Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

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Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda silent1 » dom mar 28, 2010 11:10 pm

Com'è andata? Be', m'aspettavo peggio :happy2:

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Credo di aver invertito il lavaggio finale con l'ultimo risciacquo con imbibente, facendo prima quest'ultimo poi i 20 minuti di lavaggio :murro:
Risultato: qualche macchia qua e là lasciata dal calcare. Ma si puliscono abbastanza facilmente con il panno per gli occhiali.

Ho un paio di domande:

1) Ho usato Kodak HC110, per 5 minuti, agitazione continua il primo minuto, poi agitazione per 10 secondi ogni minuto. Questo secondo The Massive Dev Chart. Agitando per 5 secondi ogni 30 che cosa cambia? Più contrasto?
2) Ho lasciato asciugare il negativo per un paio d'ore, dopodiché non ce l'ho fatta più ad aspettare e l'ho tagliato in strisce da 6 per scannerizzarlo. Ma si sono tutte incurvate, sia in senso longitudinale sia in senso laterale, questo credo abbia reso le scansioni piuttosto soft (il 77mm che ho usato per queste foto di solito è di un'incisività al limite del chirurgico). Quali accorgimenti da usare per farli venire un po' più piatti? Leggevo di tomi di ingegneria sotto cui far riposare le strisce per una notte, o di ambiente umidificati all'uopo...

Be' dai, sono entusiasta dei risultati, per quanto macchiati e riccioluti, e non vedo l'ora di ripetere il processo!
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda Roberto B » lun mar 29, 2010 8:45 am

silent1 ha scritto:Com'è andata? Be', m'aspettavo peggio :happy2:

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C'e' qualche punto bianco. Spero sia polvere perche' se e' residuo di emulsione dovrai darci di spuntinatura con il lapis quano stampi.

silent1 ha scritto:Credo di aver invertito il lavaggio finale con l'ultimo risciacquo con imbibente, facendo prima quest'ultimo poi i 20 minuti di lavaggio :murro:
Risultato: qualche macchia qua e là lasciata dal calcare. Ma si puliscono abbastanza facilmente con il panno per gli occhiali.


Il panno l'avevi imbevuto di alcool?

silent1 ha scritto:Ho un paio di domande:

1) Ho usato Kodak HC110, per 5 minuti, agitazione continua il primo minuto, poi agitazione per 10 secondi ogni minuto. Questo secondo The Massive Dev Chart. Agitando per 5 secondi ogni 30 che cosa cambia? Più contrasto?


Premetto che non ho mai usato l'HC110 ma per gli altri liquidi che ho usato la risposta e' si. Piu' agiti, piu' aumenta il contrasto.

silent1 ha scritto:2) Ho lasciato asciugare il negativo per un paio d'ore, dopodiché non ce l'ho fatta più ad aspettare e l'ho tagliato in strisce da 6 per scannerizzarlo. Ma si sono tutte incurvate, sia in senso longitudinale sia in senso laterale, questo credo abbia reso le scansioni piuttosto soft (il 77mm che ho usato per queste foto di solito è di un'incisività al limite del chirurgico). Quali accorgimenti da usare per farli venire un po' più piatti? Leggevo di tomi di ingegneria sotto cui far riposare le strisce per una notte, o di ambiente umidificati all'uopo...

Be' dai, sono entusiasta dei risultati, per quanto macchiati e riccioluti, e non vedo l'ora di ripetere il processo!


Hai lasciato la pellicola stesa per TROPPO POCO TEMPO. 2 ore e' il limite per l'asciugatura ma la pellicola tende sempre ad incurvarsi perche' e' stata per molto tempo nel rullino.

Io di solito aspetto piu' di 24 ore con in fondo alla pellicola 2 grosse mollette per panni (in mancanza di quelle specifiche con il peso). Una volta stirata la taglio e la infilo subito nella busta per pellicole in carta in modo che gli spezzoni da 6 rimangano piu' stesi possibile e li metto nel raccoglitore che lascio in orizzontale sul tavolo in modo che il peso delle altre buste stirano ulteriormente la pellicola. La scansione avviene dopo due giorni.

L'imbibente usato prima del lavaggio non fa male. Solo che non serve a niente perche' e' utilizzato per togliere le macchie di calcare. Questo deve essere fatto solo per ultimo.

Comunque bravo. :ook:

La seconda foto mi piace di piu'. Pellicola usata?
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda silent1 » lun mar 29, 2010 9:41 am

Roberto B ha scritto:C'e' qualche punto bianco. Spero sia polvere perche' se e' residuo di emulsione dovrai darci di spuntinatura con il lapis quano stampi.


Qualche macchietta c'e' in giro, ma - macchie di calcare a parte - trovo che i miei negativi siano molto piu' puliti di quelli restituiti dal laboratorio...

Roberto B ha scritto:Il panno l'avevi imbevuto di alcool?


Oddio no, ho sbagliato? :shock:

Roberto B ha scritto:Hai lasciato la pellicola stesa per TROPPO POCO TEMPO. 2 ore e' il limite per l'asciugatura ma la pellicola tende sempre ad incurvarsi perche' e' stata per molto tempo nel rullino.

Io di solito aspetto piu' di 24 ore con in fondo alla pellicola 2 grosse mollette per panni (in mancanza di quelle specifiche con il peso). Una volta stirata la taglio e la infilo subito nella busta per pellicole in carta in modo che gli spezzoni da 6 rimangano piu' stesi possibile e li metto nel raccoglitore che lascio in orizzontale sul tavolo in modo che il peso delle altre buste stirano ulteriormente la pellicola. La scansione avviene dopo due giorni.

L'imbibente usato prima del lavaggio non fa male. Solo che non serve a niente perche' e' utilizzato per togliere le macchie di calcare. Questo deve essere fatto solo per ultimo.

Comunque bravo. :ook:

La seconda foto mi piace di piu'. Pellicola usata?


Si' lo so, mi sono fatto prendere dall'impazienza di vedere subito i risultati.
La prossima volta li faro' asciugare tutta la notte, e poi li stiro per bene sotto il manuale dell'ingegnere, che non ho ma comprero' allo scopo :happy2:

Comunque le ho appese con un bel peso sotto, leggevo che giova a qualcosa appenderle avendo l'accortezza di arrotolare le code attorno a una matita o penna per un giro e mezzo nel senso contrario all'arrotolamento naturale della pellicola. Proverò anche questo.

La pellicola e' una HP5+ esposta a 400 ASA.

Grazie per i consigli!
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda marco83 » lun mar 29, 2010 9:46 am

che belle, grande Stefano.
ma poi le stampi?

certo che la voglia di sviluppare i negativi da solo è tanta, ora che non ho più la digitale e mi è arrivata la Me-Super, ci faccio un pensierino :ghgh:
hai trovato molte difficoltà?
qualche manuale specifico da consigliare?

di nuovo complimenti :wink2:
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda Roberto B » lun mar 29, 2010 9:51 am

silent1 ha scritto:
Roberto B ha scritto:Il panno l'avevi imbevuto di alcool?


Oddio no, ho sbagliato? :shock:



Niente di preoccupante. Con l'alcool pulisci meglio strofinando meno e quindi riduci il rischio di abrasioni. L'alcool poi asciuga subito senza lasciare aloni.
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda silent1 » lun mar 29, 2010 10:03 am

marco83 ha scritto:che belle, grande Stefano.
ma poi le stampi?

certo che la voglia di sviluppare i negativi da solo è tanta, ora che non ho più la digitale e mi è arrivata la Me-Super, ci faccio un pensierino :ghgh:
hai trovato molte difficoltà?
qualche manuale specifico da consigliare?

di nuovo complimenti :wink2:


Grazie Marco!

Ho avuto qualche problemino iniziale nel caricamento del rullino nella spirale hehe, avevo fatto qualche prova con un rullino da buttare e pensavo di aver acquisito la manualita' necessaria, ma poi nella changing bag ho dovuto sudare parecchio prima di riuscire a infilare il maledetto. Comunque, questione di pratica :happy2:
Una volta caricata la tank, il resto e' tutto in discesa.
Ho comprato questa bellissima applicazione per iphone che mi avverte quando agitare, svuotare, risciacquare, e calcola tutto in base alla pellicola e chimici usati, pienamente personalizzabile in base a preferenze personali, bellissima!

Si', ora conto di cominciare anche a stampare. Mi sono iscritto a questo workshop di stampa al collettivo WSP al Pigneto: http://collettivowsp.wordpress.com/workshop-e-seminari/
Ci sono anche workshop per lo sviluppo se ti interessa.
O se vuoi un pomeriggio lo facciamo insieme :happy2:

Per i manuali, c'e' molto materiale in giro, anche video su youtube. Io ho trovato utile il mitico post di Roberto B, qui: viewtopic.php?f=7&t=7777

Ciao!
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda emmeci » lun mar 29, 2010 10:29 am

Ciao, se posso dare un piccolo contributo, sperando che sia ancora attuale ...
A volte, il problema della difficolta' che si incontra ad inserire il rullino da sviluppare nella spirale della tank e' dovuto al fatto che il rullino nella macchina fotografica viene avvolto - sul rocchetto ricevitore - in senso contrario a quello della spirale della tank, e questo provoca una tendenza ad arrotolarsi; sarebbe bene, una volta terminato e riavvolto il rullino, lasciarlo "riposare" per un po', per esempio 24 ore, in modo che riprenda lo stesso senso di curvatura.
Altra cosa, ma questo e' banale e l'avrai fatto sicuramente, la "coda" della pellicola non va tagliata in corrispondenza delle perforazioni, ma tra una e l'altra, e leggermente "smussata" agli angoli, in modo che non presenti spigoli vivi che si possano inceppare durante l'avanzamento nella spirale.
Con le macchine tutte meccaniche era relativamente semplice riavvolgere il rullino non completamente in modo che restasse fuori almeno la "linguetta": questo agevola parecchio nel momento in cui si deve tagliare e preparare la coda per l'inserimento nella spirale.
Con le macchine - tipicamente tutte le autofocus - dotate di motore interno occorre verificare la possibilita' di impostare la funzione "riavvolgi il rullino lasciando la coda fuori" o qualcosa del genere; questo agevola il lavoro di cui sopra.
ciao
“La vita è troppo breve per bere vini mediocri.”
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda marco83 » lun mar 29, 2010 10:46 am

Grazie mille Stefano mi prenoto subito al workshop :wink2:

ps Per i pomeriggi liberi tutti quelli che vuoi, ora sono dottore e quindi disoccupato, spero per poco :teach:
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda Roberto B » lun mar 29, 2010 11:12 am

silent1 ha scritto:Per i manuali, c'e' molto materiale in giro, anche video su youtube. Io ho trovato utile il mitico post di Roberto B, qui: viewtopic.php?f=7&t=7777


Non avrei mai sperato di avere lettori cosi' contenti di quello che scrivo.... :ops:
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda silent1 » lun mar 29, 2010 11:14 am

emmeci ha scritto:Ciao, se posso dare un piccolo contributo, sperando che sia ancora attuale ...
A volte, il problema della difficolta' che si incontra ad inserire il rullino da sviluppare nella spirale della tank e' dovuto al fatto che il rullino nella macchina fotografica viene avvolto - sul rocchetto ricevitore - in senso contrario a quello della spirale della tank, e questo provoca una tendenza ad arrotolarsi; sarebbe bene, una volta terminato e riavvolto il rullino, lasciarlo "riposare" per un po', per esempio 24 ore, in modo che riprenda lo stesso senso di curvatura.
Altra cosa, ma questo e' banale e l'avrai fatto sicuramente, la "coda" della pellicola non va tagliata in corrispondenza delle perforazioni, ma tra una e l'altra, e leggermente "smussata" agli angoli, in modo che non presenti spigoli vivi che si possano inceppare durante l'avanzamento nella spirale.
Con le macchine tutte meccaniche era relativamente semplice riavvolgere il rullino non completamente in modo che restasse fuori almeno la "linguetta": questo agevola parecchio nel momento in cui si deve tagliare e preparare la coda per l'inserimento nella spirale.
Con le macchine - tipicamente tutte le autofocus - dotate di motore interno occorre verificare la possibilita' di impostare la funzione "riavvolgi il rullino lasciando la coda fuori" o qualcosa del genere; questo agevola il lavoro di cui sopra.
ciao


Grazie emmeci per il tuo intervento! Ho cercato di smussare la coda ma dentro la changing bag non e' stato facile per niente, infatti sembra essere passata attraverso un tagliaerbe. Per i prossimi rulli cerchero' di lasciarla fuori in fase di riavvolgimento - ho solo macchine manuali e completamente meccaniche :happy2:
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda silent1 » lun mar 29, 2010 11:20 am

marco83 ha scritto:Grazie mille Stefano mi prenoto subito al workshop :wink2:


Dai! Quale? quello sullo sviluppo o quello sulla stampa?

marco83 ha scritto:ps Per i pomeriggi liberi tutti quelli che vuoi, ora sono dottore e quindi disoccupato, spero per poco :teach:


Grande! Congratulazioni!
Dopo Pasqua ci organizziamo, sessione di scatto e sviluppo!
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda ludoo » lun mar 29, 2010 12:04 pm

Se usi le spirali in plastica, la difficoltà nel caricamento spesso è dovuta alla spirale umida o non pulitissima. Se la tua spirale non è nuova, armati di un po' di pazienza, tanti scottex, un po' di alcol, e un cacciavite. Poi passa lo scottex imbevuto nell'acool nei solchi della spirale, fino a che non viene fuori pulitissimo. Poi lava con acqua e asciuga, probabilmente i problemi di caricamento spariscono. A me almeno era successo così, poi sono passato alle tank in acciaio ed è tutto un altro mondo. :)

Per il taglio della coda, puoi farlo fuori dalla changing bag se ti ricordi di riavvolgere il rullino stando attento a fermarti quando la coda si sgancia da rullo di trascinamento. Te ne accorgi perchè senti un "tlac" quando si sgancia.

Che pellicola hai utilizzato?
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda emmeci » lun mar 29, 2010 12:09 pm

silent1 ha scritto:
emmeci ha scritto:Ciao, se posso dare un piccolo contributo, sperando che sia ancora attuale ...
A volte, il problema della difficolta' che si incontra ad inserire il rullino da sviluppare nella spirale della tank e' dovuto al fatto che il rullino nella macchina fotografica viene avvolto - sul rocchetto ricevitore - in senso contrario a quello della spirale della tank, e questo provoca una tendenza ad arrotolarsi; sarebbe bene, una volta terminato e riavvolto il rullino, lasciarlo "riposare" per un po', per esempio 24 ore, in modo che riprenda lo stesso senso di curvatura.
Altra cosa, ma questo e' banale e l'avrai fatto sicuramente, la "coda" della pellicola non va tagliata in corrispondenza delle perforazioni, ma tra una e l'altra, e leggermente "smussata" agli angoli, in modo che non presenti spigoli vivi che si possano inceppare durante l'avanzamento nella spirale.
Con le macchine tutte meccaniche era relativamente semplice riavvolgere il rullino non completamente in modo che restasse fuori almeno la "linguetta": questo agevola parecchio nel momento in cui si deve tagliare e preparare la coda per l'inserimento nella spirale.
Con le macchine - tipicamente tutte le autofocus - dotate di motore interno occorre verificare la possibilita' di impostare la funzione "riavvolgi il rullino lasciando la coda fuori" o qualcosa del genere; questo agevola il lavoro di cui sopra.
ciao


Grazie emmeci per il tuo intervento! Ho cercato di smussare la coda ma dentro la changing bag non e' stato facile per niente, infatti sembra essere passata attraverso un tagliaerbe. Per i prossimi rulli cerchero' di lasciarla fuori in fase di riavvolgimento - ho solo macchine manuali e completamente meccaniche :happy2:

Si, direi che riuscire a tenere la coda fuori dal caricatore facilita enormemente le operazioni, la si puo' smussare con cura e si puo' gia' iniziare l'operazione di introduzione nella spirale alla luce (tanto i primi fotogrammi sono quelli che hanno preso luce in fase di caricamento).
ciao e buon lavoro, io spero di ricominciare presto almeno a sviluppare.
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda silent1 » lun mar 29, 2010 12:19 pm

ludoo ha scritto:Se usi le spirali in plastica, la difficoltà nel caricamento spesso è dovuta alla spirale umida o non pulitissima. Se la tua spirale non è nuova, armati di un po' di pazienza, tanti scottex, un po' di alcol, e un cacciavite. Poi passa lo scottex imbevuto nell'acool nei solchi della spirale, fino a che non viene fuori pulitissimo. Poi lava con acqua e asciuga, probabilmente i problemi di caricamento spariscono. A me almeno era successo così, poi sono passato alle tank in acciaio ed è tutto un altro mondo. :)

Per il taglio della coda, puoi farlo fuori dalla changing bag se ti ricordi di riavvolgere il rullino stando attento a fermarti quando la coda si sgancia da rullo di trascinamento. Te ne accorgi perchè senti un "tlac" quando si sgancia.

Che pellicola hai utilizzato?


Ho usato una HP5+
Qui leggo che la combinazione HP5+ e HC110 e' definita "buona" (anche se non mi trovo coi tempi che forniscono: qui ne consigliano 8 mentre The Massive Dev Chart ne indica 5).

Per la coda cerchero' coi prossimi rulli di riavvolgere fermandomi un attimo prima, anche se ho un po' paura a bruciare fotogrammi utili, nel caso non interpretassi correttamente il "tlac".
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Re: Sicché oggi ho sviluppato il mio primo negativo

Messaggioda emmeci » lun mar 29, 2010 12:34 pm

silent1 ha scritto:
ludoo ha scritto:Se usi le spirali in plastica, la difficoltà nel caricamento spesso è dovuta alla spirale umida o non pulitissima. Se la tua spirale non è nuova, armati di un po' di pazienza, tanti scottex, un po' di alcol, e un cacciavite. Poi passa lo scottex imbevuto nell'acool nei solchi della spirale, fino a che non viene fuori pulitissimo. Poi lava con acqua e asciuga, probabilmente i problemi di caricamento spariscono. A me almeno era successo così, poi sono passato alle tank in acciaio ed è tutto un altro mondo. :)

Per il taglio della coda, puoi farlo fuori dalla changing bag se ti ricordi di riavvolgere il rullino stando attento a fermarti quando la coda si sgancia da rullo di trascinamento. Te ne accorgi perchè senti un "tlac" quando si sgancia.

Che pellicola hai utilizzato?




Per la coda cerchero' coi prossimi rulli di riavvolgere fermandomi un attimo prima, anche se ho un po' paura a bruciare fotogrammi utili, nel caso non interpretassi correttamente il "tlac".


Beh, usa una LX e controlla il contatore: quando torna a zero hai ribobinato tutto! :ghgh:
A parte gli scherzi, se fai attenzione ti accorgerai che una volta che la pellicola si sgancia dal rullo di trascinamento, oltre al "tlac" offrira' anche minore resistenza al riavvolgimento: e' il momento di aprire il dorso, tanto quello spezzone e' quello che ha preso luce quando hai caricato l'apparecchio.
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