Se vai dal laboratorio e desideri masterizzazioni ad alta definizione, il lavoro costerebbe un bel po', soprattutto con le dia, soprattutto se ti rivolgi ad un laboratorio di qualità professionale.
La soluzione dello scanner è la più adatta, per avere un lavoro fatto bene e non spendere un capitale ogni qualvolta si va dal laboratorio. Qui però si apre la solita diatriba: piano con adattatore o dedicato?
Il piano con adattatore ha il vantaggio di scansionare sia pellicole (negative e diapositive, colore e B/N), anche di medio e grande formato, sia le stampe e all'occorrenza anche i documenti. Per contro, di solito la gamma dinamica e la qualità complessiva, pur buone, sono leggermente inferiori ad uno scanner dedicato.
Lo scanner dedicato alle pellicole offre generalmente una qualità d'immagine superiore ma ha anche una versatilità inferiore: non permette la scansione delle stampe e quelli dedicati al 35 mm non permettono la scansione di negativi e diapositive di formato maggiore. Ci sono scanner dedicati che accettano sino al 6x9 ma il costo è astronomico.
Se delle tue scansioni desideri solo fare un archivio e postare qualche scatto sulla rete, non ti consiglio di spendere molto.
Tra i piani, quello che offre il miglior rapporto tra prezzo e qualità, è il Canon Canoscan 8800 F, mentre tra quelli dedicati alla pellicola c'è il Reflecta ProScan 7200 (che ha una risoluzione ottica pari a 3600 DPI). Io, per me, ho scelto quest'ultimo. I test di questi due scanner li trovi su
http://www.filmscanner.de (in inglese, di solito, ma qualcosa c’è anche in italiano).
Tra i dedicati alla pellicola ci sono anche scanner che promettono 7200 DPI ottici, come il Reflecta RPS 7200 Professional o il Plustek 7600i ma non ti fare ingannare: in realtà danno la stessa risoluzione ottica reale di quelli che dichiarano 3600/3800 DPI e il fatto che lavorano a 7200 serve solo a spremere la memoria del PC. I dettagli su questa circostanza li trovi nei test degli scanner citati, sul sito suddetto.
Ciao.
Vincenzo