ntx ha scritto: Quando alla sostituzione di una full-frame o di una APS-C il discorso, secondo me, nemmeno si pone: questo smartphone conferma abbondantemente una sostituzione già avvenuta - come se non bastassero i dati di mercato a confermarlo, fra l'altro. Il comparto fotografico di questo smartphone va dal super-wide al medio tele al macro, e tutto per via ottica. Per una eventuale stampa A4 (8.5 megapixel circa necessari a 300 dpi) il ridimensionamento fa recuperare nitidezza (la risolvenza lineare viene più che dimezzata) e il rumore viene abbondantemente ridotto (oltre al fatto che a 300 dpi il rumore, per vedersi, deve essere veramente prorompente)...
ntx ha scritto: la realtà è che la gente non ha avuto una giustificazione convincente al perchè deve portarsi appresso il catafalco di roba cui ti costringe una DSLR per fare le proprie foto. (...) Non avendo risposte si sono adoperati con altro per fare foto... e talmente cieca è la supponenza di chi produce fotocamere che si sono fatti soffiare quasi tutto il mercato da sotto il culo.
La realtà è che la fotografia digitale, banalizzando l'approccio all'immagine, togliendo progressivamente ogni tipo di difficoltà tecnica che si frapponesse fra chi pensa di fare una fotografia a qualcosa e una immagine soddisfacente, ha progressivamente fatto crollare l'alone di interesse che
poteva circondare qualcosa che bene o male in qualche modo si doveva conquistare. Avevo già fatto il paragone con una funivia anche pressurizzata e riscaldata che per venti dollari ti portasse in vetta al Nanga Parbat, non mi pare il caso di ripeterlo.
Traduzione =
la fotografia sta perdendo interesse nell'immaginario collettivo, e progressivamente sempre meno persone, per quel che gliene importa, saranno disponibili ad avere una fotocamera che non sia una delle millemila funzioni di un
device che fa un po' di tutto, fra cui registrare audio, video e immagini. La fotografia, in quanto tale, globalmente, è in crisi. L'immagine è sempre più effimera, sempre più spesso un qualcosa che esaurisce la sua funzione appena condivisa.
Questo stesso tipo di fenomeno l'ho già visto, quasi trentacinque anni fa, accadere con l'alta fedeltà, negli anni fine '60-metà '80 uno dei due hobbies più ubiquitariamente diffusi ed oggi del tutto marginale, ridotto a piccola nicchia spesso solo di livello esoterico per pochi maniaci. Il crollo è iniziato con l'arrivo dei grooooossi radioregistratori stereo di ottima qualità audio, per un certo periodo anche molto ma molto ben costruiti (rammento uno Sharp che aveva una fattura, dei comandi meccanici e un livello di finitura impressionante, se fosse stata una fotocamera sarebbe stata un'Alpa).
Poi si è passati ad oggetti più leggeri e plasticosi, alla fine suonavano, poi son diventati ultraplasticosi e suonavano sempre peggio ma avevano lucette LED telecomandi e gadgets dei più svariati, hanno iniziato a barare sui dati di targa indicando la potenza in Watt PMPO, che ovviamente era una bufala, si son visti radiolonistereo col manico per portarle che pesavano solo qualche kg e dichiaravano prima 30+30, poi 50+50, poi 100+100 Watt (capirai, ci sarebbe voluto dentro tanto per cominciare un alimentatore che da solo pesava tre volte tutto l'oggetto) - mentre io a casa raggiungevo un livello sonoro un po' al limite della sopportabilità dei vicini, nei pieni orchestrali, con 3,5-6 W per canale al massimo - e molto rapidamente il mercato di quel genere di cose è crollato.
Avere a casa qualcosa che suonasse bene quel che volevi ascoltare, non interessava più.
Ogni cosa che produce un consumo di massa ha una parabola. Quella dell'alta fedeltà è ormai declinata del tutto, quella della fotografia è in pieno declino.
ntx ha scritto: La domanda è: che cosa ottengo in più nel fare le mie foto che giustifica il portarmi appreso uno apparecchio fotografico dedicato e tutti i relativi oneri? Bene, le risposte "da forum" sappiamo che riducono il mercato con percentuali a due cifre ogni anno. Servono altre risposte.
Se ritieni che i risultati di un eccellente telefono cellulare non giustifichino più il fatto di possedere una attrezzatura fotografica specializzata e dedicata, con l'investimento in termini di complessità, peso ingombri e costi che ciò comporta, non hai che da regolarti di conseguenza. Per quanto ti attiene.
Io frequento anche un forum in cui vi è una percentuale elevata di persone che si gratificano scattando con un banco ottico (sic), pellicole piane 4"x5" minimo, alcuni arrivano al 24x30 (cm) di negativo.
Il loro piacere consiste nel costruirsi con inenarrabile lentezza una immagine straordinatriamente "manuale", personale, artigianale,
che invece oggi parrebbe abbia ormai senso realizzare solo facendo il minimo sforzo possibile ed usufruendo di ogni immaginabile e inimmaginabile aiuto tecnologico via hw e sw.
Pensa tu che pazzi. Non si arrendono al fatto evidente che
il mercato ha sempre ragione, e se tu non legittimi in ogni tua scelta l'esistente e il suo trend sei un disadattato. Ah però. Bel pensiero unico... mi sento in un nuovo Rinascimento.
Bruno Bozzetto con Happy Betty ci aveva preso più di quanto già non pensassi.
Aridateme Gaber... o almeno Leopardi
Dipinte in queste rive
Son dell'umana gente
Le magnifiche sorti e progressive.
Qui mira e qui ti specchia,
Secol superbo e sciocco,
Che il calle insino allora
Dal risorto pensier segnato innanti
Abbandonasti, e volti addietro i passi,
Del ritornar ti vanti,
E proceder il chiami.
Al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti,
Di cui lor sorte rea padre ti fece,
Vanno adulando, ancora
Ch'a ludibrio talora
T'abbian fra se. Non io
Con tal vergogna scenderò sotterra;
Ma il disprezzo piuttosto che si serra
Di te nel petto mio,
Mostrato avrò quanto si possa aperto:
Ben ch'io sappia che obblio
Preme chi troppo all'età propria increbbe.
Di questo mal, che teco
Mi fia comune, assai finor mi rido.
Libertà vai sognando, e servo a un tempo
Vuoi di novo il pensiero (...)Arriverà anche in fotografia il primo che avrà il coraggio di gridare alla platea che
la Corazzata Kotionkji è una cagata pazzesca ?Volevo comprarmi una bicicletta a pedalata assistita, per poter non sudare (specie d'estate) e stancarmi troppo al ritorno di giri vari in centro, quando si tratta di
risalire a Monteverde, che la faccenda è lunghina e bella ripida. Bé, ne ho provate svariate, e l'unico modo per essere aiutati a fare le salite, intendo aiutati, non portati di peso, è selezionare la posizione "sport" che indicherebbe un uso molto muscolare della faccenda...
...in condizioni più normali, se non ti ricordi di selezionare la posizione che castra al massimo l'intervento dell'assistenza elettrica alla pedalata, non si tratta di biciclette a pedalata assistita. Si tratta di ciclomotori elettrici, in cui invece di avere la manopola del gas, devi
far finta di pedalare solo ruotando i pedali in avanti, senza applicare il minimo sforzo muscolare, e quella saetta su come una Vespa. Camminano COMPLETAMENTE DA SOLE e anche velocemente.
Perché le vendono come biciclette? A me non interessa
far finta di stare in bicicletta, se voglio uno scooter... già ce 'ho, a ruote alte e benzina.