da ntx » mar giu 18, 2019 1:31 pm
Per quel che mi riguarda, con me si hanno due opzioni.
1) gli scatti te li do io finiti (quindi scelgo io, tu mi dici quali preferisci, post-produco e fornisco un JPEG finito).
2) mi bypassi e ti copi tutti i JPEG della SD (anche i RAW se ti pare... ma tanto nessuno sa che farci)... ma poi ti arrangi e sui social mi fai anche il favore di non citarmi (se lo fai negherò di essere l'autore).
C'è chi mi ha chiesto tutti gli scatti: glieli ho dati, non ho particolari problemi, però - sicuramente - dopo s'arrangiano... non esiste che poi tornano e mi propongono di elaborare robe che magari sono inelaborabili o che non mi piacciono. E' anche vero che in questi casi prendono il JPEG, due tocchi con Snapseed e hanno fatto.
Riguardo gli scatti, io sono assolutamente contrario al ritoccare la pelle in qualsiasi modo: mi sembra una delle più assolute mancanze di rispetto che si possano mettere in atto. E lo dico nei confronti di tutti i soggetti umani: dai bambini agli anziani.
Per il resto nella prima serie i B/N non mi piacciono poichè rendono più confusa l'inquadratura, ovvero: al posto di sfruttare geometrie e contrasti per isolare il soggetto ed esaltarne le forme (che sia geometria pura o volumi), vanno invece a livellare tutti gli elementi facendo si che si confondano l'un l'altro (questo è molto visibile nella 8). Per il B/N sfrutterei il contrasto fra gli indumenti scuri (però gli orologi glieli farei togliere)... entrambe hanno indumenti che si prestano bene ai contrasti senza bisogno di esagerarli con un filtro rosso (ad esempio). L'alone posticcio della 2 è un no.
In linea di massima il bokeh è veramente fastidioso: troppo troppo presente... tant'è che spesso mi domandavo se non fosse lui il soggetto.
La posa nella 3/4 è molto rigida: l'impressione che ho è che stesse assai scomoda su quel tronco.
Nella 5/6 taglierei via il tronco sfocato: è praticamente un chiazza sfumata... come quando hai un dito vicino all'obiettivo dello smartphone. Secondo me lo sfocato serve a dare profondità, quindi deve essere progressivo nella misura in cui è organizzata la scena.
Nella 7/8 lo sfondo è inadatto all'idea che c'è dietro... bokeh prorompente, troppo... contrasto stile HDR troppo spinto con l'effetto di far scomparire il soggetto.
Nella 1/2, senza offesa, lo sfondo in luce e soggetto in ombra è un errore... anche qui c'è un bokeh prorompente, distrae continuamente sullo sfondo (che oltre ad essere in luce, richiama lo sguardo con le sue geometrie regolari); la fronda contrasta pochissimo con lo sfondo. Inoltre penso che per questo scatto la focale (o il diaframma) usata non sia adatta: osservandola noto come ci sia una sorta di sproporzione nelle dimensioni della mano rispetto all'avanbraccio... certamente è una combinazione fra inclinazione del braccio, la sfocatura e la distanza... penso che una focale più lunga avrebbe lavorato meglio in questo senso.
Quelle successive non numerate:
- la ragazza fra i due tronchi ha una composizione carina, dallo sguardo direi quasi che l'hai presa alla sprovvista, o forse non era a suo agio, comunque sembra un po' disorientato. Il rendere bianchi e parimenti illuminati gli occhi, secondo me, è un'altra di quelle esasperazioni che onestamente eviterei. Ok, ha dei begli occhi, ma così sembrano due fanali.
- la ragazza sdraiata sul tronco... è un bello scatto con pochi difetti; i principali difetti sono le mani coperte dalle felci e la posizione delle braccia che non funziona... le avrei chiesto di girare le mani con le dita verso l'esterno e di tenere le braccia tese: in questo modo avrebbe dato l'idea di bearsi del luogo in cui si trova (o almeno questo trasmette).
- la ragazza di prima presa di fronte: buona composizione... ma quelle fronde dietro illuminate sono veramente fastidiose. In questo scatto puoi far caso alla questione proporzioni che ho citato prima per la 1.
Nei tuoi scatti, in generale, vedo una continua tendenza ad annullare i contrasti, illuminando troppo dove luce non ce n'era, il che rende sempre abbastanza innaturale la resa... sembra tutto molto in funzione di una fruizione distratta, che deve colpire come una suona di clacson (ma che poi resta nella memoria allo stesso modo). In un certo senso tendi a mettere tutto in evidenza e a chi volesse spendere più tempo ad osservare rimane poco.
Ciao
Jenner