Obiettivi strani e misteriosi (e dove trovarli)

[inge26665]

ciao grazie per il dupli MTO, ma come va duplicato?

Io ho la versione "peggiore", quello leggero che si chiama 3M-5CA o qualcosa del genere, e devo dire che con il suo duplicatore non perde tantissimo.
Certo che è peggiore di un tubo di stufa a lenti, tipo Samyang 500 f.8, ma davvero duplicato quasi non si nota la differenza di qualità, mentre non ho mai duplicato il mio tubo di stufa Danubia...

[inge26665]

Col tornio ho fatto togliere una pinna che sporgeva per un terzo del diametro e già che c'ero ho abbassato il retro dell'obiettivo. La spiegazione è carente ma se guardate la foto visto da dietro vedete che tutto è verniciato di nero tranne un anello intero più un settore di un terzo del diametro che sono colore alluminio perché torniti.
Quindi non è da museo. ma montato sulla pentacon F è una bellezza.

Anche il MIR 37mm ha bisogno di un ritocco per poter essere montato sulle Pentax Spotmatic: anche lì ho eliminato mezzo giro di aletta, esattamente come il tuo Flektogon.
Quest'ultimo lo sto cercando da un bel po' di tempo, ad un prezzo decente, perché in versione f.2.8 mi manca: io ho il f.2.4 MC.

[inge26665]

Ecco altri due gemelli diversi: si tratta di due Jupiter-11 135 f.4 con innesto Leica M39, per fotocamere a telemetro.
Uno è del 1963 ed è cromato, l'altro del 1974 e presumibilmente in alluminio, con finitura satinata.
Entrambi fabbricati dalla stessa unità produttiva (il simboletto disegnato la contraddistingue) Komz, nel caso specifico.
La differenza tra i due sta nel fatto che uno (quello del 1974) è accoppiato al telemetro, mentre quello del 1963 non lo è.
Lo si vede nell'ultima foto: quella aletta nera è l'accoppiamento al telemetro, che si alza e si abbassa a seconda della poszione dell'elicoide di messa a fuoco.
A cosa può servire, nel 1963, un obiettivo per telemetro senza accoppiamento? Praticamente a nulla, è impossibile mettere a fuoco a stima, anche a f.22: troppo lungo, l'obiettivo.
Quindi, si sapeva già che sarebbe servito solo per le digitali, nei tardi anni 2000…

[inge26665]

Ho fatto casino con gli allegati: ecco la differenza tra accoppiato e non...

[pentaxmania]

bello quello cromato perché non comune, di solito sono opachi. Per la mancanza della pinna può essere bricolage?
Il mio iupiter 11 per telemetro 39x1 è del 53, ma vi faccio vedere il sonnar 135-4 a baionetta contax della carl zeiss occidentale, non viene da jena, quindi anni 50. Dopo il sonnar marcato Carl Zeiss Jena viene lo Zeiss Opton e per ultimo quello marchiato solo Carl Zeiss.
In quegli anni i rapporti tra le due zeiss erano intriganti: la zeiss ovest riusciva a vendere delle contax II (costruite a Dresda negli anni 40) in america spacciandole per sue produzioni. Oppure le ottiche della contax IIa (ovest) all'inizio erano di Jena.
Iupiter 11 (opaco alluminio) ho anche un pezzo del 1969, montatura reflex con filetto 39x1 perché c'erano le zenit anche con quell'attacco, no telemetro. Bastava fare il barilotto più corto, ma la sagoma esterna è molto diversa dallo iupiter 11 per telemetro.

[pentaxmania]

il sonnar 135-4 nato per la contax di Dresda negli anni 30 è stato modificato nel primo dopoguerra a Stoccarda per la contax IIa.
Ma questo sonnar new è venuto dopo, perché non essendo pronti montavano i vetri di Jena. La nuova vetreria Schott a Mainz doveva ancora nascere.
Lo iupiter 11 ha uno schema modificato e non copia del primo anteguerra, quindi i sovietici non si limitavano a copiare come si dice di solito.
Poi se lo iupiter 11 nato in Urss sia stato concepito dai tecnici tedeschi deportati non lo so, ma gli scienziati c'erano anche a Mosca.

[pentaxmania]

Non contento vi propino il sonnar 85-2 (iupiter 9 in urss), stesso discorso del 135.
Questi vetri sovietici non sono copie esatte delle ottiche tedesche degli anni 40, come si legge in giro.
Si sa anche che i russi, smontando le fabbriche e portando via quello che trovavano per danni di guerra, all'inizio delle loro produzioni (macchine e obiettivi) hanno usato pezzi provenienti dalla germania, quindi è un bel groviglio.

[inge26665]

bello quello cromato perché non comune, di solito sono opachi. Per la mancanza della pinna può essere bricolage?

Anche io ho pensato a bricolage. ma avrebbero dovuto smontare il meccanismo interno, tornire o tagliare la pinna e rimontare tutto.
Per quale motivo l'avrebbero fatto? Ho pensato che potesse adattarsi al M39 delle Zenit, riciclando l'obiettivo, ma il tiraggio decisamente diverso lo esclude.
A meno che non si siano creati un obiettivo macro, ma mi sembra una cosa un po' improbabile...

[inge26665]

Ed ecco un altro Sonnar, decisamente poco comune anche questo.
Si tratta del HFT 85 f.2.8 Rollei, però in versione M42x1 anziché baionetta QBM.
Da notare che la Rollei non aveva a catalogo alcuna reflex con innesto M42x1, ma ne aveva una la Voigtlander, il cui marchio era stato acquistato dalla Rollei in quegli anni.
Si trattava della VSL1, che aveva anche un piolo quadrato che dettava la posizione di "incastro" dell'obiettivo sul corpo macchina, consentendo, in tal modo la lettura a tutta apertura con simulazione del diaframma.
Proprio a questa fotocamera è dedicato il Sonnar che, infatti, presenta uno scasso quadrato sulla destra, nella foto dell'innesto, proprio per consentire l'alloggiamento di tale piolo.

[inge26665]

Un altra lente che una volta sarebbe stata definita "medio tele": un 80 mm Isco per Edixa Reflex, molto vecchio (secondo me risale ai primi anni 60, perché è senza trasmissione della chiusura del diaframma).
E' un obiettivo decisamente inconsueto, che ho usato parecchio, in digitale, perché restituisce un'immagine molto morbida, quasi sognante.
Ora non mi piace più, quel tipo di fotografia, per cui non lo uso, ma ci sono ancora particolarmente affezionato, se non altro come oggetto da collezione.
Una volta era tutto cromato, oggi, purtroppo, si è spellato quasi completamente. Materiali e finiture piuttosto scadenti...

[pentaxmania]

non ti fai mancare niente
non dirmi che hai anche dei Tomioka!

[inge26665]

Ehhm, direi che ne ho, a sapere quali sono…
Certamente uno Yashica 50 f.1.4 e un 55 f.1.4 Porst, credo, sono generalmente attribuiti a Tomioka, ma io non ho mai creduto che in questa fabbrica si facessero soltanto 50 mm o giù di lì.
Secondo me, avevano una linea di produzione più completa, che, guardacaso, secondo me coincide più o meno con la prima serie dei Chinon.
In questo caso, ne ho diversi altri, ma non posso e non voglio mettermi ad indagare su cosa facesse Tomioka...

[inge26665]

Questo è un ultimo (?) medio tele che vorrei sottoporre all'attenzione di tutti.
E' bellissimo e molto valido, otticamente: si tratta di un Mamiya Sekor 85 f.2.8 con innesto M42x1 proprietario, con lettura a tutta apertura (quella scanalatura in basso, sul retro obiettivo, caratterizza la serie SX ed ospita il pernetto di lettura).
Lo stesso (identico) obiettivo esiste con baionetta Rollei QBM, rinominato Rolleinar: come si può vedere, non solo Pentax rimarca i Tamarri, ma è una prassi piuttosto antica.
Anzi, mi viene da pensare che il Rolleinar non costasse proprio come il Mamiya…
Purtroppo oggi come oggi i Seko serie SX sono pochi, costosi e rari, altrimenti sarebbero certamente un ottimo acquisto: paradossalmente è più facile trovare i corrispondenti Rolleinar.
I migliori, per quanto ho visto e sperimentato, sono il 35 f.2.8, il 55 f.1.4 e il 105 f.2.8.
Un pelo sotto il 21 f.4, che però piace tantissimo, negli ultimi anni, il 28 f.2.8, il 135 f.2.8 e il 200 f.4.
Io ho questi, che non sono pochi: se qualcuno ne ha altri, magari ci può dare le sue impressioni.

[pentaxmania]

Ehhm, direi che ne ho, a sapere quali sono…
Certamente uno Yashica 50 f.1.4 e un 55 f.1.4 Porst, credo, sono generalmente attribuiti a Tomioka, ma io non ho mai creduto che in questa fabbrica si facessero soltanto 50 mm o giù di lì.
Secondo me, avevano una linea di produzione più completa, che, guardacaso, secondo me coincide più o meno con la prima serie dei Chinon.
In questo caso, ne ho diversi altri, ma non posso e non voglio mettermi ad indagare su cosa facesse Tomioka...

Non conosco bene Tomioka, ho solo letto qualcosa.
Per Yashica per caso ho sulla scrivania un catalogo della TL ELECTRO-X, dalle foto presenti i 50 1,7 e 1,4 sono marchiati "AUTO YASHINON-DX YASHICA JAPAN" mentre il 50 1,2 è marchiato "AUTO YASHINON TOMIOCA JAPAN".
Il 60 macro invece è marcato TOMINON.

[Giovanni77]

Ma un video esplorativo all'interno della soffitta??? O due scatti documentativi.... ho idea che qui si passino le 100 pagine facilmente... che invidia!!