RatInACage ha scritto:Interessante il discorso dei 2 bit riservati al WB, ma vengono sottratti ai 14bit od ai 16bit?
Poiche' i sensori di cui possiamo dotarci non hanno piu' di 14 bit... c'e' qualche medio formato che ha un sensore a 16 bit.
Inoltre quei 2 bit non sono "riservati" al WB: se tu sovraesponi li riesci ad usare... ma poi non pensare di poter impostare il WB che ti pare solo perche' hai un RAW. Per regolare il WB ci sono componenti cromatiche delle quali si va ben oltre il raddoppio dell'intensita' del segnale.
Poi tu puoi giocare con i numeri finche' vuoi, io ti faccio un esempio semplice semplice: la K20D, la K-5 e la 645z hanno tutte un sensore a 14 bit... teoricamente tutte e dovrebbero poter aprire le ombre allo stesso modo, e invece... :P
Per il resto continuo a non capire perche' non posso campionare a 5 bit un segnale audio con una gamma dinamica di 8320dB.
frankyboy ha scritto:C'è qualcosa che non va con questa tecnica istogramma a destra. Sono in montagna e sto fotografando montagna con cielo la macchina mi dice che il cielo è bruciato e ora con l'esposimetro sto andando verso destra ma il cielo si brucia ancora di più! Boh vedremo stasera i risultati..
Perdona la franchezza, a parte il fatto che con una fotocamera come la tua non c'e' necessita' di usare la tecnica dell'esposizione a destra perche' ha gamma dinamica da vendere, a parte anche il fatto che lo scatto fatto con il cellulare ha una qualita' talmente bassa che temo non ci sia nemmeno modo di configurare la fotocamera per realizzare un tale deterioramento, io noto che (1) non padroneggi l'esposizione e che (2) anche con la post-produzione siamo ancora agli inizi.
Per il punto 1, padroneggiare l'esposizione non significa solo che sai cambiare i modi dell'esposimetro o regolare tempi e diaframmi, significa anche che sai leggere la luce sulla tua scena, sai cogliere le differenze di intensita'... tu inquadri, contemporaneamente, una porzione di cielo vicina al sole e una fiancata di montagna in ombra: in una situazione del genere, riflettici, dove sta l'elemento piu' luminoso (luminoso, non quello piu' accattivante o gradevole e che vorresti con i colori saturi, ecc. ecc.)? E quello meno luminoso? Ecco, la differenza fra i due ti da la percezione della gamma dinamica presente sulla scena... se e' molto ampia le vie sono due: o sacrifichi uno dei due estremi preservando l'altro (e una scelta che si fa sull'importanza che tu dai agli elementi della scena), o fai uno (o piu') scatti e poi ti adoperi per comprimerla dentro l'immagine.
Vediamo il tuo caso: hai il cielo e hai il fianco in ombra della montagna. Se ti interessano i colori del cielo, devi esporre per il cielo... esporre per il cielo significa che, se guardi l'istogramma, le asticelle relative ai toni del cielo sono collocate al centro. Quando cio' avviene avrai una parte di cielo scura (man mano che ti allontani dal sole) e il terreno completamente nero. Se ti interessa la montagna allora esponi per la montagna - che significa che le asticelle relative ai toni di quest'ultima finiranno al centro spostando all'estrema destra quelle del cielo - e quindi, poiche' la montagna e' meno luminosa, il cielo diventera' chiarissimo fino a bruciare e il terreno visibile.
Quando ti e' stato consigliato di esporre a destra (tecnica di ripresa avanzata, da saper domare sia sulla fotocamera che in post-produzione) ti si e' praticamente detto di esporre per il cielo e poi, per prove successive, iniziare a sovraesporre fino a che le asticelle relative ai toni del cielo non arrivano molto vicine al bordo destro dell'istogramma senza toccarlo.
Con questa tecnica la foto che ottieni in camera ha un cielo chiaro, ma non bruciato, e il terreno molto sottoesposto: cosi' com'e' lo scatto ha un aspetto pessimo.
Il resto avviene in post-produzione (che occorre saper fare): si andra' quindi a centrare di nuovo l'esposizione (sottoesponendo via software) e a recuperare la parte in ombra fino a portarla ad una luminosita' quasi pari ad una corretta esposizione... pero' che succede? Che il software comincera' a produrre un sacco di artefatti che deturpano la resa generale e quindi devi saperli controllare.
Poiche' tutto questo e' complesso e serve esperienza, di norma ci si limita a scaricare il filtro di moda in quel momento, pigiare l'apposito bottone e ottenere l'ennesima ignobile schifezza su cui sbattere la propria firma pensando di essere grandi fotografi. Sistema che non biasimo particolarmente: in linea di massima su internet, quelli che non usano una fotocamera ritengono belle le foto molto colorate, quelli che usano una fotocamera vogliono legger scritto il brand del software di moda al momento... pigiare il bottone ti fa ottenere entrambe le cose.
Quello che secondo me devi fare ora e' comprendere bene l'esposizione, renderti conto che non sempre si salvano capra e cavoli e che non c'e' nulla di male se non riesci a salvarli entrambi (ovvero imparare a scegliere!)... una volta che hai compreso puoi benissimo dire che, per il tipo di fotografia che hai in mente tu, la DSLR - con quel che comporta - non e' adatta e preferire altri sistemi fotografici.
Ciao
Jenner