Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda Mauro » sab giu 12, 2021 5:11 am

A me svariati Sigma piacciono, e uno dei motivi per cui a mio parere il sistema Pentax è debole è proprio la assenza di accesso alla offerta Sigma ...e Tamron...e Tokina
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
Siamo alle porte co' sassi.
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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda unoqualsiasi » sab giu 12, 2021 7:09 am

Mauro ha scritto:A me svariati Sigma piacciono, e uno dei motivi per cui a mio parere il sistema Pentax è debole è proprio la assenza di accesso alla offerta Sigma ...e Tamron...e Tokina


Direi che non sei il solo a pensarla cosi.
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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda ntx » sab giu 12, 2021 7:25 am

Gaspyd ha scritto:Quale "sviluppatore" RAW su Windows consiglieresti?
Silkypix? Capture One?


Se si può affrontare la spesa con la sua "sconvenienza", Capture One. E parlo di sconvenienza perchè, a parte il costo per la licenza di entrata, il costo degli upgrade è decisamente alto e sono abbastanza frequenti... sono anche corposi ma, insomma, si viaggia alti. Anche la versione in abbonamento non è economica.

In linea di massima, comunque, come sviluppatore RAW consiglio tutto ad eccezione di Camera RAW e, possibilmente, Lightroom. Trovo che Adobe sia molto livellata su quella che definisco "il tipico scatto Canon" e tende a livellare tutto su quello.
Ovviamente uno può mettersi lì e passare il tempo libero a pistolare i colori: non lo vieta nessuno... ma allora non capisco che bisogno ci sia di comprare Pentax, Fuji, Olympus o Nikon: si prende una Canon e poi, se se ne ha voglia, si pistolano i colori.

giorgiop ha scritto:Non è che son scettici, sono realisti: con l'avvento del digitale e le sempre più sofisticate funzioni dei convertitori il discorso dei colori Pentax è diventato anacronistico. Io uso C1 e con i colori ci fai veramente ciò che vuoi, basta saperlo fare... my two cents, of course :cincin:


La vedo molto diversamente. Molto.
I "colori Pentax" esistono, così come esistono i "colori Fuji", i quali sono molto differenti.
Uno sviluppatore RAW che cerchi di profilare le rese della fotocamera da un senso alla scelta che è stata fatta nell'acquistare quel particolare corpo e quella particolare lente anzichè altro. C'è proprio un valore aggiunto che, poichè trascurato dai professionisti, è trascurato di riflesso dai fotoamatori che li scimmiottano, si ha nel poter lavorare da subito con la resa del proprio corpo macchina.

Hai ragione nel dire che con Capture One (o anche con Lightroom) puoi fare quello che vuoi basta saperlo fare, ma è un discorso analogo al dire che, con risorse e tempo infiniti, si può realizzare qualsiasi opera. Quel saper fare è capacità rarissima, gli altri sono persone con conoscenze molto limitate e altrettanto limitato tempo da spendere nella post-produzione di uno scatto.
Mi ci metto tranquillamente anche io fra le persone che non sono in grado di fare questa operazione... tant'è che sono disposto a pagare una licenza del software per poter acquistare quel know-how che mi fa ritrovare quella resa bella e pronta. È assurdo invece che avvenga il contrario: acquistare un software che non ti offra quella possibilità: in quel caso stai acquistando approvazione.
Il know how più frequente che si trova fra gli utenti è un workflow fatto di passi oramai molto stardardizzati, assolutamente corretti, influenzati dal gusto per le rese del momento (e anche questo non è un male), che portano ad un certo bilanciamento cromatico e dinamico. Se si parte da una base "banalizza il mio scatto" il risultato finale sarà sempre in quello stile, ogni scatto somiglierà a tanti altri: questo aspetto purtroppo tranquillizza il fotoamatore perchè gli fa come da conferma che ha fatto un buon lavoro. In realtà ha perso l'identità sua della scelta del suo corpo macchina.
Il fotoamatore, e anche il professionista, preferiscono conformarsi anzichè accollarsi le potenziali critiche. Non è un problema di digitale... è un problema di miopia dell'utenza.

Ciao
Jenner
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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda goatto » sab giu 12, 2021 8:54 am

ntx ha scritto:
giorgiop ha scritto:Non è che son scettici, sono realisti: con l'avvento del digitale e le sempre più sofisticate funzioni dei convertitori il discorso dei colori Pentax è diventato anacronistico. Io uso C1 e con i colori ci fai veramente ciò che vuoi, basta saperlo fare... my two cents, of course :cincin:


La vedo molto diversamente. Molto.
I "colori Pentax" esistono, così come esistono i "colori Fuji", i quali sono molto differenti.
Uno sviluppatore RAW che cerchi di profilare le rese della fotocamera da un senso alla scelta che è stata fatta nell'acquistare quel particolare corpo e quella particolare lente anzichè altro. C'è proprio un valore aggiunto che, poichè trascurato dai professionisti, è trascurato di riflesso dai fotoamatori che li scimmiottano, si ha nel poter lavorare da subito con la resa del proprio corpo macchina.




Novantadue minuti di applausi! :)
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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda Enriko!! » sab giu 12, 2021 9:05 am

giorgiop ha scritto:
goatto ha scritto:" For example we had to give up making lenses for the Pentax mount, because we can’t make them every month, only from time to time. That creates supply shortages quite often, which generates customer complaints. It’s difficult to maintain production for lenses with such a small market share."

S'era capito!
Comunque se Sigma invece avesse imparato negli anni a fare meglio gli obiettivi sarebbe stato un vantaggio per tutti. :)


beh, mi sembra che ora abbia imparato per bene a farli... la serie art è rinomata


Direi che ormai sono diversi anni che le ottiche sigma sono piuttosto apprezzate (e anche le tamron)...il non poterle avere fra le opzioni delle possibili ottiche utilizzabili su pentax per me è un peccato...
Anche tutto il discorso sui colori per me lascia il tempo che trova, su digitale ti regoli come vuoi, pure i jpg in camera.

Mauro ha scritto:A me svariati Sigma piacciono, e uno dei motivi per cui a mio parere il sistema Pentax è debole è proprio la assenza di accesso alla offerta Sigma ...e Tamron...e Tokina


Pure fuji si è accorta che è il suo punto debole infatti sta cercando di porre rimedio.
MX - LX - Program A - MZ-5 - K20D
Pentax-M: 135mm 3,5 - 50mm 1,7 42mm 2,8 - F 300mm F4,5 Star - 18-55WR
Tamron SP 90mm Macro 2,5, 200mm 3,5, 28mm f2,5 - Zeiss Jena 20mm 2,8
Panasonic G3, Olympus OMD EM1, EPL5 adattatore K
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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda goatto » sab giu 12, 2021 9:07 am

Enriko!! ha scritto:
giorgiop ha scritto:
goatto ha scritto:" For example we had to give up making lenses for the Pentax mount, because we can’t make them every month, only from time to time. That creates supply shortages quite often, which generates customer complaints. It’s difficult to maintain production for lenses with such a small market share."

S'era capito!
Comunque se Sigma invece avesse imparato negli anni a fare meglio gli obiettivi sarebbe stato un vantaggio per tutti. :)


beh, mi sembra che ora abbia imparato per bene a farli... la serie art è rinomata


Direi che ormai sono diversi anni che le ottiche sigma sono piuttosto apprezzate (e anche le tamron)...il non poterle avere fra le opzioni delle possibili ottiche utilizzabili su pentax per me è un peccato...
Anche tutto il discorso sui colori per me lascia il tempo che trova, su digitale ti regoli come vuoi, pure i jpg in camera.


Non sono d'accordo, pur settando il jpg non hai la stessa resa delle ottiche Pentax, parlo di confronti fra Sigma art e Pentax limited
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Re: Intervista a Kazuto Yamaki, CEO di Sigma

Messaggioda emmefanatico » sab giu 12, 2021 12:28 pm

Bah... non so...
Tralasciando la scelta del corpo/marca etc. (e pure anche lì ci possono essere validissime motivazioni, dall'ergonomia, ai menu, al fatto di prendersi una K-30 "rotta" a meno di 100 €, alla qualità dei sensori etc. etc.), una volta deciso un colore che piace, è un attimo salvare un profilo e/o applicare una base di partenza.
L'avere una base di partenza non vuol dire usare sempre quella sempre uguale, o appiattire tutti i propri scatti.
E poi c'è tanta enfasi sull'artisticità delle foto, quella sì spesso uniformata, con effettacci spesso di cattivo gusto... a me non frega niente né della foto "da Instagram", né di quella "artistica", e spesso neanche di quella originale... voglio semplicemente avere bei ricordi di posti dove sono stato, tecnicamente corretti, e con il massimo delle informazioni diciamo così (risoluzione, gamma dinamica etc.) che la tecnologia che uso è in grado di offrirmi. Vilissimi snapshot da vacanza. E divertirmi a svilupparli, così mi gusto i posti dove sono stato una seconda volta :cincin:
"...a parità di tutti gli altri fattori"

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