Si chiama Berolina (nome latino di Berlino) ma, in realtà, è un Sigma, con tanto di Made in Japan.
E' un obiettivo degli anni 70, quando andava tanto di moda l'occhio di pesce: otticamente non vale molto, ma è piuttosto difficile da trovare.
Ha l'innesto universale T2: per chi non lo sapesse, si tratta di un vero innesto universale, che prevedeva un tiraggio molto elevato, che consentiva l'adattamento alle fotocamere dell'epoca.
Purtroppo il sistema non consentiva la trasmissione della chiusura del diaframma, per cui tutti gli obiettivi T2 hanno la chiusura manuale.
Successivamente si sarebbe tentato di sopperire al problema con altri due innesti "universali", che permettevano la trasmissione di UN comando per il diaframma (Sigma YS, proprietario, e T4, universale).
Questo obiettivo, in particolare, consente la chiusura da f.8 a f.16, con una qualità non proprio spettacolare.
Qui è rappresentato con il suo adattatore M42x1, ma esistevano anelli veramente per tutte le fotocamere, comprese Konica, Icarex BM, Petri, Miranda, Leicaflex...
Bellissimo il tappo anteriore a vite, in metallo, sagomato: vale il prezzo d'acquisto (per la verità, piuttosto salato: 90 euro).