Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

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Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda satomi » lun mar 18, 2013 2:59 pm

Ho da qualche mese iniziato a scattare, sviluppare e stampare Bianco e nero.
Ho iniziato a sviluppare con il Rodinal con le diluizioni massime consentite in funzione della pellicola, utilizzando i tempi di DEV MASSIVE CHART.

Ho utilizzato una ACROSS 100 e una FOMAPAN 400. Sinceramente, il risultato ottenuto non mi ha entusiasmato affatto: una quantità di grana pazzesca che, sopratutto sul ritratto, mi ha portato a risultati impresentabili...

Così ho provato il Fomaton LQN con una FOMA 200 e il risultato è stato, a mio avviso, superiore anche se, ancora una volta, la grana è risultata essere esagerata sopratutto per i ritratti (i paesaggi e le architetture invece le ho trovate molto belle).

Ieri sera ho utilizzato ID11 su HP5+, la prossima settimana stamperò le negative. Secondo voi, che risultati mi devo aspettare paragonandolo a quello che ho già imparato?

Vi ringrazio!
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda satomi » lun mar 18, 2013 4:58 pm

E aggiungo alla domanda: il Fomaton LQN che tipo di sviluppatore è? E' una specie di Rodinal o HC110 oppure è tipo un D76/ID11 o ancora qualcos altro?
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda pesao » lun mar 18, 2013 5:41 pm

Ciao e complimenti per la strada intrapresa, anche io sviluppo e stampo da un annetto, non sono esperto quindi, ma appassionato, e scatto in analogico da circa 5 anni quindi l'occhio alla stampa un minimo lo ho fatto.

Non conosco direttamente le varie pellicole che adoperi, quindi non posso suggerirti o darti un parere nel merito, ma posso dirti dei miei risultati. Di solito utilizzo tri-x 400 (oggi tx) e t-max 400 ambedue kodak, che sviluppo: il primo con id-11/d-76 o rodinal "classico" a seconda del tipo di risultato che desidero (rodinal iperdiluito per foto in cui cerco maggiore acutanza), il secondo con l'apposito sviluppo T-max, oppure HP5+ che utilizzo con l'apposito sviluppo ILFord (ora non mi sovviene il nome, mi pare ILFosol... lo ho usato di rado).
Riguardo a queste pellicole, con questi sviluppi e tempi/diluizioni standard non posso proprio lamentarmi della granulosità sulle stampe medie, fino a stampe 20x30 al massimo, oltre ovviamente le alte o le basse luci evidenziano grana a seconda di come ho esposto, e i colori uniformi (cielo, pelle, ecc.) sono troppo puntinati. Con il rodinal ovvimente la grana emerge con più decisione. In ogni caso, le moderne pellicole, come quelle che uso, sono tutte finegranulanti se adoperate con l'apposito sviluppo finegranulante, con risultati davvero ottimi. Sono tecnologie più raffinate ed esigono adeguati abbinamenti chimici per dare il meglio, anzi, specie t-max e hp5 mi sembrano rendere male con i classici sviluppo tipo rodinal-d76-id11, con grana "brutta" e difficoltà a rivelare tutta la gamma tonale, e invece sono davvero a grana finissima se sviluppate con i prodotti specifici. Tanto che spesso sono io a svilupparle in modo da conferire più corpo alla grana per emulare la resa corposa della vecchia Tri-x,quando le ho trovate manchevoli di grana, che invece è proprio quella struttura dell'immagine che ricerco nell'analogico contro la piattezza del digitale, specie APSC, che dona alle immagini una resa che prediligo, più evocativa e viva, per determinate tipologie di scatto.
La Tmax 400 col suo finegranulante si presta in modo notevole al tiraggio di due stop, risultando con grana meno invasiva, ma la tx resta quella con una grana più bella, anche se meglio tirarla di un solo stop se non si vuole vedere molta grana.
Quanto alla resa, la hp5+ mi sembra quella che riesce a aconservare con maggiore facilità più tonalità di grigi (specie in accoppiata con la carta ilford multigrade) ma è anche la meno "personale", la tmax invece va usata solo col suo svluppo finegranulante con cui davvero ha una grana finissima e tutti i toni dal bianco al nero mentre con altri sviluppi sembra un hp5 mal sviluppato o malstampato. Per me la regina resta la tx, quella che ancora oggi ha la grana più bella, e questa nuova versione è duttile, a seconda di come la sviluppi, riesce a dare un risultato diverso, simile alla hp5 o similie alla tmax finegranulata, o addirittura essere identica alla vecchia tx. (Tutto iso400). Di contro è meno facile rivelare tutti i toni come sulla hp5 o avere la grana finissima come il tmax. Diciamo che resta ancora la pellicola che si presta ad un uso più consapevole e presonalizzato, e con la grana che restituisce una tridimensionalità e una corposità all'immagine che giustifica il tempo ed il denaro di scattare ancora in analogico sul 35mm quando esistono full frame usate a prezzi decenti (e per fare bianco e nero sarebbe sufficiente un vecchio corpo di 5-6 anni or sono che si trova sui 1000euro). DIscorso diverso per il formato 6x6/6x7 ecc. dove ancora oggi i risultati sono eccellenti, specie in bianco e nero, ma i costi per ottiche e pellicole lievitano. Il mio scopo è spratichirmi sul 35mm e poi approdare al medio formato. Immagini che sembrano vive.
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda satomi » mar mar 19, 2013 10:06 am

Wow, grazie mille della dettagliata descrizione.

Al momento sto usando pellicole tutte diverse con chimici diversi (un po un pasticcio, insomma) e sto cercando di capire quale risultato mi piace di più. Il mio obiettivo sarebbe utilizzare i rulli fomapan dal costo veramente basso (sopratutto se comprata a rulli 35m). Vengono a costare meno di 2€ a rullino da 36 pose. I risultati che però sto ottenendo non mi soddisfano molto... ho una grana davvero molto evidente e "contrastata".

Proverò altre combinazioni in futuro, al momento ho 1 litro di ID11, un rodinal classico da 120ml e un Fomaton LQN da 200ml aperti, e non me la sento di provare un altro sviluppo che so andrà buttato :confuso:
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda Zappi » mer mar 20, 2013 12:49 pm

Visto che hai cominciato da poco scegli UNA SOLA pellicola, UN SOLO rivelatore e studiali, mille tipi di pellicole e altrettanti tipi di sviluppo non fanno altro che creare più confusione di quanta tu possa già averne.
Il D76 è un ottimo sviluppo, per le pellicole di medio/alta sensibilità consigliano di usarlo stock, si può poi riutilizzare diverse volte allungando i tempi, io ho sempre preferito usarlo 1+1 o 1+3 a perdere anche con le 400 iso.

Per il contrasto elevato considera che la sensibilità effettiva delle pellicole è quasi sempre inferiore a quella dichiarata dal produttore e che i tempi di sviluppo sono abbastanza abbondanti. La Foma400 non la conosco, uso la 100 in altri formati, e la espongo a 64 iso.
Poi non c'è UNA ricetta per svilupparle, dipende da mille fattori, in primis il tuo gusto personale, l'utilizzo finale della foto, le condizioni di ripresa, il metodo di sviluppo, il tipo di ingranditore, ottiche, etcetc
Dirti esponile a 200 e riduci il tempo di sviluppo di un 10/20% può essere un punto di partenza ma devi sperimentare tu per capire la sensibilità effettiva della pellicola ma, soprattutto, il tempo di sviluppo adeguato per la stampa in base al contrasto della scena.



Pesao forse con "le moderne pellicole finegranulanti" ti riferisci alle Tabulari?? poi però parli di T-max e Hp5, ok le kodak ma le ilford sono pellicole classiche (come le Tri-X). Oltretutto gli sviluppi finegranulanti (solventi) spappolano la grana che su ingrandimenti modesti va ancora quasi bene ma su ingrandimenti decisi non si può vedere,su un 50x60 è molto meglio un grana netta è ben definita piuttosto che un pastone illeggibile. Il TMAX (sviluppo) non lo conosco, uso abitualmente la T-Max400 in Hc, ma non credo sia uno sviluppo solvente, sicuramente è stato studiato per le tabulari (il corrispettivo Ilford è il DD-X)

Ciao
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda satomi » gio mar 21, 2013 9:20 am

Ok, hai ragione, mi sono accorto anche io che cambiare pellicole e sviluppi non si capisce niente.

Penso che la cosa più sensata sia "sprecare" tre rullini di fomapan 200, esporre a contrasti differenti e poi sviluppare con lo stesso prodotto con tempi differenti. E vedere cosa succede in stampa.

Cosa ne dici?
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda pesao » gio mar 21, 2013 11:37 pm

Zappi ha scritto:Visto che hai cominciato da poco scegli UNA SOLA pellicola, UN SOLO rivelatore e studiali, mille tipi di pellicole e altrettanti tipi di sviluppo non fanno altro che creare più confusione di quanta tu possa già averne.
Il D76 è un ottimo sviluppo, per le pellicole di medio/alta sensibilità consigliano di usarlo stock, si può poi riutilizzare diverse volte allungando i tempi, io ho sempre preferito usarlo 1+1 o 1+3 a perdere anche con le 400 iso.

Per il contrasto elevato considera che la sensibilità effettiva delle pellicole è quasi sempre inferiore a quella dichiarata dal produttore e che i tempi di sviluppo sono abbastanza abbondanti. La Foma400 non la conosco, uso la 100 in altri formati, e la espongo a 64 iso.
Poi non c'è UNA ricetta per svilupparle, dipende da mille fattori, in primis il tuo gusto personale, l'utilizzo finale della foto, le condizioni di ripresa, il metodo di sviluppo, il tipo di ingranditore, ottiche, etcetc
Dirti esponile a 200 e riduci il tempo di sviluppo di un 10/20% può essere un punto di partenza ma devi sperimentare tu per capire la sensibilità effettiva della pellicola ma, soprattutto, il tempo di sviluppo adeguato per la stampa in base al contrasto della scena.



Pesao forse con "le moderne pellicole finegranulanti" ti riferisci alle Tabulari?? poi però parli di T-max e Hp5, ok le kodak ma le ilford sono pellicole classiche (come le Tri-X). Oltretutto gli sviluppi finegranulanti (solventi) spappolano la grana che su ingrandimenti modesti va ancora quasi bene ma su ingrandimenti decisi non si può vedere,su un 50x60 è molto meglio un grana netta è ben definita piuttosto che un pastone illeggibile. Il TMAX (sviluppo) non lo conosco, uso abitualmente la T-Max400 in Hc, ma non credo sia uno sviluppo solvente, sicuramente è stato studiato per le tabulari (il corrispettivo Ilford è il DD-X)

Ciao


La Hp5+ è una classica, è vero, non è una tabulare, non sono stato precisissimo, ma per finegranulante non intendevo solo tecnologia "tabulare" ma in genere le possibilità di trattamento delle "nuove" pellicole "classiche" (HP5+ e TX appunto, ad esempio) che, se le mie fonti non sono scorrette, sono formule e tecnologie aggiornate che permetto un trattamento specificio, con appositi chimici, per dare una grana più fine, oltre alla "classica" resa con i soliti chimici. Non conosco bene la HP5+, la ho usata solo per emergenza, ma in effetti con i nuovi sviluppi "finegranulanti" (che presi sempre per emergenza) mi ha dato una grana visibilmente più fine rispetto alla TX con i classici chimici, e che a colpo d'occhio, per trama, mi ricorda più una t-max(tabulare) che una tx. Una via di mezzo. Non impastata come la tmax, non netta e corposa come la tx. Anche la TX rispetto alla Tri-x da cui dervia mi sembra tendenzialmente offrire, a pari condizioni, una grana un pò più fine, ma sono ricordi sbiaditi (da quando scatto in analogico, ho messo le mani solo su pochissimi Tri-x tempo addietro, al massimo 2008 o 2009). Ovviamente sempre parlando di ingrandimenti massimi 20x30. Oltre sono andato di rado e solo stampando da formati di negativo maggiori.

Appunto intendevo sempre riferirmi a ingrandimenti di massimo 20x30 in cui le finegranulanti (tecnologia Tabulare appunto) rendono bene, e quando alludevo alla più decisa e piacevole "struttura" dell'immagine offerta dalla TX (non finegranulante) intendevo proprio comunicare la maggiore gradevolezza della trama con grana tradizionale rispetto all'impasto spalmato delle grane fini, che manca di corposità e struttura, e in alcuni tipi di scatti già su stampe 20x30, per poi diventare molto evidente in formati maggiori.
Non sono sceso così nel dettaglio poichè, oltre a non essere troppo ferrato in questo tipo di pellicole "new age", non volevo oberare di informazioni dettagliate il nostro amico che si è affacciato da poco, come me del resto, nel magico mondo della camera oscura, ma attenermi alle informazioni e ai concetti di base... e anche alle stampe di dimensioni "comunI" all'esordio amatoriale.

Concordo appieno sulla scelta iniziale di un'unica pellicola e di un unico set di chimici, o almeno sperimentare per un periodo sufficiente a prendere dimestichezza ed un minimo di controllo sul risultato, e poi nel caso, provare altre pellicole e/o altri chimici, per divertimento e per scoprire quale combinazione basilare sia di maggior gusto o usabilità soggettiva, per poi affinarne l'utilizzo. Io per iniziare suggerisco sempre tx-400 (la versione ammodernata della classica tri-x 400).
Consiglio la tx anche perchè è una pellicola storica su chi si possono reperire migliaia di fonti, di scatti, di consigli, guide, processi e abbinamenti coi chimici più diffusi, in infinite declinazioni e procedimenti, sia con i meno diffusi... insomma, è popolare, reperibile e documentata. Non certo la più economica però. Altrettanto valida la Hp5+ ma mi pare sia più costosa e ci sia meno documentazione in giro. E la "trama" non ha quel qualcosa di "magico" della tx.

In ogni caso, all'inizio, la cosa fondamentale, è divertirsi, e fare i conti con i costi e le piccole complicazioni del mondo della camera oscura, fichè è per puro piacere e non per mestiere. :cincin:
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda Zappi » sab mar 23, 2013 4:49 pm

satomi ha scritto:Ok, hai ragione, mi sono accorto anche io che cambiare pellicole e sviluppi non si capisce niente.

Penso che la cosa più sensata sia "sprecare" tre rullini di fomapan 200, esporre a contrasti differenti e poi sviluppare con lo stesso prodotto con tempi differenti. E vedere cosa succede in stampa.

Cosa ne dici?


se hai la bobina fatti dei rulli da 12pose, l'ideale sarebbe avere 3 macchine o 3 magazzini in modo da fare le foto nelle stesse identiche condizioni, altrimenti devi trovarti un posto dove riesci ad avere 3 scene rispettivamente ad alto, medio e basso contrasto in modo da poter scattare le foto in sequenza senza che le condizioni di luce varino di molto.
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Re: Rodinal, Fomatol LQN e Ilford ID11

Messaggioda Zappi » sab mar 23, 2013 4:52 pm

pesao ha scritto:-Cut-
la cosa fondamentale, è divertirsi, e fare i conti con i costi e le piccole complicazioni del mondo della camera oscura, fichè è per puro piacere e non per mestiere. :cincin:


ovviamente divertirsi è la cosa più importante :ook:
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