paolok20d ha scritto:..perchè questo rpoblema affliggeva (affligge) soprattutto il buon vecchio 35f2,8?
Ne acquistai uno nel 1988 ad Hong Kong, mentre ero in viaggio di nozze, pagandolo circa 1/3 di quello che costava in Italia, corredato diella classica confezione in cartone Pentax bianca-nera e rossa, custodia in similpelle, tappi regolamentari e foglietto con "garanzia internazionale".
Dopo poco iniziò a bradipizzarsi la chiusura del diaframma, fino a rendere l'obiettivo utilizzabile solamente a tutta apertura.
Abitando a Sesto Fiorentino, mi ero fatto amico Luciano, un competentissimo (e gentilissimo..) tecnico dell'API, all'epoca distributore e riparatore ufficiale Pentax per l'Italia, che appena tirai fuori dalla borsa l'obiettivo in questione, si accorse subito che non solo non era di regolare importazione, ma addirittura era "tarocco"!
Mi spiegò che si trattava di un clone all'apparenza perfetto, ma realizzato da un qualche costruttore di ottiche generiche, che in apparenza era identico all'originale, ma non aveva niente a che vedere come qualità rispetto all'originale!
La "taroccatura" mi fece notare Luciano si vedeva esternamente solo per una differente serigrafia (con colore interno leggermente "sbafato") dei valori di diaframma riportati sulla ghiera (confrontando l'obiettivo accanto ad uno originale la differenza si vedeva abbastanza bene....), e che il problema era particolarmente riscontrabile proprio sui 35f2,8, che era un'ottica "di ripieno", che veniva in genere acquistata "per vedere come andava il 35" e quindi praticamente nessuno si decideva ad acquistare di importazione regolare a prezzo pieno!
Infatti ci si poteva imbattere in un "tarocco" non solo acquistandolo all'estero in oriente, ma anche acquistandolo presso i negozi che proponevano "l'importazione parallela"
(a quei tempi non si parlava ancora di Internet e/o della baia...).
Mi spiegò che il diaframma si bloccava a causa dell'oliatura "approssimativa e di scarsa qualità", come il frenafiletti utilizzato sulle viti della baionetta! e sempre secondo lui anche il trattamento SMC delle lenti non aveva niente a che vedere con l'originale!
In effetti, anche quando il diaframma funzionava, i colori delle DIA ottenute non erano paragonabili a quelli resi da ottiche simili ma "originali" tipo il 28f2,8 od il 50f1,7!.
Nello stesso viaggio, al duty-free dell'aeroporto di Singapore, acquistai il F50mmf1,4 ed il flash AF280T, entrambi fanno ancora il loro dovere senza mai un problema!
Provai a risistemarlo da me, ma "ruppi" 4 viti su 5 (nonostante utilizzassi un cacciavitino "ufficiale" fornitomi dal signor Luciano...) e feci l'errore di smontare le lamelle del diaframma (erano troppo impastate...) senza poi riuscire a rimontare il tutto....
Se avessi avuto a disposizione il tuo "manualetto", ci sarebbe ancora in giro sul mercato dell'usato un ottimo "fondo di bottiglia.."