emmeci ha scritto:Mah, io le indicazioni le avrei interpretate così: o lavori con più "energia" - agitazione ogni tre secondi - o con minore - agitazione ogni minuto - (mi pare di ricordare che un trattamento più lungo con meno agitazione migliorasse l'acutanza, ma su questo spero intervenga qualche guru) - il tempo totale di trattamento viene scelto anche in base al contrasto che si vuole ottenere, e questo a seconda del tipo di testa dell'ingranditore: testa B/N (a condensatore) contrasto 0,55 testa colori (diffusa) contrasto 0,70.
Qualcosa si era detto anche qui:
viewtopic.php?f=10&t=970Qui
http://www.digitaltruth.com/devchart.ph ... mdc=Search danno un tempo di 3,5 minuti per ciascun bagno, quindi penso si riferiscano ad agitazione standard ogni minuto e densità 0,55 per testa a condensatore.
Ho aggiunto dettagli probabilmente superflui perchè, come dice Tartaglia, ci leggono anche i bambini e quindi non tutto va dato per scontato.
p.s. provi il Tetenal perchè ormai il gioielliere tiene solo questo?
ciao
Angelo, vedi che alla fine i miei dubbi erano ben riposti? Dopo aver letto il vecchio topic indicato da Emmeci e visto digital truth che indicava tempi identici per ciascun bagno, ho sviluppato 3.5min per entrambi i bagni , facendo agitazione standard (primi 10 secondi, e poi 4 inversioni a minuto). I negativi, ad asciugare, mi appaiono supercontrastati, ma del resto ero a fare foto in un teatro del menga (una luce puntata sugli attori in scena e stop). Vi saprò dire meglio dai provini a contatto e/o scansioni e/o stampe.
Ho sviluppato in emofin perchè leggo essere uno dei migliori sviluppi per le Neopan 1600 (ne ho ancora qualche rullino), e uno dei più performanti in generale. Ho cominciato da poco, sono nella fase "entusiasta"
e sto provando varie accoppiate pellicola / sviluppo. Dal "gioielliere" non compro nemmeno i rullini, prendo tutto on line.
Comunque è confermato, a quelli della Tetenal piace esseree criptici. Visto che mi pare ci siano diversi sul forum che utilizzano l'emofin (Francozeta, Osvi), se qualcuno potesse darci resoconto delle sue esperienze, gli ne sarei grato.
Nadir