata di sicurezza per l'essere umano.
Alla domanda se serva abbatterlo, la risposta è abbastanza desumibilie da quanto sopra, ossia no! No, perché la potenziale trasformazione dell'uomo da "convivente nello stesso spazio" a "preda" può avvenrie solo in avanzata età quando aumentano le difficoltà nell'approvigionamento del cibo.
Per quanto riguarda il soggetto, senza radiocollare, se questo sarà sufficientemente furbo di andare a fare l'orso in una zona (dove è ora) a scarsa concentrazione di orsi, allora potrà anche far perdere le sue tracce, se invece proseguirà nel suo intento di dare attenzione a stalle e pollai allora sarà giusto prelevarlo e destinarlo ad una nuova residenza controllata.