Le prime foto con il Samyang 14

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Guldo » mar apr 16, 2019 4:19 pm

L'estetica personale comunque esiste.
Il punto è che deve esserci prima della foto, non dopo.

Io mi trovo meglio a ragionare in termini di comunicazione che di arte: Cosa volevo dire? Ce l'ho fatta? La mi foto comunica quello che intendevo comunicare io? Funziona anche se chi guarda la foto non mi conosce? Mi hanno capito?

Questo modo di approcciare quello che si produce penso possa dare meno alibi e sia di più facile applicazione

Siccome siamo in galleria concordo con ciò che ti hanno gia detto sui rami, nella logica di quello che ho scritto io non sono funzionali al messaggio, non aiutano la lettura dell'immagine.
Nella foto della quercia faccio difficoltà a individuare il soggetto
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda ChristianTN » mar apr 16, 2019 4:54 pm

Guldo ha scritto:L'estetica personale comunque esiste.
Il punto è che deve esserci prima della foto, non dopo.

Io mi trovo meglio a ragionare in termini di comunicazione che di arte: Cosa volevo dire? Ce l'ho fatta? La mi foto comunica quello che intendevo comunicare io? Funziona anche se chi guarda la foto non mi conosce? Mi hanno capito?

Questo modo di approcciare quello che si produce penso possa dare meno alibi e sia di più facile applicazione

Siccome siamo in galleria concordo con ciò che ti hanno gia detto sui rami, nella logica di quello che ho scritto io non sono funzionali al messaggio, non aiutano la lettura dell'immagine.
Nella foto della quercia faccio difficoltà a individuare il soggetto


si, ma se uno esprime un concetto poi lo argomenta
tu dici che l'estetica personale esiste e poi dici che lo stile comunicativo che utilizzi in una foto discende da ragionamenti specifici

ergo, l'estetica è un dato di fatto, lo stile comunicativo una "licenza poetica" del caso... mi pare siano 2 cose nettamente distinte e utilizzando correttamente la terminologia non si può che convenire
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Guldo » mar apr 16, 2019 5:35 pm

Scusa Provo a spiegarmi.
Estetica è termine che puo riferirsi al "bello in quanto bello" ma anche all'organizzazione di metodo e di linguaggio di un movimento artistico (per esempio "estetica espressionista") o di un singolo autore (ad esempio "estetica rossiniana"). In questo senso non è sbagliato parlare di un'estetica personale. Il punto anche li è la consapevolezza (di rispondere ad un canone proprio o che mi identifichi in un movimento o in un genere, in questo senso si forse si puo parlare di "dato di fatto")
Utilizzo la terminologia in questo senso, "licenza poetica" non so in che senso usarlo come termine. I poeti veri armonizzano la licenza poetica nella proria logica comunicativa (estetica se vogliamo), per le capre come me è solo paravento alla poca comptenza quindi evito di farne uso (tranne quando non so che pesci pigliare, ma almeno adesso lo so).
Io preferisco parlare di comunicazione perche ad esempio prima guardavo le foto del WPT e leggere quelle foto in termini estetici mi sarebbe limitante
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Tomtom » mar apr 16, 2019 5:37 pm

Questa sera sono in vena di essere comprensivo verso qualcuno, anzi forse anche ipercomprensivo!
il discorso qui potrebbe essere in realtà più complesso di quello che sembra. Parlo con il condizionale perchè rimangono sempre due ipotesi in ballo di cui la prima è stata ampiamente sviluppata e cioè foto da gettare nel cestino per la presenza di forti elementi di disturbo (le ramaglie invadenti) che presumibilmente sono dovuti a sciatteria fotografica o errata o mancata comprensione degli elementi presenti nella foto stessa. Devo dire che anche io fino a qualche ora fà la pensavo in maniera analoga ad ntx, unoqualsiasi e Christian, però Il problema qui potrebbe essere semplicemente relativo ad una cattiva comunicazione, cioè difficoltà ad esprimere quale è l'idea che ha portato ad effettuare quello scatto esattamente in quella modalità.
Infatti prendiamo in considerazione la foto dell'osservatorio con il soggetto coperto dalle ramaglie, l'ipotesi di sciatteria fotografica dovrebbe implicare che uno scatto dello stesso soggetto senza le ramaglie a coprirlo ma composte in modo da fare da cornice in maniera decente non dovrebbe essere stata effettuata. Invece guardando sul suo flikr la foto effettuata con i criteri (quasi) canonici è presente, così come altre foto gradevolissime insieme ad altre invece di dubbio gusto estetico. Quindi è proprio questa la foto che voleva postare: l'osservatorio coperto con le ramaglie! Io stesso trovavo l'idea della foto effettuata in questo modo ingiustificabile e cioè il soggetto della foto coperto da ramaglie inutili e fastidiosissime risulta inguardabile e la foto risultante è da cestinare immediatamente.
Ieri durante una discussione fotografica in cui stavo parlando molto criticamente della foto in oggetto con tutti gli errori od orrori presenti, un mio amico anche lui pentaxiano mi suggerisce di non considerare più come soggetto l'osservatorio bensì l'anticamera dell'osservatorio, o il percorso per arrivare all'osservatorio! A questo punto dopo un "... ah!!!..." sonoro, mi sono reso conto di non avere più nulla da criticare, le ramaglie sono perfettamente accettabili, anzi addirittura "necessarie"!
Insomma si è ripetuto il percorso di incomprensione-illuminazione-comprensione che mi era già capitato in passato e riassunto in questi due post su foto altrettanto astruse di alqua:
viewtopic.php?f=4&t=82495
viewtopic.php?f=2&t=84543
Nel primo post l'incomprensione, nel secondo post da pagina 3 lo step di illuminazione e comprensione (eventuale?) delle foto.
In realtà tutti questi miei pensieri potrebbero continuare ad essere pure elucubrazioni mentali per cercare di giustificare l'ingiustificabile, ma alla luce di questi nuovi parametri di giudizio sono restio ad esprimere giudizi sulle foto di alqua. Con i criteri canonici di giudizio sono foto errate, sciatte, prive di soggetto, poco interessanti e quant'altro, il problema comune è che quasi nessuno di noi riesce a capire a prima vista i criteri secondo cui valutare queste foto, e purtroppo sembra che neanche alqua stesso riesca a farceli comprendere. Questo potrebbe essere il problema principale da cercare di superare!
E comunque capirle è una cosa, apprezzarle invece è tutt'altro discorso!
Resta il fatto che l'ipotesi delle elucubrazioni mentali rimane essenzialmente non esclusa...

Saluti
Tom
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » mar apr 16, 2019 6:33 pm

ChristianTN ha scritto:Mi arrendo, è inutile portare al ragionamento un permeista, finirà sempre con il "secondo me", tra il resto infischiandosene dell'abuso terminologico perché tutto pro domo sua...
Un po' come il piccione sulla scacchiera, avrà sempre vinto lui.

E dove sarebbe l'abuso terminologico?


Tomtom ha scritto:Questa sera sono in vena di essere comprensivo verso qualcuno, anzi forse anche ipercomprensivo!
il discorso qui potrebbe essere in realtà più complesso di quello che sembra. Parlo con il condizionale perchè rimangono sempre due ipotesi in ballo di cui la prima è stata ampiamente sviluppata e cioè foto da gettare nel cestino per la presenza di forti elementi di disturbo (le ramaglie invadenti) che presumibilmente sono dovuti a sciatteria fotografica o errata o mancata comprensione degli elementi presenti nella foto stessa. Devo dire che anche io fino a qualche ora fà la pensavo in maniera analoga ad ntx, unoqualsiasi e Christian, però Il problema qui potrebbe essere semplicemente relativo ad una cattiva comunicazione, cioè difficoltà ad esprimere quale è l'idea che ha portato ad effettuare quello scatto esattamente in quella modalità.
Infatti prendiamo in considerazione la foto dell'osservatorio con il soggetto coperto dalle ramaglie, l'ipotesi di sciatteria fotografica dovrebbe implicare che uno scatto dello stesso soggetto senza le ramaglie a coprirlo ma composte in modo da fare da cornice in maniera decente non dovrebbe essere stata effettuata. Invece guardando sul suo flikr la foto effettuata con i criteri (quasi) canonici è presente, così come altre foto gradevolissime insieme ad altre invece di dubbio gusto estetico. Quindi è proprio questa la foto che voleva postare: l'osservatorio coperto con le ramaglie! Io stesso trovavo l'idea della foto effettuata in questo modo ingiustificabile e cioè il soggetto della foto coperto da ramaglie inutili e fastidiosissime risulta inguardabile e la foto risultante è da cestinare immediatamente.
Ieri durante una discussione fotografica in cui stavo parlando molto criticamente della foto in oggetto con tutti gli errori od orrori presenti, un mio amico anche lui pentaxiano mi suggerisce di non considerare più come soggetto l'osservatorio bensì l'anticamera dell'osservatorio, o il percorso per arrivare all'osservatorio! A questo punto dopo un "... ah!!!..." sonoro, mi sono reso conto di non avere più nulla da criticare, le ramaglie sono perfettamente accettabili, anzi addirittura "necessarie"!
Insomma si è ripetuto il percorso di incomprensione-illuminazione-comprensione che mi era già capitato in passato e riassunto in questi due post su foto altrettanto astruse di alqua:
viewtopic.php?f=4&t=82495
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Nel primo post l'incomprensione, nel secondo post da pagina 3 lo step di illuminazione e comprensione (eventuale?) delle foto.
In realtà tutti questi miei pensieri potrebbero continuare ad essere pure elucubrazioni mentali per cercare di giustificare l'ingiustificabile, ma alla luce di questi nuovi parametri di giudizio sono restio ad esprimere giudizi sulle foto di alqua. Con i criteri canonici di giudizio sono foto errate, sciatte, prive di soggetto, poco interessanti e quant'altro, il problema comune è che quasi nessuno di noi riesce a capire a prima vista i criteri secondo cui valutare queste foto, e purtroppo sembra che neanche alqua stesso riesca a farceli comprendere. Questo potrebbe essere il problema principale da cercare di superare!
Resta il fatto che l'ipotesi delle elucubrazioni mentali rimane essenzialmente non esclusa...

Saluti
Tom


Ti ringrazio sentitamente per quanto hai detto. :cincin:

Il problema è certamente anche di comunicazione; io vedo questi scorci e questi luoghi ogni giorno e li fotografo e li ho fotografati in mille modi diversi, e un collegiale che è diplomato al Liceo Artistico, ed è tecnicamente (per quanto posso dire) un dotato pittore e 'artista', è rimasto meravigliato delle critiche ricevute dalla foto della quercia più lontana soprattutto; anche lui è abituato a questi soggetti (avendo anche visto già molte mie foto di essi, oltre che a vederli dal vivo) e a questo ambiente e ha trovato che quella foto fosse 'bella'. Il problema, essenziale a mio parere, ai fini della presente discussione, che ritengo crei le difficoltà di comunicazione, sorge quando il giudizio artistico/estetico pretende di essere oggettivo, insindacabile, perenne, il bello o il brutto come categorie fisse. Un giudizio di questo genere (su qualsiasi prodotto artistico di chiunque), anche solo, dicevo, per il fatto che il futuro non lo conosciamo, non può pretendere di essere definitivo e inappellabile, portando quasi a considerare l'autore oggettivamente un incapace, un presuntuoso, una persona che difende ('esteticamente parlando') l'indifendibile.
In secondo luogo, e qualche volta l'ho detto in qualche post, ho scoperto, non molto tempo fa, che tendo molto a ragionare in termini di serie fotografiche, più che di foto singole, e quindi una foto che da sola può risultare più ampiamente criticata, magari inserita in una serie (che ammetto, nessuno conosce nei dettagli) potrebbe ricevere anche solo giudizi leggermente più 'benevoli'.
Grazie a tutti per l'attenzione perdurante e l'arricchente scambio di opinioni.
:bye:
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda emmefanatico » mar apr 16, 2019 8:42 pm

Se per la quercia più lontana intendi la prima foto, mi spiace ma non è una bella foto, nemmeno lontanamente.
Ha il potenziale di diventarlo, se ho inteso bene quale fosse l'idea di fondo, ma bisogna faticare per capire il senso, perché ci sono degli elementi di disturbo che non danno niente alla foto ma ne complicano solo la comprensione.

1. Per migliorarla un po' bastava spostarsi e cambiare inquadratura per gestire le ramaglie, come ha spiegato ntx.

2. Per migliorarla ulteriormente si poteva decentrare di più la quercia, che così è troppo centrale, e l'immagine che ne risulta è troppo statica, priva di interesse, perché l'occhio si posa immediatamente sulla quercia e lì resta, con tutto il resto che non serve a niente. Tanto valeva tagliarla quadrata e stretta con la quercia nel mezzo, levando via tutto il resto... La composizione centrale funziona con il formato quadrato, a differenza del 3:2... ed è uno dei motivi per cui Instagram ha avuto tanto successo... un formato che anche chi non sa niente di composizione fotografica riesce a gestire con poca fatica.

3. Per migliorarla ancora si poteva svilupparla in maniera diversa, perché così il bilanciamento del bianco e la tinta sono completamente sballati, e la saturazione è eccessiva - soprattutto dei verdi, che risultano piatti.

Quello che mi comunica , cioè il messaggio, la "storia", nello stato in cui è ora è: "c'è un albero appena più grande degli altri in mezzo a un giardino sommerso da una pioggia di rifiuti radioattivi sotto un cielo funereo."

Per quanto riguarda gli ultimi due punti, si può parzialmente agire anche in post (ma forse c'erano composizioni più efficaci anche per decentrare la quercia... il ritaglio è solo una extrema ratio ma non è una panacea), il discorso dei rami bisognava agire in fase di scatto.

Queste sono, a grandi linee, le modifiche di cui parlo. Ovviamente dal RAW si sarebbe ottenuto di meglio (ad esempio ora è un filo troppo rossiccia, ma non c'era altro modo di enfatizzare gli arancioni, le informazioni sono andate perse nella conversione agli 8 bit del jpeg).
Quercia_Alqua.jpg
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » mar apr 16, 2019 9:43 pm

emmefanatico ha scritto:Se per la quercia più lontana intendi la prima foto, mi spiace ma non è una bella foto, nemmeno lontanamente.
Ha il potenziale di diventarlo, se ho inteso bene quale fosse l'idea di fondo, ma bisogna faticare per capire il senso, perché ci sono degli elementi di disturbo che non danno niente alla foto ma ne complicano solo la comprensione.

1. Per migliorarla un po' bastava spostarsi e cambiare inquadratura per gestire le ramaglie, come ha spiegato ntx.

2. Per migliorarla ulteriormente si poteva decentrare di più la quercia, che così è troppo centrale, e l'immagine che ne risulta è troppo statica, priva di interesse, perché l'occhio si posa immediatamente sulla quercia e lì resta, con tutto il resto che non serve a niente. Tanto valeva tagliarla quadrata e stretta con la quercia nel mezzo, levando via tutto il resto... La composizione centrale funziona con il formato quadrato, a differenza del 3:2... ed è uno dei motivi per cui Instagram ha avuto tanto successo... un formato che anche chi non sa niente di composizione fotografica riesce a gestire con poca fatica.

3. Per migliorarla ancora si poteva svilupparla in maniera diversa, perché così il bilanciamento del bianco e la tinta sono completamente sballati, e la saturazione è eccessiva - soprattutto dei verdi, che risultano piatti.

Quello che mi comunica , cioè il messaggio, la "storia", nello stato in cui è ora è: "c'è un albero appena più grande degli altri in mezzo a un giardino sommerso da una pioggia di rifiuti radioattivi sotto un cielo funereo."

Per quanto riguarda gli ultimi due punti, si può parzialmente agire anche in post (ma forse c'erano composizioni più efficaci anche per decentrare la quercia... il ritaglio è solo una extrema ratio ma non è una panacea), il discorso dei rami bisognava agire in fase di scatto.

Queste sono, a grandi linee, le modifiche di cui parlo. Ovviamente dal RAW si sarebbe ottenuto di meglio (ad esempio ora è un filo troppo rossiccia, ma non c'era altro modo di enfatizzare gli arancioni, le informazioni sono andate perse nella conversione agli 8 bit del jpeg).
Quercia_Alqua.jpg

Sulle modifiche che proponi, nulla da dire: interessanti anche dal mio punto di vista.
Sul fatto che sia bella o meno (che si possa dire "è bella" o "è brutta", senza nessuna precisazione, oppure anche con qualche precisazione che ho già visto), rimando a tutto il resto dei miei commenti.
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda amodali » mar apr 16, 2019 10:00 pm

ziofrancotto ha scritto:IO infatti ogni tanto posto su 500px quando ho bisogno di far salire il mio ego :asd:

:lol:
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda emmefanatico » mar apr 16, 2019 10:06 pm

Se non comunica qualcosa per me non c'è nemmeno da porsi il problema se sia "bella" o "brutta"...
E mica deve per forza veicolare dei significati... la musica ad esempio è un linguaggio che non comunica significati ma strutture, e riesce a farlo in modo meravigliosamente ricco.

L'originale mi ha fatto venire in mente l'aforisma di Ansel Adams: "There is nothing worse than a sharp image of a fuzzy concept".
Secondo me devi perdere più tempo a mettere a fuoco il concetto, il messaggio, che deve essere il tuo messaggio, ci mancherebbe ed esposto alla tua maniera... però se non si capisce, o si capisce con fatica, potrà anche essere alla tua maniera, ma te la "canti e te la suoni" perché chi vede le foto le osserva un po', poi pensa "boh!" e passa oltre.

E te lo dico perché, le volte che c'hai perso quel po' di tempo in più, sono uscite delle foto che sono state apprezzate anche qui, e che avevano più senso, e la maggiore quantità di senso era spiegabile, non era un'impressione o un qualcosa di arbitrario.
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » mar apr 23, 2019 8:33 pm

Se si considera una foto singola e un soggetto scelto con attenzione, studiato nei dettagli, lavorato, per esempio in stile fine art, e con l'occhio dell'artista che fa dell'arte la sua vita, condivido quanto dici e corredi con la frase di Ansel Adams. Ma se questo vale certamente per le foto di Ansel Adams o di altri grandi fotografi, non necessariamente vale in modo perentorio, assoluto, e direi anche rigido, per le foto fatte da un dilettante che si accontenta di riportare qualche soggetto che piace ('in modo relativo' - vedasi la prossima frase) a lui e a qualcun altro, con quella determinata luce e con quell'attrezzatura tecnica. Ho detto piace (e aggiungerei, viene dichiarata 'bella') 'in modo relativo', perché sono convinto che la valutazione estetica di una foto (e di qualsiasi produzione in qualche modo 'artistica'), oltre ad essere in una parte più o meno grande, soggettiva, non può essere (1) bella o (0) brutta, senza infiniti, direi, casi intermedi.
Non direi che altre volte, con foto meglio accolte nel forum, ho perso molto più tempo che per queste foto a scattare e a fare PP. Saranno state un caso, le foto accolte meglio? Chissà...
Ribadendo che le foto erano intese, in primo luogo, come esempi di foto fatte con KP e Samyang 14, non ho alcuna intenzione, in ogni caso, di dire che le tre foto postate sono arte sublime o ricca di alti significati, capolavori, o roba simile. Credo, tuttavia, di avere il diritto di considerarle comunque piacevoli per me in base ad una serie di considerazioni di cui sono convinto... ma che non vale la pena che io spieghi, vista l'accoglienza altre volte vista anche delle mie spiegazioni, considerate strumentali e fatte ad hoc per giustificare l'ingiustificabile.
Quindi con serenità accolgo le critiche, accoglierò volentieri quelle che verranno in seguito. Ma non si può pretendere che le accetti come del tutto oggettive e indubitabili in nome di una sorta di bello in sé. E non perché sono mie foto, ma perché ho la visione dell'estetica che più volte ho esposto (e che per me vale per qualsiasi 'atto artistico' di chiunque).
Che molti dicano 'boh...' e passino oltre non mi dispiace più di tanto, né mi offende, ritengo solo che sia bene che quel 'boh' non sia un giudizio che deve essere per forza condiviso da tutti perchè è una sorta di 'boh' oggettivo e indiscutibile per l'intero universo dei fotografi e degli osservatori.

Grazie ancora per l'attenzione e la disponibilità.
:bye:
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda conteoliver » gio mag 09, 2019 6:07 pm

Ciao Alberto, mi inserisco nella discussione per dire la mia, senza entrare nel merito di arte della quale non ne capisco nulla. Negli scatti che hai proposto non riesco a vedere il carattere e la personalità di questa bella lente che hai acquistato.

Colpa un po anche dei soliti soggetti, devi cercare nuovi soggetti con nuove idee ma anche punti di vista nuovi, sicuramente hai l'esperienza e le conoscenze.

Uso ben poco il mio zoom grandangolare, ma credo che questo genere di lenti possano essere sfruttate per metterci dentro tanta roba ottenendo bei risultati per senso profondità rispetto ad altre ottiche.

Penso ad esempio ad una scogliera marina dove puoi far entrare il primo piano in basso delle grosse rocce fino al cielo ottenendo effetti visivi gradevoli. Una interminabile fila di alberi che correndo lungo tutto il fotogramma dia quel bel senso di profondità d'immagine.

Proprio perchè ci entra tantissima roba è difficile secondo me ottenere foto ben ordinate e pulite. Difficile ma non impossibile. Credo che in queste ottiche le vie di fuga , la teoria del disegno sia molto importante.

Alcuni difetti sono non difetti, oppure possono venire abilmente sfruttati dal fotografo. Penso ad un ritratto col grandangolare avvicinandoti abbastanza al soggetto si otterranno facce buffe con quella distorsione tipica grandangolare. Non necessariamente bisogna correggere la distorsione, se ne può fare un uso creativo ottenendo effetti visivi gradevoli ed inconsueti, a seconda di come la si usa.

Cerca una linea, un qualcosa che parta davanti ai tuoi piedi e si perda all'infinito percorrendo l'intero fotogramma, e seguila.

Tutto IMHO, per il resto auguri per l'acquisto. Un buon acquisto secondo me.
Mi sono sempre chiesto: se una fotografia vale più di mille parole, cosa vuoi che dicano le tue?
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » dom mag 12, 2019 4:21 pm

conteoliver ha scritto:Ciao Alberto, mi inserisco nella discussione per dire la mia, senza entrare nel merito di arte della quale non ne capisco nulla. Negli scatti che hai proposto non riesco a vedere il carattere e la personalità di questa bella lente che hai acquistato.

Colpa un po anche dei soliti soggetti, devi cercare nuovi soggetti con nuove idee ma anche punti di vista nuovi, sicuramente hai l'esperienza e le conoscenze.

Uso ben poco il mio zoom grandangolare, ma credo che questo genere di lenti possano essere sfruttate per metterci dentro tanta roba ottenendo bei risultati per senso profondità rispetto ad altre ottiche.

Penso ad esempio ad una scogliera marina dove puoi far entrare il primo piano in basso delle grosse rocce fino al cielo ottenendo effetti visivi gradevoli. Una interminabile fila di alberi che correndo lungo tutto il fotogramma dia quel bel senso di profondità d'immagine.

Proprio perchè ci entra tantissima roba è difficile secondo me ottenere foto ben ordinate e pulite. Difficile ma non impossibile. Credo che in queste ottiche le vie di fuga , la teoria del disegno sia molto importante.

Alcuni difetti sono non difetti, oppure possono venire abilmente sfruttati dal fotografo. Penso ad un ritratto col grandangolare avvicinandoti abbastanza al soggetto si otterranno facce buffe con quella distorsione tipica grandangolare. Non necessariamente bisogna correggere la distorsione, se ne può fare un uso creativo ottenendo effetti visivi gradevoli ed inconsueti, a seconda di come la si usa.

Cerca una linea, un qualcosa che parta davanti ai tuoi piedi e si perda all'infinito percorrendo l'intero fotogramma, e seguila.

Tutto IMHO, per il resto auguri per l'acquisto. Un buon acquisto secondo me.

Ho aspettato un po' anche perché forse avevo preparato una risposta, ma dovendo interrompere il link, non l'ho più trovata.
La lente che ho acquistato non l'ho presa per il suo carattere o personalità, ma per esigenze che sto trovando (personalmente) del tutto adeguate al progetto che sta andando avanti dal 23 settembre 2018, di 365 giorni al Collegio Alberoni (in genere con l'intenzione di scegliere una foto al giorno per un anno intero dall'inizio dell'autunno 'astronomico' 2018 alla fine dell'estate 'astronomica' 2019, tra da un paio a 30-40 foto/giorno, con, per ora, direi una decina di giorni senza foto).
Le foto in questione in questo thread in realtà erano per mostrare alcune sorprese positive (ce ne sono anche di negative naturalmente, e alcune le ho scoperte) che ho trovato con questo 14mm samyang, ma avendola io (inopportunamente, forse) messa, ahimé, nei Commenti alla galleria fotografica, c'è stato chi ha ritenuto (giustamente, dal suo punto di vista) che fosse più importante per me far vedere ed ottenere giudizi (magari solo positivi) sulle tre foto invece che sulle caratteristiche che ho trovato positive nell'obiettivo. Poi si è tornati a discutere sul concetto di bello o di brutto, di bellezza oggettiva, di arte e del concetto di arte...

In ogni caso, adesso che lo sto usando abbastanza, ho trovato (per le mie esigenze e per i miei gusti, certamente):
- che con elementi architettonici insieme a naturali(stici), tipico dei parchi e dei giardini, in diverse occasioni è più che adatto, senza le necessità assoluta di utilizzare giochi prospettici delle linee (che comunque è un utilizzo ottimo dei supegrandangolari) o di mettere in primo piano soggetti da cui partire per descrivere l'ambiente in modo attraente; in molti casi lo spazio per riprendere gli elementi architettonici insieme al contorno naturale è insufficiente per un 18 e una APS-C;
- il 18 del mio Furbo ha una pessima qualità ai margini, questo è quasi perfetto;
- i colori sono piuttosto vivaci e piacevoli, tanto che diventa pressoché inutile aumentare la saturazione, come ho fatto, invece, non poche volte con il Furbo, e con altri obiettivi;
- le foto, a diaframmi medi (f8-f11), mi sono parse molto nitide;
- a volte avrei avuto bisogno addirittura di un 10mm (non fisheye), tanto che ho rimpianto di non aver acquistato il 10 samyang in almeno sei o sette (gruppi di) soggetti;

Tra i difetti di questo 14mm (non so se con tutti gli esemplari è così) c'è la scarsa qualità a diaframmi aperti, sotto, direi, f5,6 mi è sembrato del tutto insufficiente (ma l'ho usato solo in condizioni di scarsa luminosità e ISO da 800 in su; d'altra parte si usa soprattutto in quelle condizioni il diaframma aperto in un UW, immagino); poi c'è a ghiera delle distanze, che non è molto efficace per scattare in manuale, ci si deve accontentare; inoltre (ma da quello che ho capito per tutti gli UWide è difficile) usare il LV per focheggiare lo trovo impossibile, per quanto la profondità di campo con il classico f8 (e ancor di più, ovviamente, con f11) è più che adeguata alle mie esigenze e non ho trovato necessario perdere troppo tempo con la messa a fuoco...
Le distorsioni ci sono (anche se non eccessive, non è un fish eye), ma con Lr sono abbastanza facilmente correggibili, anche se nel Lightroom che ho, non c'è Samyang, e sto usando il profilo Pentax 14 mm F2,8 ED (IF) o 12-24 F4 ED AL (IF), con, in vari casi, modifiche manuali in Trasformazione Distorsione e Trasformazione Verticale (qualche rara volta Orizzontale)...
Per i cieli stellati, purtroppo a diaframmi aperti i problemi non sono piccoli... e quindi senza un astrotracer dovendo stare entro i 20 30 secondi (per foto in cui il cielo non è il principale soggetto, ma un 'contorno' importante - e per le mie esigenze può bastare) si hanno stelle, pare proprio, 'svirgolate'...
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'

[K-30, KP, 100 D-FA macro WR, 18-135 WR, *11-18 ED DC AW, serie M 50 f2, 55-300 DA ED, Samyang 14mm]
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