La Pentax di Krasnogorsk

Storia, collezionismo e curiosità del mondo Pentax e della fotografia in generale.

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La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda oizirbaf » sab mag 02, 2015 9:29 pm

Quest'inverno nel corso di una passeggiata domenicale nel noto mercatone romano vedo su un banco di robivecchi una zenit insolita. Incuriosito le do un occhiata: innanzitutto l'obiettivo MC Helios-44K-4 come sarebbe K? Ovviamente essendo pentaxiano so dell'esistenza di obiettivi sovietici con baionetta K, ne ho anche un paio, ma la macchina non la avevo mai vista. Apro il dorso l'interno è come nuovo, ovviamente non scatta e non dà segno di vita per mancanza di alimentazione elettrica. Tratto un prezzo che pagherei per il solo obiettivo e la porto a casa. Il giorno successivo, impaziente di verificarne il funzionamento, riesco a trovare la pila 3 V, abbastanza particolare, miracolosamente la Automat si mette in funzione. La macchina è rivestita in materiale plastico, non bellissimo ma dall'aria solida. Automatica a priorità di diaframma. Nel mirino presenta due led rossi come la nota 12 XP se l'otturatore non è carico il led inferiore è acceso fisso, caricato l'otturatore se, con il diaframma scelto, la luce è sufficiente per l'utilizzo di un tempo rapido i due led lampeggiano, se la luce è troppa è acceso il led superiore, se la luce non è sufficiente all'uso di un tempo veloce è acceso fisso il led inferiore. Credo che i tempi considerati veloci siano da 1/1000 ad 1/30 di sec. La ghiera dei tempi riporta la dicitura "Automat 1-1/1000" e quattro lettere A X B L sulla A si lavora in automatismo, X per il tempo di sincro, B la posa, L spenta. In sostanza non sapremo mai quale tempo la macchina abbia deciso di utilizzare, tipico esempio di "disinformazia" sovietica :wink: Vi è una ghiera di compensazione dell'esposizione con indici + 1 + 2 e -1 -2 il suo utilizzo non è segnalato in alcun modo, sopra la ghiera di compensazione si trova la manovella di riavvolgimento ben fatta con l'impugnatura piroettante ed una freccia stampata sull'astina ad indicare il verso di riavvolgimento.
Il mirino ha il telemetro ad immagine spezzata, la corona di microprismi, e un cerchio smerigliato, ricorda quello delle Zenit 122 ma, ad occhio e croce, mi sembra che abbia una maggior copertura, vi è anche la tendina per oscurare l'oculare. Il pulsante di scatto è elettrico, a metà corsa accende l'esposimetro. C' è anche l'autoscatto elettrico con una luce rossa lampeggiante sul corpo macchina. L'otturatore ha tendine in tela a scorrimento orizzontale, ho letto in rete che modelli successivi ebbero l'otturatore con tendine metalliche a scorrimento verticale. E' presente il pulsante per la profondità di campo. La matricola, sulla parte posteriore della calotta inizia con le cifre 90... al di sotto della matricola, in bianco il logo della KMZ e la scritta in cirillico "Sdelano B CCCP", sul mozzo della leva di carica, a movimento singolo, la stellina "Best quality" con la scritta CCCP. La custodia è sostanzialmente la stessa della 12 XP, questo mi ha stupito perchè per le Zenit 122 era stata da tempo adottata una custodia a borsello.
La baionetta K, perfettamente compatibile con quella Pentax, presenta una lavorazione diversa con un quarto della circonferenza scavato per accogliere l'adattatore per gli obiettivi a vite (non sono così fortunato da averlo) che presenta una pinna forata che scorrendo nello scavo va ad ingaggiare il pirulino di blocco dell'ottica, un sistema migliore di quello adottato dalla Pentax stessa e di più laboriosa realizzazione. Mi sembra di aver scritto tutto. Dimenticavo..... funziona benissimo, ha uno scatto che ricorda una schioppetata.
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda gainni » sab mag 02, 2015 11:49 pm

Mai vista in giro prima d'ora!
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda Br1ma » dom mag 03, 2015 11:31 pm

oizirbaf ha scritto:Quest'inverno nel corso di una passeggiata domenicale nel noto mercatone romano vedo su un banco di robivecchi una zenit insolita. Incuriosito le do un occhiata: innanzitutto l'obiettivo MC Helios-44K-4 come sarebbe K? Ovviamente essendo pentaxiano so dell'esistenza di obiettivi sovietici con baionetta K, ne ho anche un paio, ma la macchina non la avevo mai vista. Apro il dorso l'interno è come nuovo, ovviamente non scatta e non dà segno di vita per mancanza di alimentazione elettrica. Tratto un prezzo che pagherei per il solo obiettivo e la porto a casa. Il giorno successivo, impaziente di verificarne il funzionamento, riesco a trovare la pila 3 V, abbastanza particolare, miracolosamente la Automat si mette in funzione. La macchina è rivestita in materiale plastico, non bellissimo ma dall'aria solida. Automatica a priorità di diaframma. Nel mirino presenta due led rossi come la nota 12 XP se l'otturatore non è carico il led inferiore è acceso fisso, caricato l'otturatore se, con il diaframma scelto, la luce è sufficiente per l'utilizzo di un tempo rapido i due led lampeggiano, se la luce è troppa è acceso il led superiore, se la luce non è sufficiente all'uso di un tempo veloce è acceso fisso il led inferiore. Credo che i tempi considerati veloci siano da 1/1000 ad 1/30 di sec. La ghiera dei tempi riporta la dicitura "Automat 1-1/1000" e quattro lettere A X B L sulla A si lavora in automatismo, X per il tempo di sincro, B la posa, L spenta. In sostanza non sapremo mai quale tempo la macchina abbia deciso di utilizzare, tipico esempio di "disinformazia" sovietica :wink: Vi è una ghiera di compensazione dell'esposizione con indici + 1 + 2 e -1 -2 il suo utilizzo non è segnalato in alcun modo, sopra la ghiera di compensazione si trova la manovella di riavvolgimento ben fatta con l'impugnatura piroettante ed una freccia stampata sull'astina ad indicare il verso di riavvolgimento.
Il mirino ha il telemetro ad immagine spezzata, la corona di microprismi, e un cerchio smerigliato, ricorda quello delle Zenit 122 ma, ad occhio e croce, mi sembra che abbia una maggior copertura, vi è anche la tendina per oscurare l'oculare. Il pulsante di scatto è elettrico, a metà corsa accende l'esposimetro. C' è anche l'autoscatto elettrico con una luce rossa lampeggiante sul corpo macchina. L'otturatore ha tendine in tela a scorrimento orizzontale, ho letto in rete che modelli successivi ebbero l'otturatore con tendine metalliche a scorrimento verticale. E' presente il pulsante per la profondità di campo. La matricola, sulla parte posteriore della calotta inizia con le cifre 90... al di sotto della matricola, in bianco il logo della KMZ e la scritta in cirillico "Sdelano B CCCP", sul mozzo della leva di carica, a movimento singolo, la stellina "Best quality" con la scritta CCCP. La custodia è sostanzialmente la stessa della 12 XP, questo mi ha stupito perchè per le Zenit 122 era stata da tempo adottata una custodia a borsello.
La baionetta K, perfettamente compatibile con quella Pentax, presenta una lavorazione diversa con un quarto della circonferenza scavato per accogliere l'adattatore per gli obiettivi a vite (non sono così fortunato da averlo) che presenta una pinna forata che scorrendo nello scavo va ad ingaggiare il pirulino di blocco dell'ottica, un sistema migliore di quello adottato dalla Pentax stessa e di più laboriosa realizzazione. Mi sembra di aver scritto tutto. Dimenticavo..... funziona benissimo, ha uno scatto che ricorda una schioppetata.



Come (forse) avrai letto, anche io in questo momento sono alle prese, tra le altre, con una Zenit 122, molto meno "russa" di questa, e naturalmente anche molto meno complessa,essendo praticamente interamente meccanica non c'e traccia nemmeno di caratteri cirillici, sul fondo anzi, c'e una dicitura "MADE IN RUSSIA" che sembra tradotta in Italiano, come del resto il marchio, ho letto che esistevano degli accordi commerciali tra Italia e URSS per importare apparecchiature, probabilmente la mia arriva da quelli'
Ho trovato un numero di serie che inizia per 93, immagino che quello sia quindi l'anno di costruzione.
In rete ho anche trovato un manuale di istruzioni in inglese, e grazie a quello ho capito come aprire lo sportello della batteria, il manuale stesso dice che occorrono due pile a bottone da 1,5V che mi sto procurando, non appena le avro' ti sapro' dire cosa compare esattamente nel mirino, ammesso che qualcosa compaia.


P.S.
Ho visto che la automat, ha due attacchi a lato dell'obiettivo, sono uno per il comando di scatto esterno e l'altro per il comando a cavo di un flash ?
Analogico : Pentax P30N - Pentax A 55-80 f1:3,5-4,5 - Vivitar 28-210 f1:3,5-5,6 - Flash Pentax AF260Sa ng26
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda inge26665 » lun mag 04, 2015 8:08 am

La Automat, nei primi anni 90, girava nei mercatini di polacchi, dalle mie parti. La fotocamera non è nulla di particolare (anche se, oggi, è piuttosto rara), ma ha dato il via ad una serie di obiettivi con innesto K più o meno introvabili e più o meno apprezzabili. Tra questi, io ho solamente il MIR 20 f.2.5, ma esistono sicuramente (perché li ho visti) l'Helios 44 58 mm, il 35 decentrabile, lo zoom Granit 80-200, che io ho in versione Nikoski, ed uno zoom davvero inconsueto con escursione 25 - 50 mm che le leggende dicono essere strepitoso. Alcuni altri obiettivi sono stati modificati artigianalmente per ospitare una baionetta K, per cui è difficile capire se sono oggetto di regolare (?) produzione oppure, appunto, modifiche. L'APO TeleZenitar 135 f. 2.8 dovrebbe essere stato prodotto in versione K, ma già è praticamente introvabile in M42, per cui, secondo me, si entra nel campo delle leggende...
K5 - Samyang 8 - Sigma 10 - 20 f.4 - DA 16-45 f.4 - DA 18 - 55 WR - Sigma 18-250 HSM - Sigma 20 f.1.8 - F 28 f. 2,8 - DA 35 f.2.4 - FA 50 f. 1,7 - F 70-210 - FA 100 f.3.5 macro - Sigma 135-400 APO - Bigma 50-500 APO
K200d - Tamron 18 - 250 - DA 18 - 55 II - F 50 f.1.7 - F 35 - 135 - FA 80 - 200 (4.7-5.6) - FA 28-200 - FA 80-320
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda luciano » lun mag 04, 2015 8:43 am

Un po' fuori tema, ma se ben ricordo, la yashica fx-3 era prodotta anche dalla Phoenix cinese, credo con
regolare licenza, e ne era in circolazione una versione modificata con l' attacco "K"
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda inge26665 » lun mag 04, 2015 8:54 am

Se non ricordo male, era una Minolta X300 che era identica e prodotta in Cina, e si chiamava Seagull. Di questa dovrebbe esistere anche una versione con innesto K.
Però, se non ricordo male, anche della Yashica fx-3, come dici tu, dovrebbe esistere anche una copia cinese...
K5 - Samyang 8 - Sigma 10 - 20 f.4 - DA 16-45 f.4 - DA 18 - 55 WR - Sigma 18-250 HSM - Sigma 20 f.1.8 - F 28 f. 2,8 - DA 35 f.2.4 - FA 50 f. 1,7 - F 70-210 - FA 100 f.3.5 macro - Sigma 135-400 APO - Bigma 50-500 APO
K200d - Tamron 18 - 250 - DA 18 - 55 II - F 50 f.1.7 - F 35 - 135 - FA 80 - 200 (4.7-5.6) - FA 28-200 - FA 80-320
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda oizirbaf » mar mag 05, 2015 12:10 pm

P.S.
Ho visto che la automat, ha due attacchi a lato dell'obiettivo, sono uno per il comando di scatto esterno e l'altro per il comando a cavo di un flash ?


:teach: Quello in alto è l'attacco per cavetto del flash. Quello in basso, da quanto ho letto in rete, è la presa per una unità di alimentazione esterna da tenersi nella tasca della pelliccia per l'utilizzo in climi estremamente rigidi.
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda Jka » mar mag 05, 2015 7:55 pm

ogni volta che non ci vado a P.P arrivi tù e ti porti via un bel pezzo!! :cryyy:
K5-K50-Nex-Lx-Mx 12mm .- 20mm. 3,5 - 50mm.1.4 A - 24/200mm. - 75/200mm. 3.8 ed altre 100 ottiche
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda oizirbaf » mer mag 06, 2015 8:04 pm

gni volta che non ci vado a P.P arrivi tù e ti porti via un bel pezzo!!


:-)): Figurati! Pigro come sono ci vado tardissimo quando i marpioni mattinieri hanno già spazzolato tutto. Però le Zenit non interessano quasi nessuno.....
Tempo addietro ho pescato una bella ME fidando di prenderla anche se il vano pile era palesemente ossidato. Una volta sbloccato il tappo pile funzionava alla grande ma ho avuto l'infelice idea di portarla in una gita in Vespa nel bauletto :cryyy: sia pure dentro una custodia imbottita, con vibrazioni e scossoni si è guastata ..... :cryyy: ora però mi dispiace, quindi, con calma, vedrò se è riparabile.
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda Jka » mer mag 06, 2015 8:08 pm

oizirbaf ha scritto:
gni volta che non ci vado a P.P arrivi tù e ti porti via un bel pezzo!!


:-)): Figurati! Pigro come sono ci vado tardissimo quando i marpioni mattinieri hanno già spazzolato tutto. Però le Zenit non interessano quasi nessuno.....
Tempo addietro ho pescato una bella ME fidando di prenderla anche se il vano pile era palesemente ossidato. Una volta sbloccato il tappo pile funzionava alla grande ma ho avuto l'infelice idea di portarla in una gita in Vespa nel bauletto :cryyy: sia pure dentro una custodia imbottita, con vibrazioni e scossoni si è guastata ..... :cryyy: ora però mi dispiace, quindi, con calma, vedrò se è riparabile.

domenica mattina ci sono,
caffè pagato
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Re: La Pentax di Krasnogorsk

Messaggioda oizirbaf » ven mag 22, 2015 10:03 pm

:-)): Infatti ci incontrammo, anche con un'altro pentaxiano, nei pressi della bancarella di Yaroslav, l'unico vero postsovietico rimasto nel mercato, furbo come una volpe e caro come Bulgari. Però simpatico. La Automat la pescai non da lui ma su di una bancarella di robivecchi generico. Quelle dove alle volte ............. si trovano cose sorprendenti. :wink: Una foto scattata con questa sovietica meraviglia:
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