Gli obiettivi migliori

[emmeci]

Beh, di questo parla bene anche Marco Cavina
http://www.marcocavina.com/articoli_fot ... 00_pag.htm

[ziofrancotto]

Ah ma è per Canon: ecco perché non capivo di che parlavate :’gnurant70:

[francozeta]

Ah ma è per Canon: ecco perché non capivo di che parlavate :’gnurant70:

85/1,2L e' solo Canon, non "per Canon", FD che EOS che sia.

[ziofrancotto]

Ulteriore sottolineatura della mia ignoranza fotogragica.

[francozeta]

Ulteriore sottolineatura della mia ignoranza fotogragica.

fototragica!
studia, ce la puoi fare

[ziofrancotto]

Ahahahah non me ne ero neanche accorto. E' che scrivendo dal tablet in giro spesso vedo che la digitazione corretta va a farsi benedire.

[osvi]

Ho letto le prime e l'ultima pagina perchè diversamente mi ci sarebbe voluta una settimana...
Un saluto a tutti intanto ed una riflessione. Io credo che tante lenti abbiano qualcosa di magico ma non necessariamente svettino in tutti i parametri; nonostante ciò ci si innamora anche solo di un aspetto, almeno così è per me. Quando avevo ottiche Pentax 135 amavo il FA 50/1,4 per lo sfocato che mi dava, davvero magico. Avevo poi l'FA 135 2,8 (e sono sorpreso che nessuno credo l'abbia nominato dato che lo reputo davvero tra le migliori ottiche di Pentax e non solo) che era così plastico, così cromaticamente strepitoso e dettagliato che era davvero un piacere per gli occhi.
Nel mio corredo Pentax 645 trovo che il 150 f/3,5 sia una delle ottiche col bokeh più bello di tutti quelli visti finora: morbido, dettagliato il giusto e con uno sfocato "pittorico" da pelle d'oca. Il successivo FA 150 2.8 NON è la stessa cosa. Poi ci metto accanto il Canon EF 135 f2, semplicemente cosmico, al punto che si dovrebbe usarlo solo per ritratti a TA, tanto è magnifico.
Lato grandangoli mi piaceva (e tanto) il vetusto Pentax K 24/2,8, piccolo gioiellino dalle superbe prestazioni, anch'esso aveva un qualcosa di magico che non saprei meglio definire... con lui ci ho scattato migliaia di foto e l'ho usato anche in viaggio come unica lente. Un amore che la sua assenza non fa che ingigantire.

Osvi.