mashiro2004 ha scritto:mark88 ha scritto:per evitare casini con gli acidi, dato che ho un passato da piccolo piromane e piccolo chimico
, se cominciassi col caffenol??
- sviluppo: caffè e carbonato di sodio
- arresto: acqua (al limite con un pò d'aceto?)
- fissagio: acqua salata
è fattibile? ho trovato i link sul forum e fuori, la roba penso di poterla recuperare in un ipermercato qui in città.
p.s. si sente che ci sono 38 gradi
p.s.2: le sostanze per la stampa, sono le stesse che per lo sviluppo?? si può usare il caffenol anche per quelle?
Se vuoi sviluppare in caffenol puoi tranquillamente, però il fissaggio lo farei con un fissaggio onde evitare che dopo un paio di mesi tu debba buttare i negativi, sappi che i chimici per il b/n non sono così pericolosi, basta che non li ingerisci o che no li butti negli occhi.... Col caffenol puoi anche stampare, ma tutta la stampa tenderà al marroncino.... Io eviterei, poi vedi tu....
Penso che al 90% il rodinal tu lo possa riutilizzare tranquillamente io ne uso uno scaduto nel 1999.... Anche la carta, io fossi in te la proverei, io ho recuperato una ilford scaduta nel 99, e va benissimo...
Casomai prima di iniziare prova a testare i chimici che non abbiano perso la loro efficacia....
grazie amici, mi state dando davvero una miniera di informazioni!!
riguardo il Rodinal, ci sono tre confezioni nuove sigillate che riportano la data d'acquisto:
20/06/77 sono tutte e tre rossastri, con un grosso deposito alto un cm sul fondo. agitandoli ben bene un pò si è sciolto, ma rimane bello solido..
per il caffenol.. diciamo che mi piacerebbe usarlo per cominciare, finchè non gestisco bene tutte le cose.
se poi i risultati sono quelli che ho visto online, non mi sembra neanche tanto male. hanno un bel virato seppia
ahah
ma quindi: è lo stesso discorso nella stampa? cioè la stessa mistura che uso per lo sviluppo dei negativi la metto nelle tre bacinelle?
ho trovato delle belle guide della ilford degli anni '70 (i manualetti) e son fatti davvero bene.
se a qualcuno fanno piacere posso scannerizzarli e renderli disponibili.
mio padre mi ha anche dato un "manuale" che ha messo insieme con diversi articoli di "Fotografare" dal '74 al '77, ci sono molte pagine davvero interessanti (troppe pagine) soprattutto sulla chimica che opera dietro questi meravigliosi processi.
l'ingranditore (mi sembra messo un pò maluccio, un pò di ruggine) è un durst reporter(?) 24x36. l'obiettivo è un industar 50mm un pò sgrauso.