Un alimento, una bevanda o anche un pasto completo (antipasto primo secondo dolce vino etc) che vi evocano ricordi nel bene e nel male cui siete particolarmente legati.
Inizio io:
Da piccoli si andava dai nonni paterni 3 volte l'anno, 3 ore su una Simca prima e poi sulla Ritmo, sembrava di attraversare l'oceano. Si arrivava all'ora di pranzo, ad attenderci nonni zii cugini (una tavolata di una ventina) e soprattutto la vista e il profumo di una pasta con un semplice sugo con i pomodori dell'orto di casa che per tutta la vita cerco di replicare con alterni successi, ricordo solo che era carico di prezzemolo e pittusto dolce. Un sapore che mi accompagnera' per sempre.
L'altro come da foto il nostro pane, su civraxiu, semola di grano duro e non meno di 2 Kg di peso. Da ragazzi si tornava in paese nel fine settimana, dopo la serata con gli amici si attendeva la prima sfornata (o infornata ?) del panettiere intorno all'1:30-2 del mattino per comprae un Civraxiu a testa, farlo tagliare a meta', pepe nero e strutto a volonta'. Forse tra le 3 e' la cosa che desidero piu' di tutte.
Ultimo i Culurgiones ogliastrini, patate pecorino e menta, ogni estate si faceva un mese al mare a Santa Maria Navarrese ed erano una tradizione i pranzi domenicali da questi amici di famiglia (definizione forse riduttiva visto che il capofamiglia ora scomparso per me e mio fratello e' stato un secondo padre) sulla veranda di casa loro che domina il Golfo di Arbatax e come pietanza che non mancava mai per noi bambini (poi pure ragazzi e adulti) dovevano esserci questi ravioli, che tra l'altro mio fratello quando ha aperto il suo pastificio ha voluto per forza imparare a fare.