Paoloq ha scritto: Mah...per la mia personale (ed opinabile) esperienza,è poco più che paccottiglia...
corpi con prestazioni limitatissime,assemblaggi imprecisi,lettura esposimetrica stop-down,etc. Vetri senza il benché minimo (o se c'è,è inefficace) trattamento antiriflesso,elicoidi di messa a fuoco kilometrici, dimensioni fuori misura... Poi, a chi piacciono, per carità... contento lui...
Quello che scrivi denota una conoscenza di quel mondo banalmente per sentito dire.
Lo Jupiter 9 85mm f/2,0 (peraltro un 2,0 reale) al confronto DIRETTO con il ben più pretenzioso e bellissimo Pentax M 85/2 (che in realtà era un f/2,3...) ai diaframmi migliori lo ha battuto senza se e senza ma, tant'è che usavo quello, e non il Pentax, in lavori statici di riproduzione ad alta risolvenza (profumatamente pagati dal Vaticano, cliente ESIGENTISSIMO) di messali in pergamena miniati, le cui pagine avevano dimensioni tali da non richiedere un macro (ma incisività, microcontrasto e resa cromatica molto neutra si).
Non solo era MC, ma con un multi-coating particolarmente efficace. Più morbido a TA rispetto al Pentax f/2, con uno sfocato dolcissimo grazie al diaframma praticamente circolare (15 lamine arrotondate) si impennava come risolvenza a f/4 per diventare una lama assoluta (anche in rapporto ai concorrenti moderni giapponesi) a 5,6-8, 8, 8-11 e 11.
Il Pentax A* 85/1,4 è superiore in tutto, ma costa
da quindici a venti volte tanto. Il Samyang 85/1,4 resta dietro anche se proprio non è male.
Lo si è prodotto come ottica per Leica vite (39x1, tiraggio 28,8) con trattamento ambra magenta,
come 42x1 prima serie con trattamento azzurrato magnesio fluoruro, vedi foto piccola, come MC Jupiter 9 con carrozzeria rivisitata come quello montato sul "calesse tirato da un vecchio somaro asmatico" Zenit 11.
Nota. Per via del suo possibile posizionamento di prezzo, che venne considerato troppo elevato (si parlava di 350-400 dollari in occidente) rispetto a quello che il target potenziale sarebbe stato disposto a pagarlo, non entrò in produzione di massa l'85/1,8 Asferico, che esiste solo in pochissimi esemplari gelosamente conservati nelle teche di RICCHI collezionisti.
Io vidi delle stampe 70x100 scattate con Kodak Technical Pan sviluppata in Technidol a tono continuo, e stampate con Rodenstock Rodagon 80/5,6 Apo con illuminazione a luce puntiforme, raffiguranti mosaici bizantini a Ravenna, e posso dirti che come microdettaglio non ho mai visto più nulla di simile, nemmeno cose fatte in 6x6 con l'Hassy ed il Planar 80. Ci voleva il Planar 100/3,5 e la Pan F per vedere qualcosa di più.E ti ho citato solo una focale, l'85, nella versione meno luminosa (che altro non era che il Sonnar Zeiss progettato per le Olimpiadi di Berlino del 1936 e fabbricato in Ucraina coi macchinari originali deportati da Jena alla fine della guerra).