Pentax prezzi, politiche di vendita e scelte commerciali.

[cris]

alla fine ce la facciamo a non fargli prendere una Pentax.....!!! o no?
io credo che per qyuel che la vuole usare lui la K1 o anche un semplice Kp ( che ora costa cifre adeguate ) vada piu che bene ....arriverei a dire che gli basta una K70 ma se poi avrà esigenze di espandersi per altre cose potrebbe trovarsi carente di accessori

per chi fa foto in studio come lui non serve una gestione flash più adeguata di quanto non trovi in Pentax?
chiedo perché di flash so una mazza, anche meno, però ricordo che è una delle carenze che tu stesso hai evidenziato

Grazie dell'osservazione, mi permette di chiarire delle cose.

In studio si usano flash da studio, tipo i classici Bowens, per intenderci; (nello studio dove lavoro hanno Helinchrome, Interfit e qualche cinesata, ma il concetto è identico).
La fotocamera è settata sempre in M, iso minimi (nativi), quasi sempre a apertura minima di diaframma e sul tempo di sincro più veloce disponibile.
La fotocamera deve dare solo l'impulso ai flash da studio, generalmente uso un trigger semplice, che trasmette solo l'innesco, ma non controlla nulla a livello di esposizione; in alternativa si può usare il classico cavetto sincro, o (dove disponibile) il flash della fotocamera impostato in manuale sulla minima potenza. Gli altri flash scattano tramite fotocellula. Ognuno è regolato manualmente per ottenere il contrasto (ratio) necessario.
La disponibilità o meno di flash da usare sulla slitta hotshoe della camera o eventuali possibilità di sincro wi fi con altri flash ... per il mio utilizzo non hanno nessuna importanza.

Bellissima lezione per tutti quelli che si lamenteranno della mancanza di flash pop-up sulla prossima K3 III

[Mauro]

alla fine ce la facciamo a non fargli prendere una Pentax.....!!! o no?
io credo che per qyuel che la vuole usare lui la K1 o anche un semplice Kp ( che ora costa cifre adeguate ) vada piu che bene ....arriverei a dire che gli basta una K70 ma se poi avrà esigenze di espandersi per altre cose potrebbe trovarsi carente di accessori

per chi fa foto in studio come lui non serve una gestione flash più adeguata di quanto non trovi in Pentax?
chiedo perché di flash so una mazza, anche meno, però ricordo che è una delle carenze che tu stesso hai evidenziato

Grazie dell'osservazione, mi permette di chiarire delle cose.

In studio si usano flash da studio, tipo i classici Bowens, per intenderci; (nello studio dove lavoro hanno Helinchrome, Interfit e qualche cinesata, ma il concetto è identico).
La fotocamera è settata sempre in M, iso minimi (nativi), quasi sempre a apertura minima di diaframma e sul tempo di sincro più veloce disponibile.
La fotocamera deve dare solo l'impulso ai flash da studio, generalmente uso un trigger semplice, che trasmette solo l'innesco, ma non controlla nulla a livello di esposizione; in alternativa si può usare il classico cavetto sincro, o (dove disponibile) il flash della fotocamera impostato in manuale sulla minima potenza. Gli altri flash scattano tramite fotocellula. Ognuno è regolato manualmente per ottenere il contrasto (ratio) necessario.
La disponibilità o meno di flash da usare sulla slitta hotshoe della camera o eventuali possibilità di sincro wi fi con altri flash ... per il mio utilizzo non hanno nessuna importanza.

Bellissima lezione per tutti quelli che si lamenteranno della mancanza di flash pop-up sulla prossima K3 III

si ma la fotografia con il flash non solo still life i foto di oggetti per il web....a me del pop up flash interessa nulla, ma di una gestione multiflash moderna interesserebbe

[Mauro]

ma la tropicalizzazione in studio a che serve ? studio con jacuzzi?

Ottima osservazione!

Bhe, qualche volta escono anche dallo studio queste fotocamere.

Per scattare in esercizi commerciali, laboratori e cucine della ristorazione, quando bisogna fotografare oggetti ingombranti o difficilmente trasportabili presso le sedi dei clienti ...

Quindi se sono tropicalizzate, non è un male, anzi.

la tropicalizzazione è meglio ci sia, sempre , ma per fotografare in una cucna non è un must...siamo onesti

[SalvoCavalli]

Ma tu con apertura minima intendi f32? Non è certo la massima qualità di immagine possibile, visto che ne parli spesso, soprattutto se si usano degli zoom.
Se invece intendi f2.8 (max aperture anche in inglese) stesso discorso, tutti aperti gli obiettivi SONOMORBIDI... soprattutto gli zoom...
Personalmente se dovessi fotografare non so bene quali oggetti in studio userei solo dei fissi che diano il loro massimo a f8-11. Ma io di foto in studio ne so zero.

La tua è una considerazione, di fondo, corretta, e ti ringrazio per averla fatta; condivido volentieri la mia esperienza in merito.

Intanto quando parlo di apertura minima, sì, intendo a diaframma completamente chiuso f: 32 e, se possibile, oltre!

Ti confermo, anche, l'uso abituale di diverse ottiche FISSE e MACRO! Quando i tempi lo consentono!!!

Non è (sempre) vero che gli obiettivi ad apertura minima rendono meno o rendono male. Se sono obiettivi di buona/ottima qualità, rendono!

Con 2/3 luci flash e diversi pannelli di schiarita, si arriva facilmente a diaframma 32 anche a 100 ISO; i medio-tele e i tele fanno allontanare dal soggetto creando diversi piani focali; il soggetto alla fine dovrà risultare tutto a fuoco, utilizzare diaframmi chiusi è pressoché obbligatorio.

Quando poi fotografo gioielli, occhiali, oggetti di piccole dimensioni stile close up, a distanza ravvicinata ... sono costretto a chiudere il diaframma.

[SalvoCavalli]

alla fine ce la facciamo a non fargli prendere una Pentax.....!!! o no?
io credo che per qyuel che la vuole usare lui la K1 o anche un semplice Kp ( che ora costa cifre adeguate ) vada piu che bene ....arriverei a dire che gli basta una K70 ma se poi avrà esigenze di espandersi per altre cose potrebbe trovarsi carente di accessori

per chi fa foto in studio come lui non serve una gestione flash più adeguata di quanto non trovi in Pentax?
chiedo perché di flash so una mazza, anche meno, però ricordo che è una delle carenze che tu stesso hai evidenziato

Grazie dell'osservazione, mi permette di chiarire delle cose.

In studio si usano flash da studio, tipo i classici Bowens, per intenderci; (nello studio dove lavoro hanno Helinchrome, Interfit e qualche cinesata, ma il concetto è identico).
La fotocamera è settata sempre in M, iso minimi (nativi), quasi sempre a apertura minima di diaframma e sul tempo di sincro più veloce disponibile.
La fotocamera deve dare solo l'impulso ai flash da studio, generalmente uso un trigger semplice, che trasmette solo l'innesco, ma non controlla nulla a livello di esposizione; in alternativa si può usare il classico cavetto sincro, o (dove disponibile) il flash della fotocamera impostato in manuale sulla minima potenza. Gli altri flash scattano tramite fotocellula. Ognuno è regolato manualmente per ottenere il contrasto (ratio) necessario.
La disponibilità o meno di flash da usare sulla slitta hotshoe della camera o eventuali possibilità di sincro wi fi con altri flash ... per il mio utilizzo non hanno nessuna importanza.

Bellissima lezione per tutti quelli che si lamenteranno della mancanza di flash pop-up sulla prossima K3 III

si ma la fotografia con il flash non solo still life i foto di oggetti per il web....a me del pop up flash interessa nulla, ma di una gestione multiflash moderna interesserebbe

Ognuno trova, alla fine, il proprio modo di lavorare.
Se fai il cerimonialista, tutto quello che ho detto io fin'ora è semplicemente impraticabile!

Magari, appena sarò di nuovo in studio, farò qualche scatto di backstage, così sarò certamente più chiaro.

Senza volere dare lezioni a nessuno, sia chiaro, che non ne ho le competenze né l'interesse; la foto la fa il fotografo! In studio e nello still life più che mai! Io poi sono pure vecchio!

In studio il fotografo ha un certo numero di punti luce (flash, continua, led ... poco importa), meno sono, meglio è!!!
Il fotografo o ha un lay out da seguire più fedelmente possibile (casi rari della vita) o decide come rendere l'oggetto che ha davanti l'obiettivo; posiziona le luci, i modellatori (soft box, snoot, parabole ...) fa il contrasto fra le luci con un buon esposimetro a mano (ratio), scatta, verifica l'anteprima; modifica se occorre, scatta e passa a sviluppare il raw (RAW OBBLIGATORIO!)

Le luci sono "A CONTROLLO MANUALE", per intenderci; niente TTL o robe del genere, solo la possibilità di modulare la potenza in uscita. Il TTL è il fotografo!

[SalvoCavalli]

ma la tropicalizzazione in studio a che serve ? studio con jacuzzi?

Ottima osservazione!

Bhe, qualche volta escono anche dallo studio queste fotocamere.

Per scattare in esercizi commerciali, laboratori e cucine della ristorazione, quando bisogna fotografare oggetti ingombranti o difficilmente trasportabili presso le sedi dei clienti ...

Quindi se sono tropicalizzate, non è un male, anzi.

la tropicalizzazione è meglio ci sia, sempre , ma per fotografare in una cucna non è un must...siamo onesti

È come dici tu, non è un must have! Ma visto che c'è, la prendiamo!

[emmefanatico]

Ma tu con apertura minima intendi f32? Non è certo la massima qualità di immagine possibile, visto che ne parli spesso, soprattutto se si usano degli zoom.
Se invece intendi f2.8 (max aperture anche in inglese) stesso discorso, tutti aperti gli obiettivi SONOMORBIDI... soprattutto gli zoom...
Personalmente se dovessi fotografare non so bene quali oggetti in studio userei solo dei fissi che diano il loro massimo a f8-11. Ma io di foto in studio ne so zero.

La tua è una considerazione, di fondo, corretta, e ti ringrazio per averla fatta; condivido volentieri la mia esperienza in merito.

Intanto quando parlo di apertura minima, sì, intendo a diaframma completamente chiuso f: 32 e, se possibile, oltre!

Ti confermo, anche, l'uso abituale di diverse ottiche FISSE e MACRO! Quando i tempi lo consentono!!!

Non è (sempre) vero che gli obiettivi ad apertura minima rendono meno o rendono male. Se sono obiettivi di buona/ottima qualità, rendono!

Con 2/3 luci flash e diversi pannelli di schiarita, si arriva facilmente a diaframma 32 anche a 100 ISO; i medio-tele e i tele fanno allontanare dal soggetto creando diversi piani focali; il soggetto alla fine dovrà risultare tutto a fuoco, utilizzare diaframmi chiusi è pressoché obbligatorio.

Quando poi fotografo gioielli, occhiali, oggetti di piccole dimensioni stile close up, a distanza ravvicinata ... sono costretto a chiudere il diaframma.

Bah, sono perplesso... a f/16 forse no... ma a f/32 sarei curioso di sapere quale obiettivo è immune dalla diffrazione.
È chiaro che in macro la PdC manca sempre, ma il modo per avere qualità è il focus stacking, non la chiusura indiscriminata.
Poi è chiaro che ci vuole più tempo e lavoro, e dipende dallo scopo finale.

[Mauro]

alla fine ce la facciamo a non fargli prendere una Pentax.....!!! o no?
io credo che per qyuel che la vuole usare lui la K1 o anche un semplice Kp ( che ora costa cifre adeguate ) vada piu che bene ....arriverei a dire che gli basta una K70 ma se poi avrà esigenze di espandersi per altre cose potrebbe trovarsi carente di accessori

per chi fa foto in studio come lui non serve una gestione flash più adeguata di quanto non trovi in Pentax?
chiedo perché di flash so una mazza, anche meno, però ricordo che è una delle carenze che tu stesso hai evidenziato

Grazie dell'osservazione, mi permette di chiarire delle cose.

In studio si usano flash da studio, tipo i classici Bowens, per intenderci; (nello studio dove lavoro hanno Helinchrome, Interfit e qualche cinesata, ma il concetto è identico).
La fotocamera è settata sempre in M, iso minimi (nativi), quasi sempre a apertura minima di diaframma e sul tempo di sincro più veloce disponibile.
La fotocamera deve dare solo l'impulso ai flash da studio, generalmente uso un trigger semplice, che trasmette solo l'innesco, ma non controlla nulla a livello di esposizione; in alternativa si può usare il classico cavetto sincro, o (dove disponibile) il flash della fotocamera impostato in manuale sulla minima potenza. Gli altri flash scattano tramite fotocellula. Ognuno è regolato manualmente per ottenere il contrasto (ratio) necessario.
La disponibilità o meno di flash da usare sulla slitta hotshoe della camera o eventuali possibilità di sincro wi fi con altri flash ... per il mio utilizzo non hanno nessuna importanza.

Bellissima lezione per tutti quelli che si lamenteranno della mancanza di flash pop-up sulla prossima K3 III

si ma la fotografia con il flash non solo still life i foto di oggetti per il web....a me del pop up flash interessa nulla, ma di una gestione multiflash moderna interesserebbe

Ognuno trova, alla fine, il proprio modo di lavorare.
Se fai il cerimonialista, tutto quello che ho detto io fin'ora è semplicemente impraticabile!

Magari, appena sarò di nuovo in studio, farò qualche scatto di backstage, così sarò certamente più chiaro.

Senza volere dare lezioni a nessuno, sia chiaro, che non ne ho le competenze né l'interesse; la foto la fa il fotografo! In studio e nello still life più che mai! Io poi sono pure vecchio!

In studio il fotografo ha un certo numero di punti luce (flash, continua, led ... poco importa), meno sono, meglio è!!!
Il fotografo o ha un lay out da seguire più fedelmente possibile (casi rari della vita) o decide come rendere l'oggetto che ha davanti l'obiettivo; posiziona le luci, i modellatori (soft box, snoot, parabole ...) fa il contrasto fra le luci con un buon esposimetro a mano (ratio), scatta, verifica l'anteprima; modifica se occorre, scatta e passa a sviluppare il raw (RAW OBBLIGATORIO!)

Le luci sono "A CONTROLLO MANUALE", per intenderci; niente TTL o robe del genere, solo la possibilità di modulare la potenza in uscita. Il TTL è il fotografo!

cioè non usate la tecnologia per passaree il tempo a sviluppare il Raw....se usassi queste procedure nel mio lavoro sarei chiuso da un po

[SalvoCavalli]

cioè non usate la tecnologia per passaree il tempo a sviluppare il Raw....se usassi queste procedure nel mio lavoro sarei chiuso da un po[/quote]

Ti chiedo scusa, ma non ho capito cosa intendi dire.

[SalvoCavalli]

Ma tu con apertura minima intendi f32? Non è certo la massima qualità di immagine possibile, visto che ne parli spesso, soprattutto se si usano degli zoom.
Se invece intendi f2.8 (max aperture anche in inglese) stesso discorso, tutti aperti gli obiettivi SONOMORBIDI... soprattutto gli zoom...
Personalmente se dovessi fotografare non so bene quali oggetti in studio userei solo dei fissi che diano il loro massimo a f8-11. Ma io di foto in studio ne so zero.

La tua è una considerazione, di fondo, corretta, e ti ringrazio per averla fatta; condivido volentieri la mia esperienza in merito.

Intanto quando parlo di apertura minima, sì, intendo a diaframma completamente chiuso f: 32 e, se possibile, oltre!

Ti confermo, anche, l'uso abituale di diverse ottiche FISSE e MACRO! Quando i tempi lo consentono!!!

Non è (sempre) vero che gli obiettivi ad apertura minima rendono meno o rendono male. Se sono obiettivi di buona/ottima qualità, rendono!

Con 2/3 luci flash e diversi pannelli di schiarita, si arriva facilmente a diaframma 32 anche a 100 ISO; i medio-tele e i tele fanno allontanare dal soggetto creando diversi piani focali; il soggetto alla fine dovrà risultare tutto a fuoco, utilizzare diaframmi chiusi è pressoché obbligatorio.

Quando poi fotografo gioielli, occhiali, oggetti di piccole dimensioni stile close up, a distanza ravvicinata ... sono costretto a chiudere il diaframma.

Bah, sono perplesso... a f/16 forse no... ma a f/32 sarei curioso di sapere quale obiettivo è immune dalla diffrazione.
È chiaro che in macro la PdC manca sempre, ma il modo per avere qualità è il focus stacking, non la chiusura indiscriminata.
Poi è chiaro che ci vuole più tempo e lavoro, e dipende dallo scopo finale.

Volevo postare un file, ma mi costringe a ridurlo ... così puoi dirmi la tua in proposito.

[emmefanatico]

Volevo postare un file, ma mi costringe a ridurlo ... così puoi dirmi la tua in proposito.

Come ho detto, dipende dallo scopo finale.
Se l'immagine resta a quella dimensione o poco più per essere messa su eBay o su un e-commerce a caso, allora f/22 è perfetto, non solo, risparmi un sacco di tempo.

Ma allora tante fisime e tanti discorsi di qualità, full frami, lenti f/2.8 costanti etc. vanno a farsi benedire... basta una APS-C e un'ottima illuminazione.
Cavoli, faresti tutto con 200 € di corpo macchina usato e 75 € di buona lente manuale serie K o M o A etc.

[unoqualsiasi]

Io capisco che su oggetti di relativamente grandi dimensioni sia necessario a volte chiudere a f22 o oltre per avere tutto a fuoco, soprattutto usando focali tele.
Capisco un pochino meno che un barattolo di salsa di pomodoro ammaccato e sporco (voglio sperare fosse un'immagine di prova...) non possa essere fotografato a f16, visto che il mezzo barattolo dietro non deve necessariamente essere dentro la pdc; ed il bordo anteriore del "tagliere" può essere quello lavorato, che anche se è leggermente sfuocato non se ne accorge nessuno.
Non capisco per nulla il motivo per cui una immagine del genere debba essere ripresa in raw e poi sviluppata, visto che è tutto fatto in luce artificiale ed il wb della fotocamera DEVE gestire la temperatura colore in modo ottimale, magari dopo gli opportuni controlli e tarature.
Su oggetti molto piccoli, bigiotteria e simili, con l'utilizzo di un macro a breve distanza è, dal punto di vista qualitativo, molto più pagante eseguire tot scatti a f8 in focus-stacking piuttosto che un singolo scatto a f32 con l'obiettivo nel punto più basso della sua curva mtf.
Tutti pareri personali sia chiaro. E concordo con quanto sopra in merito al tipo di fotocamera "necessaria".

E' invece chiaro che se tu vuoi comperarti il giocattolo nuovo (e non offenderti, il mio ultimo "giocattolo" ha due ruote ed un motore bicilindrico a L e lo chiamo giocattolo perchè quello è) ne hai tutti i diritti. Ma non devi, a mio parere, farlo passare per un assolutamente necessario strumento di lavoro, che sia una K1, una Eos1DsR o una Alpha9. Comprati quello che ti attira di più!

[Crisci]

...da eterno principiante non ho capito per quale motivo chiudere così tanto per fotografare una scena che avrà una pdc di 50cm (se è tanto) oltre all'effetto "appiattimento" ... lo chiedo umilmente...grazie a chi voglia illuminarmi...
A.

p.s. sul serio eh la mia non è una provocazione !

[amodali]

forse il focus stacking richiede troppo tempo in post? chiedo perché è una tecnica che ho conosciuto qui dentro sperimentando alcuni temi macro, sono quindi un principiante e sono curioso anch'io di capire perché lo still life richiede diaframmi al limite della diffrazione ed oltre.

[SalvoCavalli]

Volevo postare un file, ma mi costringe a ridurlo ... così puoi dirmi la tua in proposito.

Come ho detto, dipende dallo scopo finale.
Se l'immagine resta a quella dimensione o poco più per essere messa su eBay o su un e-commerce a caso, allora f/22 è perfetto, non solo, risparmi un sacco di tempo.

Ma allora tante fisime e tanti discorsi di qualità, full frami, lenti f/2.8 costanti etc. vanno a farsi benedire... basta una APS-C e un'ottima illuminazione.
Cavoli, faresti tutto con 200 € di corpo macchina usato e 75 € di buona lente manuale serie K o M o A etc.

Però così infierisci, scusami!
Hai perfettamente ragione! La maggiorpare dei lavori si possono fare con una 16Mpx e un buon medio tele macro (anche a fuoco manuale).
È che capitano poi anche gli still life, e diventano necessari i pixel, la gamma dinamica, la definizione ...

Esempio: