alessandrozero ha scritto:Mauro ha scritto:alessandrozero ha scritto:Mauro ha scritto:alessandrozero ha scritto:Mauro ha scritto:alessandrozero ha scritto:unoqualsiasi ha scritto:alessandrozero ha scritto:Mauro ha scritto:alessandrozero ha scritto:Mi stanno bene i dispositivi che automatizzano tutto se considerati categoria a sè, ad incrementare la diversità, non a ridurla. In cucina mi sta bene il robot che fa il ragù preferito dai clienti se in una categoria diversa da quello di Barbieri o altri milioni di cuochi. In formula uno, mi sta bene la guida autonoma se in una categoria diversa dalla guida affidata a pilota.
perche se il ragu è buono e fatto con roba genuina che lo abbia fatto un robot o Barbieri che differenza fa per chi lo mangia ? che non puo dire che ha mangiato il ragù di Barbieri ?
Il ragù può essere anche più buono, cambia l'esperienza degustativa, l'emozione, il racconto. Idem per la formula uno, dove il perfetto giro della guida autonoma può anche battere un pilota.
Quindi se Barbieri ti propone un ragù che dice fatto da lui e lo stesso ragù che dice essere fatto da un robot la tua esperienza degustativa è diversa? Davvero? Non riesci ad accorgerti che stai mangiando la stessa roba? Davvero?
L'esperienza degustativa è tutto ciò che accade prima-durante-dopo, non è mettere in bocca la forchettata di spaghetti ad occhi chiusi in test d'isolamento. Per questo, sì, altri fattori possono condizionarmi.
e cosa accade prima e dopo ? dopo alla lunga si sa ...prima ? sei in un ristorante , ambiente gradevole , ordini un piatto di spaghetti al ragù e un cameriiere professionale e cordiale te li porta dopo un tempo ragionevole ....
cosa cambia sapere che se non è a trombare con la ganza o a girare un programma TV forse Bruno Barbieri ha dato una occhiata a chi preparava il ragù ?
a me pare come mettersi una maglietta nera da bancarella del mercato che diventa bella perche c'è stampato un marchietto , cosa cambia nell'esperienza indossativa ?
Ho già risposto due
post più su, al punto A: il piacere personale, influenzato dal fattore umano ed elementi da te in parte citati (
gradevolezza ambiente, cameriere professionale e cordiale ...). La degustazione di un piatto di spaghetti preparato da un robot a casa mia, anche fosse migliore per qualità, è un'
altra cosa. In scultura, un robot potrebbe anche realizzare di sana pianta un'opera più bella della Pietà di Michelangelo apprezzabile nel contesto Vaticano fra tante opere umane, basta che sia riconosciuta come
altra cosa. In musica, un software potrebbe pure produrre una canzone bellissima da ascoltare a casa mia ma un successo dei Queen in un concerto dal vivo (un gruppo a caso) con tutto ciò che precede e segue è
altra cosa. Etc....
In fotografia, mi sta bene tutto ciò che espande la creatività, il divertimento, la capacità; mi potrebbe stare bene pure l'esistenza di una intelligenza artificiale che sostituisca l'originalità umana sulla base di un modello preconfezionato basato sul gusto diffuso, basta che sia riconosciuta come
altra cosa.
Io ho risposto, in uno scambio di opinioni sarebbe bello che venissero considerate anche le domande.
tra tutti i tuoi post ho trovato una sola domanda
quella sulla formula 1 ....e rispondo , perche quello
è il "campionato mondiale piloti" ( quello costruttori è venuto dopo e tra il pubblico non interessa a nessuno ) per regolamento ci deve essere un pilota, però lo forniscono di tutti gli aiuti tecnologici possibili , più o meno come una fotocamera dovrebbe fare con un fotografo
quanto alla esperienza sensoriale siamo sempre li conta il nome o il marchietto nulkla a che fare con la reale qualita ...il coccodrillo con la coda in su sulla polo dà i brividini, sulla stessa polo con la coda in giu è da poveracci, funziona così anche tra i medicinali , conosco svariate persone che sostengono che la stessa molecola con il nome famoso sulla scatola funziona meglio che nel generico ....figuriamoci su cose meno importanti della salute ... in un blind test questo vale 0 ....e non è nemmeno questo il problema se uno sta meglio con il coccodrillo con la coda in su nessuno puo contestarglielo , è psicologia e sensibilità persinale, il problema è quando si sostiene che la coda in su migliora la polo
Grazie. Mi fa piacere di non essere l'unico a preferire il contributo del pilota, nonostante il risultato possa essere inferiore alla guida di una intelligenza artificiale. Mi fa anche piacere che siamo arrivati a concordare sull'esistenza di fattori
psicologici e sensibilità personale che vanno oltre il blind test.
il fatto che guidino piloti non dipende dalle tue preferenze ma dal regolamento della competizione , è una competizione tra piloti
io mai negate le sensibilità personali le ho solo giudicate prestazionalmente inutili e insensate, tra "certe cose in una fotocamera non ce le voglio, mi limitano le sensazioni" e "ce le voglio tutte le tecnologie che possono essere d'aiuto e poi scelgo io cosa e se e quando usarle" io sto con la seconda ipotesi tutta la vita
Allora veniamo alla domanda che ponevo
qui. E' plausibile pensare che il regolamento, scelto e non piovuto dal cielo, sia stato adottato perché la mera prestazione tecnologico-meccanica (arrivata a livelli tali da sostituire il pilota) e la competizione fra costruttori non avrebbe interessato al pubblico? Una perdita di visibilità ed economica. Altrimenti, quali altre ragioni?
"Ce le voglio tutte le tecnologie che possono essere d'aiuto e poi scelgo io cosa e se e quando usarle", è legittimo, comunque ben diverso dalle finalità che si prefiggono app e programmi che "
sfrutta l’azione combinata di un’intelligenza artificiale e degli algoritmi che, tramite il confronto con migliaia di scatti archiviati nel suo database e l’analisi di 22 variabili ambientali per riconoscere la scena che si vuole catturare, favorisce l’ottima resa della fotografia (cit. articolo oggetto di questo argomento).
L'attuale regolamento della formula 1 è fatto tenendo come primo obiettivo la riduzione dei costi, da qui una serie di regole che limitano lo spettacolo e la competizione, con il blocco di test e modifiche alle monoposto, in alcuni ambiti anche per anni.
Sempre in quest'ottica sono state date regole molto ferree per limitare soluzioni tecniche alternative, almeno in teoria...
Il tutto per livellare le prestazioni e tenere in gioco anche i team minori, se non come risultati come costi.
Per aumentare lo spettacolo sono stati introdotti elementi da videogame come il kers che si può usare solo in scia come le ali mobili...
Il tutto non ha funzionato visto che la FIA non è in grado di scoprire i raggiri al regolamento delle varie case, anche per l'enorme complessità, la ferrari l'anno scorso aveva il motore più potente di tutti, la FIA l'ha smontato più volte e non ha mai trovato nulla di irregolare, c'è voluta una soffiata anonima per scoprirlo...forse...ma altri team godono ancora di svariati sotterfugi più o meno palesi.
Insomma non so quale fosse lo scopo del tuo paragone, ma la formula 1 non è l'esempio giusto in quanto il regolamento segue più logiche spesso in contrasto fra loro e che non necessariamente sono lo spettacolo, e il tutto condito da una buona dose di "politiche interne" e peso politico dei vari team, e negli ultimi anni l'attenzione è stata più nell'obbligare a contenere i costi che a pensare allo spettacolo, e direi che i risultati si vedono.
Ricordo sempre in formula 1 anni fa, quando fu "liberalizzata l'elettronica", si diceva così il pilota non conterà più nulla, il risultato è che quelli forti andavano ancora più forti e i vari scarsoni magari andavano un po' più forte pure loro ma gli equilibri non cambiavano, anzi...
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