Si tratta dell’Auto Takumar 85 1.8, ha uno schema ottico di 5 elementi in 4 gruppi e 9 lamelle che definirei spettacolari.
La mia copia é in condizioni abbastanza penose e dimostra tutti gli anni che ha, la lente frontale é piena di micrograffi, la ghiera del fuoco é abbastanza dura e c’è un’ammaccatura sul portafiltro.
Malgrado tutto però é un blocco compatto di vetro e metallo che può ancora essere usato con soddisfazione, infatti lo porto tutt’ora nelle escursioni in montagna alternandolo con il Pentax 135 2.5 ed il Lester Dine 105 macro a seconda dell’ispirazione del momento.
A tutta apertura é abbastanza morbido, ma chiudendo il diaframma diventa molto nitido, le immagini che produce sono poco contrastate e per avere il miglior risultato bisogna sovraesporre in fase di scatto di uno stop e chiudere poi i neri in post.
Il suo punto di forza comunque credo sia lo sfocato che rimane molto bello anche a diaframmi chiusi, regge bene anche i controluce e non vi é traccia di aberrazione cromatica.
Lascio qualche foto di esempio in situazioni varie con minime correzioni in lightroom.
...e c'é anche il gatto!