Lo spostamento verso le ML si conferma strategia generale

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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda ntx » mer mar 06, 2019 5:16 pm

Enriko!! ha scritto:Ma ormai esistono ancora lavori dove uno può permettersi di non aggiornarsi e tenersi aggiornato? forse si qualcuno, ma credo siano rarissimi...


Si, il fancazzista.

Ciao
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Mauro » mer mar 06, 2019 5:17 pm

Valerio Ricciardi ha scritto:Ma noi non siamo dinosauri né roditori... io non ho nemmeno un'azione di una azienda quotata una.

nemmeno io e mai l'avro ma il mondo poco cortesemente se ne frega
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Valerio Ricciardi » mer mar 06, 2019 5:37 pm

giangi4 ha scritto: poi poter scegliere anche grazie alla propria esperienza


E' tutto lì il punto.

Sinché avrò facoltà di poter capare liberamente cosa scegliere, capando nel mazzo ciò che più mi interessa, lo farò.

Ogni novità dopo poco tempo è prima consolidata e acquisita, poi scontata, poi dopo poco tempo è già vecchia.

Il sistema non vuole che tu scelga liberamente e consapevolmente. Vuole che tu ti senta sottosottosottosottosottosottosottosotto in DOVERE di "aggiornarti" sempre e comunque, il che significa comprare, tutto qui. Lotta con le unghie perché tu ti senta inadeguato se non lo fai.

https://www.youtube.com/watch?v=kHFhnJAdMRk

https://www.youtube.com/watch?v=5WNqvjptMiw
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Valerio Ricciardi » mer mar 06, 2019 5:56 pm

giangi4 ha scritto: si può decidere di guardare il nuovo, scoprire che c'è del bello anche nelle nuove 'mode' e goderne, perché la vita è una scoperta continua e rifiutare le novità tout court non è indice di saggezza ma di limitatezza


Tutto basato sul tenersi aggiornato sulle cose che si comprano?

Misericordia, nemmeno il materialismo storico declinato nella sua interpretazione più ortodossa e limitativa era arrivato a tanto.
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda b-rider-0047 » mer mar 06, 2019 8:34 pm

Riassunto:

https://youtu.be/5u4DgdHNXpI

O direttamente al minuto 2:18

https://youtu.be/5u4DgdHNXpI&t=138s

Il testo (in toto) tra l'altro ci sta a pennello :bomb:
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Enriko!! » mer mar 06, 2019 8:58 pm

Valerio Ricciardi ha scritto:
giangi4 ha scritto: poi poter scegliere anche grazie alla propria esperienza


E' tutto lì il punto.

Sinché avrò facoltà di poter capare liberamente cosa scegliere, capando nel mazzo ciò che più mi interessa, lo farò.

Ogni novità dopo poco tempo è prima consolidata e acquisita, poi scontata, poi dopo poco tempo è già vecchia.

Il sistema non vuole che tu scelga liberamente e consapevolmente. Vuole che tu ti senta sottosottosottosottosottosottosottosotto in DOVERE di "aggiornarti" sempre e comunque, il che significa comprare, tutto qui. Lotta con le unghie perché tu ti senta inadeguato se non lo fai.

https://www.youtube.com/watch?v=kHFhnJAdMRk

https://www.youtube.com/watch?v=5WNqvjptMiw


Si è quello che piacerebbe a chi fa marketing, ma il mercato se ne frega e la gente fa quello che gli piace..."videochiamami" mi sembra un buon esempio :asd:
Di gente che si sente inadeguata perchè non ha comprato qualcosa che non è di suo interesse ne conosco gran poca, poi se sono appassionato di videogiochi e ne finisco uno a settimana ovviamente vorrò tenermi al passo, ma non perchè me lo dice la pubblicità, che al massimo andrà a stimolare un interesse che già c'è in me (in modo più o meno consapevole)...ma a me possono fare tutta la pressione psicologica che vogliono ma non mi sentirò ma in dovere di comprare un woolrich...

Boh ok c'è gente che si sente appagata comprando 1 libro all'anno e passando il tempo libero a contemplare il cielo e nulla di materiale le tocca, ammirazione per loro...ma anche no :D
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda -Goldrake- » mer mar 06, 2019 8:58 pm

Valerio Ricciardi ha scritto:
-Goldrake- ha scritto: Con l'unica tecnologia che sicuramente ci sarà nel prossimo futuro: gli SmartPhone.


Purissima esagerazione. Vent'anni fa fui sommerso da commenti irridenti quando scrissi su Roma Motori (il supplemento Auro del Messaggero) che, contrariamente a quel che preconizzava un noto collega del settore - che pensava di essere un aquila come il (vero) "guru" ing. Enrico De Vita ma in realtà studiava sempre la versione "medium" delle cartelle stampa delle Case, mai quella completa perché era faticoso - che nel tempo si sarebbe assistito a una sempre maggior penetrazione sul mercato dei cambi automatici, specie quelli con possibilità sia di gestione automatica dei cambi marcia che sequenziali robottizzata, ma che il grosso delle vendite sarebbe rimasto per decenni appannaggio dei cambi manuali, restando un automatico avanzato irrinunciabile solo sulle ibride e su certe elettriche.


Ovvio che è un'esagerazione. Me le reflex sono ad un punto di svolta e al palo, tecnologicamente parlando, le microelettronica tengono botta e sviluppano nuovi prodotti, le compatte sono estinte. Chi sono gli unici che vendono tantissimo e avanzano tecnologicamente a passi da gigante? Gli smartphone. Quindi dire che SICURAMENTE nel prossimo futuro ci saranno ancora non mi pare una castronerie, ma potremmo dire lo stesso delle reflex? Ed in caso esisteranno con quale volume di mercato? Dopotutto ancora esiste la pellicola....

PC prova un cambio a doppia frizione poi mi dici del robotizzato e del manuale.... preistoria!
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda giangi4 » mer mar 06, 2019 9:25 pm

io in verità mi riferivo alle novità in genere comprese quelle non materiali
nello specifico ho pensato anche ad un commento di un tizio su YouTube riguardo al brano rolls Royce, definendolo non appartenente alla musica e incensando la musica leggera del passato, e affermando di averla insegnata ai propri figli.
io a leggere certe cose mi sono immaginato l'appassionato di musica classica dire le stesse cose il secolo scorso alla nascita della musica leggera.
e nella realtà le due cose, musica classica e musica leggera, possono coesistere, una non esclude l'altra
poi chiaramente una persona può fare una scelta seguendo il proprio gusto ma denigrare qualcosa di successo corrisponde a dare un giudizio su se stessi più che sugli altri, perché se qualcosa ha successo, se qualcosa piace alla gente, non è che tutti sono deficenti, magari qualcosa di buono c'è.
e questo pensiero lo puoi applicare per quasi tutte le novità, materiali e immateriali, a pagamento o gratis.
lo puoi applicare sui telefoni, che forse oggi gli smartphone hanno meno ricezione e minor durata di batteria e quindi sono meno telefoni rispetto a quelli di una volta...ma ripagano queste piccole e sopportabilissime mancanze con un casino di novità utili.
lo puoi applicare sulle automobili, che quelle di oggi sono piene di accessori e se fai un incidente si distruggono, ma ripagano con la maggior sicurezza e comodità.
e lo si potrà applicare sulle nuove fotocamere se ci sarà una certa evoluzione, magari rinunciando ad un po' di impostazioni manuali in cambio di automatismi comodi ed efficaci, chi lo sa...
l'importante per me è apprezzare ciò che c'è di buono in quello che la vita mette a disposizione e non finire a fare il vecchio 'eh ai miei tempi...'
mai paura!
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Valerio Ricciardi » gio mar 07, 2019 9:39 am

I miei tempi, sono adesso.

Non ieri.

Ieri selezionavo quel che mi interessava, mi piaceva, condividevo, e quello che no.
Compravo (potendo) quello che ritenevo potesse farmi felice, dei beni di consumo non esiziali che il mercato mi offriva.

Ascoltavo la musica che mi piaceva. Ogni genere possibile e immaginabile, da Orlando Gibbons e Sweelink attraverso Bach, Chopin, qualcosa di Schumann e Liszt, Mussorgsky, Debussy, Ravel, Gershwin, Schostacovich, Stravinsky e Prokoviev sino a ELP, Jethro Tull, Genesis, Deep Purple, Dire Straits, Pink Floyd, Led Zeppelin, Queen, ma anche la Streisand, Mina, Céline Dion (mi piacciono le belle voci) e persino Heavy Metal. Purché vi riconoscessi qualità.

Oggi faccio lo stesso.

Sono stato, penso, veramente fra i primi in assoluto delle persone che conosco ad utilizzare massivamente (massivamente) Youtube come fonte di aggiornamento e confronto musicale. A settembre 2005 già mi ero comprato una cuffia di ottima qualità da dedicare solo, tramite jack, all'ascolto di musica da Youtube mentre ero davanti al PC per lavorare le mie foto.

Ma non ho mai avuto, ad esempio, un videoregistratore VHS. Trovavo le videocassette ingombranti, la qualità dell'immagine a occhio persino ben più scadente di quella, vergognosa, del televisore a 625 linee, e fra il 1977 quando iniziò a diffondersi davvero e il credo 2006 in cui finì per sparire deal mercato non ho mai avuto un lettore o recorder di videocassette a casa. Ho passato la mano. Mi dovevo sentire obbligato ad averne uno perché era praticamente sotto ogni televisore? Ma nel '98 avevo già comprato un lettore DVD spendendo anche (agli inizi di una tecnologia è inevitabile) tantino, tant'è che incredibilmente ancora funziona alla perfezione (quando un prodotto arriva su un mercato ancora da conquistare è presto per introdurre gli accorgimenti per indurti alla sua sostituzione periodica...) ed ho una videoteca di qualche centinaio di ottimi film.

Ho grande simpatia per il rap, alcuni testi del rap afroamericano sembrano le crude e drammatiche pagine di Bukowski o Arthur Miller. Se non mi piace Sferaebbasta, Mahmood o Achille Lauro o Ultimo, per dire, non è per il genere che fanno, ma perché non vi riconosco qualità. La stessa ragione per cui guardo con compatimento Giovanni Allevi: lo considero musicalmente e compositivamente povero, privo di qualità compositiva, adatto a inventarsi qualche jingle pubblicitario o musichetta da ascensore, plin plin plin. E se domattina il 75% dei giovani italiani non volessero sentire altro, ciò è affar loro, la mia testimone di nozze insegna marketing in tre distinte Università (facoltà di Scienza della Comunicazione) e ogni tanto dò una prima rilettura a un capitolo del suo monumentale trattato in corso d'opera incentrato su come si produce artificialmente qualcosa, nel gusto musicale, letterario o visivo, tarato per poter essere imposto al mercato.

Ho uno smartphone che quando uscì era abbastanza high-end (o almeno era un prodotto di pretese, costava poco meno di 900 euro) che c'ha questo e c'ha quello e c'ha quest'altro ancora. Mi pare si chiami Note4. Me lo regalò, appena uscito, un collezionista d'arte che mi aveva incaricato, con delega, ad andare a Stoccarda da Nagel a partecipare per suo conto ad un'asta cui non poteva andare; dovevo cercare di aggiudicarmi alcuni importanti pezzi, entro ovviamente un certo plafond di spesa peraltro per le mie tasche altissimo, e gli detti una gran salvata accorgendomi (l'occhio inevitabile di chi per lui oggetti di quella natura ne fotografava da trent'anni...) che la cosa che più gli premeva non era un originale, ma un semi-falso molto paraculo realizzato assemblando fisicamente parti originali di singoli esemplari coevi probabilmente singolarmente malamente danneggiati.
Insomma gli avevo evitato una sòla da svariate decine di migliaia di euro... mi regalò 'sto coso. Piatto, relativamente leggero, abbastanza ingombrante. Ci misi la scheda. in quel momento mi serviva essenzialmente un telefono per parlare e inviare/ricevere SMS. Il mio piccolo Samsung GT-5320, quelli antracite che si chiudono a flip, era INCOMPARABILMENTE più pratico e meno ingombrante. Dopo alcuni giorni ho buttato in un cassetto il Note4, rimesso la scheda nel piccolo flip ed è rimasto lì per anni. Sai quando ne è riuscito? Quando ho iniziato ad usarlo per prenotare via rete il posto in fila all'Ufficio postale, a pagarci lo scooter elettrico in bike-sharing, e ho sostituito il piccolo TomTom che tenevo in macchina che non riceveva più gli aggiornamenti e aveva abbastanza spesso iniziato ad ignorare (in posti che non conoscevo, ovvio) degli svincoli comodissimi che nel frattempo avevano aperto e mi avrebbero fatto risparmiare un sacco di tempo. Posso anche chiedere a voce di attivare il navigatore, e dirgli parlando l'indirizzo, senza distrarmi dalla guida. Comodissimo.
Mi fa anche molto comodo il registratore vocale, perché mentre guido a volte "gli" detto il contenuto di testi che mi vengono in mente molto efficacemente mentre sto nel traffico, e - a differenza del piccolo flip - per attivalo posso farlo anche col comando vocale.

Nel frattempo che il Note 4, che mi fu regalato... mi pare a novembre 2014, ed era immagino uno di must per il nerd danaroso che voleva essere up-to-date, restava immoto nel cassetto, a svalutarsi e diventare tecnologicamente obsoleto, perché non mi era ancora più utile del ben più maneggevole flip da 55 euro, sono usciti il Note5, il Note6, il Note7, il Note8 (presumo), perché dopo poco che avevo realmente attivato l'utilizzo del mio Note4... sentii parlare dell'arrivo del Note9.
Pensa quanti me ne sono persi! Quante funzioni implementate nel frattempo non ho visto nascere! E pensa, anche, quante funzioni potenziali ulteriori ha il mio Note4... che nemmeno so che esistano! Note4 che nel frattempo non so, ma immagino che sull'usato valga una inezia di quel che valeva quando me l'hanno regalato.

Ci credi che non me ne importa assolutamente nulla? Com'è che si chiamava quel capo indiano?
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il gio mar 07, 2019 9:58 am, modificato 2 volte in totale.
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Valerio Ricciardi » gio mar 07, 2019 9:43 am

Enriko!! ha scritto: Boh ok c'è gente che si sente appagata (...) passando il tempo libero a contemplare il cielo


Eccomi! :happy2: Ho... dunque... al momento rifrattori di Fraunhofer da 60, 70, 100 mm, ottiche Maksutov-Gregory da 100, 130, 152, 180 (!), riflettori newtoniani da 110, 130, 200, 254 mm e a occhio mi pare 7 montature equatoriali di cui una da oltre 20 kg più 12 di contrappesi più 10 di cavalletto... devo certamente delle due sfoltire un po'.
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Valerio Ricciardi » gio mar 07, 2019 9:56 am

giangi4 ha scritto: ho pensato anche ad un commento di un tizio su YouTube riguardo al brano rolls Royce, definendolo non appartenente alla musica


Infatti il rap, che quando di qualità a me piace, NON è appartenente in ALCUN modo alla musica, basata su melodia, armonia e contrappunto (questo avendo studiato quasi sette anni pianoforte e avendo una discoteca di quasi 800 LP e CD dai madrigalisti inglesi a Lady Gaga un pochinino posso dirlo).
Il rap è una modalità di comunicazione e di denunzia sociale basata su testo e ritmo, senza una sostanziale base melodica riconoscibile, e se però RollsRoyce non mi piace, è perché considero un irrecuperabile cesso quel brano, e, sinora, un vero mezzocesso di rapper quello che lo propone. Mica il rap in sé.

Hans Zimmer, quello della articolata e complessa (richiede uno skill non banale al piano, oggi per me è proooprio fuori portata) colonna sonora di Pirates of Caribbean, sentitelo suonato da Radnich
https://www.youtube.com/watch?v=n4JD-3-UAzM
e John Williams, Vangelis, sono contemporanei di Allevi... non è che tutto quello che è pastoso e marrone è cioccolato semifuso.

Non è che ci dobbiamo far piacere quello che ha successo.. scherziamo?
E' come il comune buon senso.
Questo è proprio un ossimoro! Se è buono, fidati, non è comune.
...se no non vivremmo nel mondaccio infame che abbiamo attorno, ma in un posto ben migliore di questo.
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il gio mar 07, 2019 10:05 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda fanagot » gio mar 07, 2019 10:05 am

[quote="Valerio Ricciardi"

Hans Zimmer, quello della articolata e complessa (richiede uno skill non banale al piano) colonna sonora di Pirates of Caribbean, sentitelo suonato da Radnich
https://www.youtube.com/watch?v=n4JD-3-UAzM
John Williams, Vangelis, sono contemporanei di Allevi... non è che tutto quello che è pastoso e marrone è cioccolato semifuso.[/quote]

grazie
da brividi :cincin:
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda Mauro » gio mar 07, 2019 10:12 am

Valerio Ricciardi ha scritto:
giangi4 ha scritto: ho pensato anche ad un commento di un tizio su YouTube riguardo al brano rolls Royce, definendolo non appartenente alla musica


Infatti il rap, che quando di qualità a me piace, NON è appartenente in ALCUN modo alla musica, basata su melodia, armonia e contrappunto (questo avendo studiato quasi sette anni pianoforte e avendo una discoteca di quasi 800 LP e CD dai madrigalisti inglesi a Lady Gaga un pochinino posso dirlo).
Il rap è una modalità di comunicazione e di denunzia sociale basata su testo e ritmo, senza una sostanziale base melodica riconoscibile, e se però RollsRoyce non mi piace, è perché considero un irrecuperabile cesso quel brano, e, sinora, un vero mezzocesso di rapper quello che lo propone. Mica il rap in sé.

Hans Zimmer, quello della articolata e complessa (richiede uno skill non banale al piano) colonna sonora di Pirates of Caribbean, sentitelo suonato da Radnich
https://www.youtube.com/watch?v=n4JD-3-UAzM
John Williams, Vangelis, sono contemporanei di Allevi... non è che tutto quello che è pastoso e marrone è cioccolato semifuso.


Io ero a wembley il 12 luglio 1986 e quello è stato il picco emozionale piu alto musicalmente.
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda bel-ami » gio mar 07, 2019 12:10 pm

Io credo che qui nessuno vuole e/o può far piacere ad altri quello che ha successo, è nuovo ecc. ecc. Il mercato, da quando esiste la società di massa (e il "tempo libero"), non fa altro che generare esigenze e i quindi beni di consumo adatti a soddisfarle. La responsabilità di essere consumatori consapevoli e capire cosa ci soddisfa o no, rimane sempre e comunque solo nostra. Fatta questa premessa, le guerre tra fazioni ecc. stanno a zero: consumiamo come meglio ci aggrada, secondo quello che ci piace e ci seduce nella vita, che sia di successo o meno, senza troppe elucubrazioni. Come ho scritto altrove, le nostre scelte di consumo per lo più sono irrazionali, in seguito ci costruiamo intorno le nostre motivazioni razionali. Che sia giusto o sbagliato non lo capiremo mai, ma in questo contesto storico funziona così. Credo che i problemi mondiali siano altri...
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Re: Lo spostamento verso le ML si conferma strategia general

Messaggioda giangi4 » gio mar 07, 2019 1:57 pm

quello che col mio discorso volevo intendere era di non chiudersi alle novità.
poi ognuno è libero di scegliere ciò che più gli piace, non c'è obbligo ad adeguarsi agli altri ma per quanto mi riguarda almeno la curiosità di guardare la novità.
per me la cosa sbagliata è denigrare a prescindere, partire già con negatività verso il nuovo solo perché scardina quelle piccole certezze su cui abbiamo costruito il nostro modo di giudicare.

PS alla fine l'utilità del Note l'hai apprezzata...forse potevi farlo anche prima, chissà.
tutto questo lo scrivo perché mi rendo conto che questo tipo di meccanismo riguarda anche me...quante volte ho rifiutato qualcosa e poi nel tempo ho rivalutato.
alle volte si perde l'occasione di godere delle novità solo perché sono diverse da ciò che pensiamo giusto
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