Shinoyama Kishin

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Shinoyama Kishin é uno dei fotografi più famosi in Giappone ma meno al mondo anche perché in parte fortemente offuscato dalla più forte fama di Araki ma secondo me con più doti fotografiche. Noto nel 1940 ha iniziato la sua fortunata carriera nel corso degli anni sessanta in una agenzia pubblicitaria quando ancora era studente universitario. Divenuto fotografo freelance si é occupato di celebrità della musica e del cinema., specializzandosi poi allo studio del corpo femminile (ma come vedremo dopo anche maschile) ed al nudo. Parte della sua fotografia nella prima gioventù era fortemente legata proprio allo studio del corpo ed alla sua plasticità raggiungendo un concertato di erotismo e misticismo nella terza foto di questa prima lista,

Yukio Mishima ritratto come San Sebastiano

Kishin ha avuto la capacità di sviluppare importanti sodalizi artistici con personalità note del suo tempo e negli anni sessanta collaborare con Mishima Yukio non poteva che essere un importante trampolino di lancio per il fotografo nipponico. La seguente immagine del 1966 ritrae il famosissimo scrittore Yukio Mishima nelle vesti di San Sebastiano ed in qualche modo é il livello più alto di una fotografia di genere molto ricercata che allo stesso tempo coinvolge lo spettatore con le pose del grande scrittore alle prese con il mito cristiano, così lontano dalla realtà giapponese da essere molto "orientale" per i giapponesi.

Successivamente diede anche alle stampe il fortunato volume “Yukio Mishima no ie” , la casa di Yukio Mishima su richiesta dello stesso scrittore. Il volume contiene una serie di scatti della casa di Mishima a dimostrazione dell’immenso ego del romanziere giapponese che non si fa riprendere ma preferisce far parlare la propria abitazione. Kishin ha attraversato gli anni 80 con alterne fortune ma avendo sempre la capacità di trovarsi al posto giusto al momento giusto come la fotografia di John 

Lennon e Yoko Ono del 1980: Infatti il lavoro con le celebrità gli permetterà di essere sempre presente sul "mercato" fino a compiere il salto di qualità ai primi anni novanta, grazie ad una giovane ragazza. GLI ANNI 90 E L'ESPLOSIONE DELLE IDOL Kishin deve l'esplosione della propria carriera ad un caso quasi fortuito ovvero essere riuscito a fotografare la giovanissima Rie Miyazawa nel 1991 e dato alle stampe il famosissimo libro Santa Fé che ha inventato un genere fotografico a se stante, quello delle Idoru, dove la venerazione per il modello femminile va oltre il semplice piacere nell’osservare un copro femminile ma esonda nel desiderio di venerazione dell’idolo. La ragazza nata nel 1973 fu subito spinta alla carriera pubblicitaria dalla madre debuttando ad 11 anni sul piccolo schermo per poi diventare una delle 

primissime Idol del Giappone dandosi alla carriera di cantante alla fine del 1989. Il fotografo conosceva molto bene la fama della ragazza ed altrettanto la fame di fama della madre così che appena la giovane cantante divenne ventenne il fotografo chiese il permesso di fotografarla nuda. La madre acconsentì. Lo Shooting venne eseguito a Santa Fé (da li il nome del volume) e scattato con una 8X10 e divenne uno dei più grandi successi editoriali del decennio rendendo Kishin uno dei più famosi fotografi al mondo . Questo volume ha dato il via ad un settore editoriale completamente nuovo in cui giovani attrici e modelle posavano per Kishin in particolare per lanciare o rinnovare la propria carriera. In un paese stranamente ed impropriamente puritano (solo a partire dal secondo dopo guerra) l'opera di Kishin avrà un qualcosa di sovversivo e ne é la dimostrazione l'essere stato più volte incriminato per pornografia, pure uscendone sempre innocente. ATOKATA Kishin non é un uomo votato alla figura femminile ma un attento osservatore e come molti altri fotografi ha volto il suo sguardo su quella parte di Giappone devastato dallo Tsunami, pubblicando un libro Atokata (in giapponese, qualcosa che lascia un segno, di marchiato ma anche di perduto) regalandoci immagini di una natura sconvolta. Kishin non ha mai smesso di fotografare e continua a tutt'oggi a sfornare lavori per le maggiori band giapponesi come le AKB48 o note attrici come Rinko Kikuchi. I risvolti della fotografia di Kishin hanno spesso denotato una inclinazione alla gioventù non certo priva di una certa pruriginosità, specialmente nelle fotografie delle Idol (idoru in giapponese) cantanti o piccole band di ragazze che vanno dai 14 anni in su. Un mercato molto fiorente in Giappone. Le immagini di Kishin mettono in risalto la gioia di queste giovani ma non di meno vi é una riflessione in generale sul culto della bellezza che sta tracimando i confini propri in Giappone e del buon gusto, anche e proprio a partire dal famoso volume [b]Santa Fé[/b] che tanto contribuì alla fama di Kishin ma che forse ha aperto un vaso di Pandora. Per chi é interessato ai lavori forse poco noti ma interessanti di questo fotografo può trovare ampia ispirazione su Amazon ed Ebay.