Da diapositiva a file immagine

[inge26665]

Ho ritrovato le vecchie diapositive dell'Egitto, che credevo perdute per sempre. E' stato un vero colpo di fortuna, pensavo di averle perse nel trasloco del 2006 (insieme ad un flash da studio e diversi accessori per l'acquario, probabilmente buttati nell'immondizia per errore): si tratta di diapositive (circa 500) del 1989 che descrivono un mondo che certamente non c'è più, specialmente la città dei morti, al Cairo.
Per trasformarle in file ho quattro possibilità:
1. scanner per pellicola 135, risoluzone ottica 4800 DPI;
2. scanner piano con addendum per pellicola, risoluzione ottica 2700 DPI;
3. fotografare con K3-II e duplicatore di diapositive Soligor;
4. fotografare con K3-II e obiettivo macro (diverse possibilià, esempio Novoflex 105 su soffietto, Volna 50, Industar 50, Tamron 90, Pentax-Cosina 100, ecc...).
In teoria, la qualità migliore la otterrei con diversi passaggi alla massima risoluzione con lo scanner per pellicola: in realtà è la soluzione che crea i files peggiori, con poca risoluzione e, soprattutto, con aree che sembrano fuori fuoco.
Probabilmente ciò è dovuto alla scarsa planarità della pellicola delle dia, che, però, non ho voglia di estrarre dai telaietti (anche perchè non le rimetterei mai, per cui sarebbero molto probabilmente perdute, in poco tempo).
Il vantaggio dello scanner piano è che può fare autonomamente e automaticamente 6 scansioni, per cui potrei anche permettermi di fare altre cose per 10 minuti, poi inserire altre 6 diapositive.
La soluzione più rapida sarebbe la reflex, per la quale dovrei prendere una sorgente di luce controllata (una tavoletta a LED da poche decin di euro, per esempio) e montare un accrocchio con il treppieedi mantenendo il più possibile paralleli il piano della pellicola e il sensore. Non facile... Per questo avevo pensato al duplicatore Soligor, che ho da qualche parte: possibile usarlo con il flash e il diffusore, oppure con la tavoletta a LED. Con il flash, non avrei bisogno di alcun accrocchio: basta montare l'obiettivo e scattare. Che ne dite? Come fareste voi?

[bel-ami]

Felice che tu abbia ritrovato le diapositive. Non saprei dire quale soluzione sia meglio adottare, so solo che (almeno per me) questo processo è comunque una rottura come poche nella vita.

[emmeci]

Felice che tu abbia ritrovato le diapositive. Non saprei dire quale soluzione sia meglio adottare, so solo che (almeno per me) questo processo è comunque una rottura come poche nella vita.

La considerazione di bel-ami va tenuta nel massimo conto!
Detto ciò, rispetto a quanto detto da Inge, aggiungerei che non basta prendere in considerazione la risoluzione ottica dello scanner ma anche il fatto che uno scanner dedicato per pellicole probabilmente avrà una lettura migliore in termini di Densità. Inoltre è probabile abbia anche un efficace strumento di rimozione delle imperfezioni dovute per esempio alla polvere.
Secondo me dipende da cosa si vuole ottenere: se una archiviazione di alta qualità, direi che un buono scanner a pellicola sia la scelta obbligata; se invece è sufficiente una sorta di "provinatura" dei propri rullini/scatoline di diapositive, piano luminoso e macchina sullo stativo consentono di fare molto più in fretta. Non conoscendo le ultime - e neppure le penultime - novità nel campo del software di postproduzione non so se ci siano programmi che consentono poi di "ripulire" velocemente le scansioni.
Personalmente ho uno scanner Nikon e utilizzo il programma VueScan ... roba da pensionati, o si va a guardare i cantieri o si scansiona qualche pellicola!

[fanagot]

Io ne ho fatte un migliaio, macro e come luce, un cellelare, con su un'immagine bianca

[inge26665]

La considerazione di bel-ami va tenuta nel massimo conto!
Detto ciò, rispetto a quanto detto da Inge, aggiungerei che non basta prendere in considerazione la risoluzione ottica dello scanner ma anche il fatto che uno scanner dedicato per pellicole probabilmente avrà una lettura migliore in termini di Densità. Inoltre è probabile abbia anche un efficace strumento di rimozione delle imperfezioni dovute per esempio alla polvere.
Secondo me dipende da cosa si vuole ottenere: se una archiviazione di alta qualità, direi che un buono scanner a pellicola sia la scelta obbligata; se invece è sufficiente una sorta di "provinatura" dei propri rullini/scatoline di diapositive, piano luminoso e macchina sullo stativo consentono di fare molto più in fretta. Non conoscendo le ultime - e neppure le penultime - novità nel campo del software di postproduzione non so se ci siano programmi che consentono poi di "ripulire" velocemente le scansioni.
Personalmente ho uno scanner Nikon e utilizzo il programma VueScan ... roba da pensionati, o si va a guardare i cantieri o si scansiona qualche pellicola!

Sono d'accordo, è una rottura immane.
Infatti stavo anche pensando di investire e farmi fare una scansione professionale (che sicuramente sarà peggio di ciò che posso ottenere io, almeno questa è la mia esperienza) pur di non metterci tempo.
Oppure trasferisco l'arnamentario che deciderò di usare a casa e di notte o nei weekend, faticosamente, proverò ad andare avanti.
Allora il primo tentativo lo farò con lo scanner per pellicola: meglio è il file, meno probabilità ci sono di dover rifare la scansione!

[paolo57]

Chi ha la Kappona se la cava con il classico duplicatore dia o con il macro più elicoide porta dia. Gli scanner sicuramente sono la via più comoda.
Io anni fa mi ero assemblato un accrocchio composto dalla carcassa di un duplicatore incollato ad un ex canon 50/1.8 con avvitato l'elicoide porta dia/film e scattavo a mano puntando al cielo. Questo permetteva la ripresa dell'intera area del fotogramma senza fattore crop, non possibile con il classico duplicatore dia e neanche con il soffietto + 50mm + elicoide porta dia.
Mi era capitato anche di duplicare vecchie lastre adagiate sul vetro opalino retroilluminato e la macchina con il macro fissata allo stativo dell'ingranditore.

[domx]

Ciao, il duplicatore soligor lo lascerei perdere, ne ho letto malissimo della qualità ottica. Io uso questo accrocchio con un obiettivo macro per scansionare i negativi (dopo più di un anno di accrocchio autocostruito, è stata la svolta). Scansiono molto velocemente e poi passo in darktable, che mi converte tutto e sistema un minimo in pochi click. Alla fine faccio un accenno di postproduzione su alcune foto, ma non è fondamentale (mi sono trovato meglio con le impostazioni automatiche di darktable che con lightroom, ha un plug-in che si chiama negadoctor e funziona molto bene). Con i negativi a colori ho più problemi a riavere i colori tipici della pellicola, però con le diapositive tu non avresti questo problema. Io farei così piuttosto che passare qualche mese a scansionare...

[FrauBlucher]

Io ho uno scanner per pellicole acquistato anni fa al Lidl, ma sinceramente non saprei dire quali siano i risultati perchè non l'ho mai usato... L'avevo pagato una quarantina di euro, quindi suppongo non sia il massimo della qualità...

[unoqualsiasi]

Io mi ero fatto prestare il reprodia del soffietto Pentax (il mio l'ho comperato senza...) e mi sono fermato ben prima del migliaio del papero. Tanto non le guarderà nessuno dopo che sarò morto, quindi chissene!

[L_Eretico]

Ciao Marco, ho digitalizzato pellicole dal 1996 al 2015 (anno in cui il mio Minolta DimageScan Elite II è deceduto ), utilizzando tutti gli strumenti disponibili, dallo scanner a tamburo fino agli accrocchi domestici. Il miglior rapporto qualità/costo/sbattimento l'ho ottenuto con gli scanner specifici per pellicole, per cui ti consiglio di usare il tuo con fiducia, se funziona ancora, abbinandolo a un software avanzato, come SilverFast (se è compatibile col tuo strumento) o a VueScan. Lascerei perdere - ma lo hai già visto tu stesso - la scansione multipasso, che fa perdere una marea di tempo e non porta miglioramenti apprezzabili.

Lo scanner piano, che legge la pellicola attraverso un vetro, offre risultati inferiori ai prodotti dedicati, soprattutto sul piccolo formato. Lo terrei quindi come seconda scelta.

....Il vantaggio dello scanner piano è che può fare autonomamente e automaticamente 6 scansioni, per cui potrei anche permettermi di fare altre cose per 10 minuti, poi inserire altre 6 diapositive.

Gli scanner per pellicola che ho avuto, erano tutti dotati della funzione di scansione in batch: il tuo non ce l'ha? Devi scansionarle una alla volta? Azzz ... allora diventa una rottura di coglioni notevole

...La soluzione più rapida sarebbe la reflex,..

Lo credevo anch'io, ma mi sono dovuto ricredere. Ho comprato, un annetto fa, questo aggeggio della JJC,

Accrocccccchio.jpg

che è dotato di una serie di anelli adattatori che permettono di montarlo su vari obiettivi. Con la Sony e il 90 macro ottengo dei file da 9560 pixel di lato, molto definiti, da cui si possono tirar fuori risultati molto validi. A differenza dello scanner, però, non ci sono i tempi morti dell'acquisizione, per cui sei impegnato a fare tutto in prima persona: inserire la striscia o le dia, fotografarle una per una, togliere e riporre la striscia e così via. Lo scanner, una volta impostati i parametri, lavora da solo: impiega parecchio tempo, ma tu intanto puoi fare altro. Inoltre, con la reflex la post-produzione è molto più lunga: i negativi vanno invertiti, le immagini "specchiate" orizzontalmente (si fotografa il lato emulsionato) e tutte spuntinate a mano una per una, non c'è una funzione di rilevamento e ritocco automatico di graffi e polvere, come sugli scanner più evoluti.

Alla fine, gliel'ho data su! Quando mi va di rivedere qualche vecchia dia, tiro fuori il Pradovit e le proietto (è ancora uno spettacolo! altro che scansione dei miei stivali ...). Una volta, la proiezione sembrava un gran sbattimento, ma rispetto alla scansione, è roba da ridere

[domx]

che è dotato di una serie di anelli adattatori che permettono di montarlo su vari obiettivi. Con la Sony e il 90 macro ottengo dei file da 9560 pixel di lato, molto definiti, da cui si possono tirar fuori risultati molto validi. A differenza dello scanner, però, non ci sono i tempi morti dell'acquisizione, per cui sei impegnato a fare tutto in prima persona: inserire la striscia o le dia, fotografarle una per una, togliere e riporre la striscia e così via. Lo scanner, una volta impostati i parametri, lavora da solo: impiega parecchio tempo, ma tu intanto puoi fare altro. Inoltre, con la reflex la post-produzione è molto più lunga: i negativi vanno invertiti, le immagini "specchiate" orizzontalmente (si fotografa il lato emulsionato) e tutte spuntinate a mano una per una, non c'è una funzione di rilevamento e ritocco automatico di graffi e polvere, come sugli scanner più evoluti.

io fotografo l'altro lato (oriento in maniera da leggere nel verso giusto le scritte della pellicola), dici che è sbagliato? Eppure i risultati mi sembrano validi...
per quanto riguarda la postproduzione io faccio così: importo in darktable, faccio inversione aggiustamenti grossolani su una, poi torno nel tavolo luminoso, copio i settaggi e li incollo su tutte le altre. Spuntinare rimane necessario, ma spompetto i negativi prima così almeno il grosso della polvere va via. Però mi rendo conto che un conto è farlo su un rullo appena scattato, un conto su un intero archivio...

[inge26665]

Ciao Marco, ho digitalizzato pellicole dal 1996 al 2015 (anno in cui il mio Minolta DimageScan Elite II è deceduto ), utilizzando tutti gli strumenti disponibili, dallo scanner a tamburo fino agli accrocchi domestici. Il miglior rapporto qualità/costo/sbattimento l'ho ottenuto con gli scanner specifici per pellicole, per cui ti consiglio di usare il tuo con fiducia, se funziona ancora, abbinandolo a un software avanzato, come SilverFast (se è compatibile col tuo strumento) o a VueScan. Lascerei perdere - ma lo hai già visto tu stesso - la scansione multipasso, che fa perdere una marea di tempo e non porta miglioramenti apprezzabili.

Lo scanner piano, che legge la pellicola attraverso un vetro, offre risultati inferiori ai prodotti dedicati, soprattutto sul piccolo formato. Lo terrei quindi come seconda scelta.

....Il vantaggio dello scanner piano è che può fare autonomamente e automaticamente 6 scansioni, per cui potrei anche permettermi di fare altre cose per 10 minuti, poi inserire altre 6 diapositive.

Gli scanner per pellicola che ho avuto, erano tutti dotati della funzione di scansione in batch: il tuo non ce l'ha? Devi scansionarle una alla volta? Azzz ... allora diventa una rottura di coglioni notevole

...La soluzione più rapida sarebbe la reflex,..

Lo credevo anch'io, ma mi sono dovuto ricredere. Ho comprato, un annetto fa, questo aggeggio della JJC,

Accrocccccchio.jpg

che è dotato di una serie di anelli adattatori che permettono di montarlo su vari obiettivi. Con la Sony e il 90 macro ottengo dei file da 9560 pixel di lato, molto definiti, da cui si possono tirar fuori risultati molto validi. A differenza dello scanner, però, non ci sono i tempi morti dell'acquisizione, per cui sei impegnato a fare tutto in prima persona: inserire la striscia o le dia, fotografarle una per una, togliere e riporre la striscia e così via. Lo scanner, una volta impostati i parametri, lavora da solo: impiega parecchio tempo, ma tu intanto puoi fare altro. Inoltre, con la reflex la post-produzione è molto più lunga: i negativi vanno invertiti, le immagini "specchiate" orizzontalmente (si fotografa il lato emulsionato) e tutte spuntinate a mano una per una, non c'è una funzione di rilevamento e ritocco automatico di graffi e polvere, come sugli scanner più evoluti.

Alla fine, gliel'ho data su! Quando mi va di rivedere qualche vecchia dia, tiro fuori il Pradovit e le proietto (è ancora uno spettacolo! altro che scansione dei miei stivali ...). Una volta, la proiezione sembrava un gran sbattimento, ma rispetto alla scansione, è roba da ridere

Il mio ha proprio in dotazione Silverfast, molto buono.
Proverò a ripartire da quello: non vorrei mi fosse sfuggita la possibiità di eseguire le scansioni in batch, ma credo proprio si debba procedere una ad una.
Grazie per le dritte sulla reflex: visto che gli scanner sono montati fissi su un PC che non uso, inizio da quelli, il tempo di preparazione è praticamente nullo, il software è già calibrato.

[hulk79]

Soluzioni:

A: Fallo fare ad altri

B: Aspetta la pensione

C :Le puoi sempre riperdere

Non ti so aiutare mai affrontato nulla del genere
Buon divertimento

[Mauro]

io l'ho fatto sian con scanner dedicato (Canon filmscanner FS4000) sia con acrrocchio come quello dell'eretico.....2 palle in entrambi i casi

[fanagot]

che sia palloso non c'e' dubbio.
il vantaggio della reflex, e' che e' palloso, ma vai piu' in fretta.

io ho fotografato il lato "dritto"
ma ho fatto solo dia, quindi non mi son sbattuto ad invertire i colori e levare dominanti e le spuntinate non le ho fatte.
o meglio, spompettavo per levare il grosso. poi, me le son archiviate cosi'. se ne voglio stampare una, spuntino ed eventualmente aggiusto quello che serve.