Ma soprattutto, si può fare?
Ho una tank che contiene un rullo solo da 120 mm e di solito ne ho sempre due da sviluppare per volta, così vorrei ottimizzare tempi e risorse!
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thea ha scritto:...quanti giri devo far fare alla spirale per avvolgervi due (diconsi 2) pellicole 120, una di seguito all'altra?
Ma soprattutto, si può fare?
Ho una tank che contiene un rullo solo da 120 mm e di solito ne ho sempre due da sviluppare per volta, così vorrei ottimizzare tempi e risorse!
osvi ha scritto:Pivelli!!!!
Io carico abitualmente due rulli su unica spirale, senza nessun problema.
Thea, non ti spaventare, è una cosa semplice che, come tutte le cose, imparerai quasi subito. Io faccio così: inserisco il primo rullo quindi lo mando avanti fino a che questo non ha fatto tutto il percorso ed è arrivato a fine corsa (te ne rendi conto perchè senti con le dita che il rullo non gira più). Poi inserisco il secondo rullo e lo faccio avanzare fino a che l'ultima parte di esso non è entrata competamente dentro la spirale MA senza farlo avanzare ancora, evitando che vada a sbattere sul primo. Punto, niente di più semplice.
Ciao,
Osvi
tartaglia ha scritto:osvi ha scritto:Pivelli!!!!
Io carico abitualmente due rulli su unica spirale, senza nessun problema.
Thea, non ti spaventare, è una cosa semplice che, come tutte le cose, imparerai quasi subito. Io faccio così: inserisco il primo rullo quindi lo mando avanti fino a che questo non ha fatto tutto il percorso ed è arrivato a fine corsa (te ne rendi conto perchè senti con le dita che il rullo non gira più). Poi inserisco il secondo rullo e lo faccio avanzare fino a che l'ultima parte di esso non è entrata competamente dentro la spirale MA senza farlo avanzare ancora, evitando che vada a sbattere sul primo. Punto, niente di più semplice.
Ciao,
Osvi
Carissimo experitus , conosco/uso il tuo metodo ma approvo/consiglio con molta riserva. Mandare il primo rullo fino in fondo presuppone (soprattutto per chi e' alla prima prova) di NON avere una spirale Paterson del tipo ad avanzamento per rotazione (avanti/indietro), perche' altrimenti mandato in fondo il primo rullo si e' obbligati a mandare avanti il secondo "a spinta" , il che data la minore rigidita' dovuta alla larghezza del 120 non e' sempre la manovra piu' opportuna, in quanto (in forza anche della maggior o minor pratica acquisita) si puo' provocare qualche piega o la fuoriuscita dal binario.
In verita' io ho usato il tuo metodo (che ritengo piu' adatto alle spirali in acciaio senza introduzione a movimento va e vieni) piu' volte ma in genere cerco di consigliare in prima battuta le manovre che ritengo piu' tranquille (forse...) per chi e' alla prima esperienza , ignorando tra l'altro quale tipo di spirale usi nella tank la nostra Thea .
In ogni caso qualunque sia il metodo, non stanchiamoci di ricordare a tutti che la/ le spirali devono essere prive di qualsiasi traccia di umidita' . Con spirale asciutissima anche nelle Paterson e' possibile filare dentro la pellicola semplicemente spingendola,
ma questa manovra riesce senza dubbio piu' comoda col 135.
Buonissima luce e saggia oscurita' .
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Stamattina alle 6:15 mentre leggevo il primo capitolo del libro di Neblette (Photography principles and pratice ed. 1932) laddove
tratta dei primordi della Fotografia ho capito essenzialmente cosa mi manca nella pratica del digitale : non gia' la sperimentazione, la ricerca, lo studio, bensi' un elemento semplicissimo : gli odori !
Hasta siempre FLP !
thea ha scritto:Ehm...io uso le più modeste Ap (anzi, LA più modesta, visto che ne ho una sola...), dove il rullo avanza con il solito movimento avanti e indietro. Magari la prossima volta a pellicole sviluppate ma ancora a rullo intero provo a fare "alla luce" questa operazione di doppio avvolgimento.
Ho due spirali, ma se devo usarle di seguito, le sgrullo bene e poi...una passatina con il phon, aspetto che si raffreddino, e ricomincio!
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