Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda _Aenea_ » sab mar 03, 2012 6:02 pm

Ciao a tutti,

negli ultimi tempi la mia produzione di foto non digitali è aumentata molto: dalla Pentax 6x7 alla Bessa R, dalla Holga alla Pentax Mz5n... per ora non credo che dismetterò completamene il digitale, però, però...

Ora, tenuto conto che sto prendendo via, via più "coscienza" per quanto riguarda gli sviluppi, le pellicole e così via, mi sono reso conto che sperimentare mi piace davvero, soprattuto per quanto riguarda, appunto, gli sviluppi.

L'altro giorno sul sito Fotomatica ho visto che vendono lo sviluppo D23: nel catalogo on-line si chiama "BW-DB23 PARTE A E B"

Mi pare di capire, che sia sostanzialmente lo stesso che usava il buon Ansel Adams. So che è da utilizzare per pellicole a sensibilità bassa-mediobassa. E che dona un eccellente scala tonale, senza bucare le luci.

Questo è quello che so.

Consigli, considerazioni...

Vi ringrazio per l'attenzione! :wink:
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda erminio » sab mar 03, 2012 8:08 pm

ciao Enrico,
ne ho solo sentito parlare, mai usato.
metterò anche questo nella lista test.

un saluto
erminio

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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda 6 x 7 » sab mar 03, 2012 10:56 pm

Neppure io l'ho mai usato, mi risulta essere un finegranulante e basso contrasto sostanzialmente composto da metolo (che lo rende candidato a sviluppare anche a temperature un pochino inferiori ai canonici 20°C).
Una scena va vista in bianco e nero, non diventa in bianco e nero dopo. Quindi se tu non scatti per fare un bianco e nero stai certo che il risultato finale sara' sempre mediocre. (ntx)
Quando hai fatto 5 scatti ad 1/100s, hai comunque perso il 95% della scena a perderne il 96%, non sarebbe cambiato nulla, lo scatto buono e' sempre nel centesimo che non hai. (fanagot)
Volete più ftg/sec? COMPRATEVI UNA VIDEOCAMERA! (ainvar)
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda _Aenea_ » dom mar 04, 2012 5:44 pm

Cominciamo con le pippe mentali...

Nel cercare info aggiuntive sul D23 (per la serie: non si finisce mai di imparare), ho scoperto questa grande verità:

"Esporre sulle ombre, sviluppare sulle luci", soprattutto se c'è molta differenza tra aree in ombra e aree in luce (mi è parso di capire!). In pratica quando vi è un certo contrasto.

In tale modo le ombre saranno esposte al valore "giusto", mentre le luci saranno sovraesposte di un tot di stop. Successivamente in fase di sviluppo mi dovrei comportare così: ammettiamo che ho usato una pellicola da 100 ASA, e che lo sviluppo previsto duri 10 minuti. Sviluppando sottoesponendo io faccio durare il mio sviluppo, diciamo, sui 7-8 minuti. In sostanza è come se sviluppassi la mia pellicola, anzichè alla sensibilità nominale (100 ASA), ad una sensibilità di 80, 64, 50 etc... ha senso il mio ragionamento.

Ora, immagino di scattare in una giornata nuvolosa, in cui le differenze tra ombre e luci non sono così marcate. Io svilupperei NON con un prodotto come il D-23 che ammazzerebbe il contrasto.

Tutto questo discorso è per chiedere: qual'è la morte del D23 (et simili)?
Che mi dite riguardo alle agitazioni e ai tempi? Ho letto che per aumentare l'acutanza è meglio usarlo diluito 1+2 o 1+3, e agitare/ribaltare poco ogni tot. minuti.

Le mie certezze in questo momento stanno crollando... :X
Perdonate le castronerie che ho scritto, ma... mi sento un po' confuso! :O
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda _Aenea_ » lun mar 05, 2012 10:05 am

pellicosauri del forum.... a me! :) ;)
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda franco_dc » gio mar 08, 2012 5:54 pm

Premesso che non l'ho mai usato;
.... ho cercato anch'io in internet e sembra che la pellicola più adatta sia quella a bassa e media sensibilità e seguendo le indicazioni del sito web digitaltruth photo dove spesso io faccio riferimento suggerisce di esporre, per ex l'FP4+ a 100 iso, ...vedi link
http://www.digitaltruth.com/devchart.php?Film=FP4&Developer=D-23&mdc=Searchr
Comunque mastro Anselmo lo usava per le pellicole di quel tempo mentre per quelle di oggi sembrerebbe un poco datato.
Io andrei tranquillo con una diluizione 1+1 per 8 minuti come consiglia la Massive Dev Chart.
L'unico elemento di disturbo sulla terra è l'essere umano, ma il pianeta non ha fretta, sa che l'uomo si estinguerà presto (to be continued)

http://www.youtube.com/watch?v=YYhtzbHz ... e=youtu.be
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda franco_dc » gio mar 08, 2012 6:27 pm

Oppure,... anzi meglio, oppuramente, :sdent: una volta preparata la brodaglia taglia uno spezzone della coda della pellicola che ha preso luce e immergi lo spezzone in questo brodo ancestrale :mrgreen: per i minuti indicati con agitazione normale e al termine dello sviluppo senza eseguire il fissaggio controlla l'annerimento.
Metodo empirico per controllare l'annerimento: prendere una lampadina quella con filamento in evidenza, chiaramente accesa, e guardarla attraverso lo spezzone di film appena sviluppato, si dovrebbe vedere solo il filamento e non la lampadina.
Così noi sappiamo se la bistecca è ben cotta ovvero, il film è sviluppato correttamente. Metodo spannometrico
É utile anche per controllare il grado di esaurimento dello sviluppo.
Spero di non aver scandalizzato i puristi della camera obscura.
L'unico elemento di disturbo sulla terra è l'essere umano, ma il pianeta non ha fretta, sa che l'uomo si estinguerà presto (to be continued)

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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda GiuseppeC » gio mar 08, 2012 7:42 pm

Fondamentalmente una pellicola negativa va sempre esposta per le ombre (attenzione non i neri ma
le parti più scure che si vuol fare uscire con dettagli) e poi sviluppata correttamente; se invece poi si
sottosviluppa, cioè "Esporre sulle ombre, sviluppare sulle luci" alla fine si va anche ad abbassare il
contrasto, cosa utile se il soggetto è effettivamente troppo contrastato.
Se invece il soggetto è già poco contrastato la misurazione media della luce va bene, ma poi si deve
sovrasviluppare leggermente per aumentare il contrasto del negativo.
Questo è un principio sempre valido ma le combinazioni (ed i risultati) possibili sono tantissimi,
tenendo conto delle differenze tra le pellicole e tra i rivelatori. Ad esempio il D23 è un rivelatore a
grana fine (perlomeno quello classico ad un solo bagno) ma non da una buona acutanza e ci si può
ritrovare dei negativi molto piatti che con il 24x36 sarebbero un gran delusione: Adams credo usasse
macchine 20x25 ( cm. e non mm. ) e solo quando voleva andare leggero il 13x18, inoltre controllava
anche l'andamento dello sviluppo e riusciva ad ottenere ciò per cui è diventato famoso.
Ultima cosa da tenere in conto è quel poco di correzione che si può ottenere alla fine stampando,
con la scelta della gradazione della carta, un rivelatore od un'altro.
L'unico consiglio che darei è che provare va bene, ma poi ci deve fermare, al massimo, su un paio di
pellicole e un paio di rivelatori e cercare di ottenere il meglio da quelli, altrimenti non ci si capisce
più niente; per tornare ad Adams infatti credo che ne abbia usato sempre e solo uno!
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

Messaggioda franco_dc » ven mar 09, 2012 9:47 am

GiuseppeC ha scritto:.....L'unico consiglio che darei è che provare va bene, ma poi ci deve fermare, al massimo, su un paio di
pellicole e un paio di rivelatori e cercare di ottenere il meglio da quelli, altrimenti non ci si capisce
più niente; per tornare ad Adams infatti credo che ne abbia usato sempre e solo uno!


Quoto, io uso sempre l'ID11 (D76 Kodak) o il Rodinal. Ehm...quasi sempre. :happy2:
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