ho impiegato 4 giornate per leggere tutti i topic aperti in merito all'argomento della demosicizzazione e postproduzione dei RAW di PENTAX. Devo dire che ho scoperto alcune cose davvero utili ma un dubbio mi rimane:
il DNG di PENTAX (scatto con K1 Mark II) lo elaboro da circa 3 mesi con Lightroom e devo dire che in effetti il trattamento dei software ADOBE sui DNG di casa PENTAX non è il massimo, come alcuni utenti hanno fatto notare ed hanno dimostrato (con scatti postati). SI tratta di un trattamento che lascia davvero morbidi i file demosaicizzati , quasi bypassando la risolvenza del sensore e dell'ottica montata. E' chiaro che non si tratta di un problema dei file DNG Pentax ma del motore di elaborazione della ADOBE, come fatto già notare da un utente del forum in particolare.
Ho letto che molti si affidano alla demosaicizzazione di PENTAX DIGITAL COMPUTER UTILITY 5, software proprietario e quindi in grado di "masticare" fino in fondo i dati del RAW PENTAX. Gli stessi utenti si affidano, poi, a PHOTOSHOP per il fotoritocco, o a software di terze parti, ma solamente per il fotoritocco dopo aver esportato il TIFF su cui lavorare.
Chiedo quindi quale sia la vostra esperienza con PDCU (nelle varie versioni...4, 5), cioè se a vostro avviso consenta di salvaguardare la "definizione" del DNG in fase di esportazione, evitando l'effetto morbidezza che devo dire di aver chiaramente riscontrato con Lightroom.
In altri forum se ne leggono di tutti i tipi ma mi sembra banale aumentare la voce "chiarezza" sul menu della K1 per avere file maggiormente dettagliati quando poi il software di demosaicizzazione fa fatica a leggere le informazioni. Lightroom è un all in one, cioè elabora e cataloga i file ma mi chiedo se non convenga affidarsi ad uno strumento di esclusiva demosaicizzazione per esportare il TIFF dal DNG nativo PENTAX, così da avere una qualità dell'immagine realmente rispecchiante ciò che si aveva in mente quando si è scattato.
Grazie davvero a chiunque vorrà contribuire alla discussione.