Le prime foto con il Samyang 14

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » dom apr 14, 2019 4:00 pm

unoqualsiasi ha scritto:Di nuovo:
unoqualsiasi ha scritto:...con il tuo definirti borderline te ne sbatti spesso e volentieri dei consigli ed arzigogoli strani ragionamenti per darti ragione da solo.

Il fatto è che non parlo di foto altrui o di altrui modi di concepire l'estetica criticandoli, in questo caso il parlarmi addosso, il darmi ragione da solo, sarebbe giustamente da criticare.
Invece, io parlo di foto che faccio io, e che faccio sulla base di mie preferenze, miei criteri, mie valutazioni personali. I consigli li tengo presenti, non si può pretendere, però, quando si parla di foto fatte da me, che accetti senza discussioni o condizioni ogni genere di considerazione estetica (talvolta considerata oggettiva e indiscutibile) che viene fatta. Questo purtroppo, o per fortuna (chissà) non posso farlo, anche solo semplicemente per coerenza con la definizione di arte che sostengo.
Qualsiasi cosa che sia considerata arte da almeno una persona, o anche due, si può considerare arte.
Corollario 0: la decisione in merito al grado di qualità artistica va stabilita sulla sola base dei giudizi relativi al contenuto dell'opera
Corollario 1: in qualsiasi foto ci può essere qualcosa di interessante
Corollario 2: non c'è mai 'niente da fotografare'

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda unoqualsiasi » dom apr 14, 2019 4:40 pm

Appunto, parli delle foto che fai tu e quando ti si fanno notare gli errori più o meno clamorosi, tu tiri fuori la tua personale estetica borderline che a tuo dire non solo li giustifica ma li richiede proprio.
Atteso che usare i grandangoli estremi è molto difficile io continuo ad insistere e dire che il mirino non è un buco ma è l'anteprima dell'immagine e bisogna guardarci dentro non con l'occhio destro o sinistro ma con l'occhio critico e solo dopo premere il pulsante di scatto. E dopo ancora, avere il coraggio di premere il pulsante :rumenta: e rifare lo scatto da una posizione diversa. Giustificarsi, non con gli altri ma con se stessi, con l'estetica borderline o la pagliuzza nell'occhio è totalmente controproducente.
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda ntx » dom apr 14, 2019 5:09 pm

Fotografavo con il soggetto sempre al centro. Al corso di fotografia (parecchi anni fa oramai) mi dissero che va decentrato (e come e per quale motivo). Opinai che "a me piace a centro" e mi fu risposto "tu prova ad applicare queste regole: se quello che ottieni ti piace di più allora continua ad utilizzarle, se non ti piace torni a fare le cose come prima".
Oggi sono consapevole dei motivi per cui quasi sempre decentro il soggetto e i motivi per cui a volte non lo decentro... ho imparato a leggere le mie foto.


@Alqua: Riguardo l'obiettivo in se, il Samyang è più nitido del Pentax DA14 ma - dal mio punto di vista - ha due grossi difetti: il primo è la distanza minima di messa a fuoco a 28cm che trovo estremamente limitante; il secondo è la messa a fuoco manuale unita ad una ghiera con metratura inaffidabile (e chiunque pensi che un sensore da 24 megapixel si possa accontentare di una messa a fuoco fatta ad occhio attraverso il mirino - con o senza esagono verde, sbaglia parecchio). Imparerai ad usarlo a prescindere dai difetti (tutti gli obiettivi ne hanno).

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » dom apr 14, 2019 5:45 pm

unoqualsiasi ha scritto:Appunto, parli delle foto che fai tu e quando ti si fanno notare gli errori più o meno clamorosi, tu tiri fuori la tua personale estetica borderline che a tuo dire non solo li giustifica ma li richiede proprio.
Atteso che usare i grandangoli estremi è molto difficile io continuo ad insistere e dire che il mirino non è un buco ma è l'anteprima dell'immagine e bisogna guardarci dentro non con l'occhio destro o sinistro ma con l'occhio critico e solo dopo premere il pulsante di scatto. E dopo ancora, avere il coraggio di premere il pulsante :rumenta: e rifare lo scatto da una posizione diversa. Giustificarsi, non con gli altri ma con se stessi, con l'estetica borderline o la pagliuzza nell'occhio è totalmente controproducente.

Quando esco a fare foto (adesso soprattutto con il progetto 365 gg) ne faccio quasi sempre il doppio o il triplo (se non di più) di quelle che tengo, quindi non ritengo mi manchi il coraggio di cancellare foto (forse rimango indeciso troppo su quale cancellare a volte, e sì forse ne conservo un po' troppe in più di quelle che dovrei, ma non tante di più); faccio foto da molte posizioni diverse, spesso; e, ripeto, parlo di foto che faccio io secondo i miei criteri estetici (come tutti fanno in qualche grado). Se mi fanno notare errori 'più o meno clamorosi' dichiarando che lo fanno sulla base di criteri che vanno considerati oggettivi, senza alcun dubbio di sorta, credo proprio di avere il diritto (mica lo faccio sempre, comunque), a maggior ragione se considero la definizione di arte che propongo, di fare mie personali valutazioni anche di tali valutazioni, tenendo appunto presente che si tratta di foto che ho deciso di fare io (secondo certi criteri, che sono miei, in primo luogo). Che poi non mi dispiaccia che in certi casi i miei criteri per fare una determinata foto abbiano portato ad un 'prodotto' che viene apprezzato da altri, non credo che cozzi contro la mia visione dell'estetica. Se si è in più di uno ad apprezzare una foto da noi scattata, non può fare che piacere. Nel mio caso posso aggiungere che se sono il solo ad apprezzare una foto scattata da me (non è poi in realtà così frequente, se considero tutti coloro che vedono le mie foto - compresi, certo, coloro che apprezzano per cortesia o per limiti tecnici, magari - e non solo quelli di questo forum) non mi sento, in fondo, emarginato, o insultato, o sminuito in qualche visione egoica di me stesso come fotografo. Potrò, certamente, tener presente la cosa per adattarmi all'estetica prevalente (e considerata oggettiva - che sia possibile o non possibile farlo) di un ambiente social o di un altro, come potrò anche eventualmente insistere nel non farlo, in questo sta anche la libertà di giudizio e di pensiero, soprattutto in un ambito direi non essenziale della vita (per quanto mi riguarda) quale quello del giudizio sulla bellezza o meno, sulla canonicità estetica o meno di qualche 'povera' foto.

L'esempio del centrare il soggetto (ma in certi casi magari no...), ntx, va bene anche per quanto riguarda il mio modo di comporre (anche se 'a mio modo' :asd: ). La regola dei terzi, non posso dire di non conoscerla, il soggetto al centro non posso negare che in genere sia sconsigliato, e molti altri suggerimenti letti qua e là sui (pochi, ma tra di essi alcuni considerati ottimi) libri di fotografia che ho letto, e quelli che mi richiamate voi per le mie foto, non è che non li conosco (magari li ricordo poco :sdent: , è vero, a volte, ma non mi dispero per non averle ricordate e tenute presenti per una o l'altra foto; la dimenticanza a volte mi mostra un soggetto che per qualche motivo alla fine mi piace; altre volte non vi presto attenzione, e allora le elimino e un po' mi dispiace averle 'sbagliate', oppure comunque le tengo per qualche aspetto che mi piace ancora). Ma, per esempio, ancora oggi ho diverse foto in cui sono contentissimo che il soggetto sia al centro, e altre in cui i terzi più non ci sono che ci sono, e altre con la ormai famosa 'ramaglia inutile' (che dire, quelle continuano a piacermi, non infrequentemente :asd: ), e altre con qualche rametto che sbuca dal margine della foto ecc. questo in qualche modo fa parte del mio definirmi 'borderline'. Come ho altre foto con i terzi 'a posto', senza la ramaglia inutile, senza l'ombra del rametto che sbuca ecc.

Ringrazio tutti delle valutazioni e dei consigli che mi date e non desidero assolutamente che smettiate di farli se lo ritenete giusto e corretto oltre che utile per il mio modo di fotografare, ma permettetemi di sentirmi anche 'libero' a volte di ritenere che sia valsa la pena e valga ancora la pena io faccia (e pubblichi) certe foto, nonostante la dichiarata e conclamata oggettiva, e (a volte quasi) insindacabile valutazione negativa delle mie foto. Non rifiuto queste considerazioni negative, né voglio siano sospese, semplicemente non riesco a volte a condividerne i criteri, in base a come ho visto io questo o quel soggetto, o questo e quel 'non soggetto' :sdent:
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » dom apr 14, 2019 6:00 pm

ntx ha scritto:@Alqua: Riguardo l'obiettivo in se, il Samyang è più nitido del Pentax DA14 ma - dal mio punto di vista - ha due grossi difetti: il primo è la distanza minima di messa a fuoco a 28cm che trovo estremamente limitante; il secondo è la messa a fuoco manuale unita ad una ghiera con metratura inaffidabile (e chiunque pensi che un sensore da 24 megapixel si possa accontentare di una messa a fuoco fatta ad occhio attraverso il mirino - con o senza esagono verde, sbaglia parecchio). Imparerai ad usarlo a prescindere dai difetti (tutti gli obiettivi ne hanno).

Ciao
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La messa a fuoco manuale in effetti ha le sue complicazioni, ma sto cercando di usare diaframmi abbastanza chiusi (devo ancora vedere fino a quale diaframma è sopportabile la diffrazione, per esempio mi pare di aver visto che nel 100 mm macro si può arrivare a f18 senza che io riesca a notare grossi peggioramenti, con il samyang sono arrivato per ora, mi pare fino a f13 - almeno, per come mi da indicazioni la KP; l'f2,8, come ho detto, è stato un disastro fino ad ora, ma in manuale e con poca luce e 800 ISO, mi pare) e dato che si tratta di un 'grandangolone' in qualche modo si può ovviare al problema, o no? La nitidezza e i colori però a me sembrano davvero molto meglio del Furbo, per non parlare dei margini laterali (almeno alle aperture intermedie) in cui lo 'spappolamento' è una frazione del 18 del Furbo.
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda ntx » dom apr 14, 2019 8:38 pm

Vedi qual'è il problema? Paghi per un f/2.8 ma poi ti costringi a diaframmi più chiusi perchè è un casino focheggiarlo bene.
Ovviare il problema? E come fai? Se ti piacerebbe scattare a f/2.8 ma è troppo buio per focheggiare... al massimo attivi il live view e cerchi di focheggiare così; questo fino a che ciò che vuoi focheggiare è ben distinguibile in live view. Stiamo parlando di live view su treppiedi, non a mano libera... a mano libera, con lo zoom al massimo, è come tenere un 3000mm a mano libera.

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda emmefanatico » dom apr 14, 2019 9:28 pm

ntx ha scritto:Vedi qual'è il problema? Paghi per un f/2.8 ma poi ti costringi a diaframmi più chiusi perchè è un casino focheggiarlo bene.
Ovviare il problema? E come fai? Se ti piacerebbe scattare a f/2.8 ma è troppo buio per focheggiare... al massimo attivi il live view e cerchi di focheggiare così; questo fino a che ciò che vuoi focheggiare è ben distinguibile in live view. Stiamo parlando di live view su treppiedi, non a mano libera... a mano libera, con lo zoom al massimo, è come tenere un 3000mm a mano libera.

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Per mia esperienza, focheggiare una (circa) qualsiasi lente in live view ingrandita è relativamente facile (tranne gli zoom spinti... con l'ingrandimento aggiuntivo anche su treppiedi trema tutto ad appoggiare appena i polpastrelli sull'obiettivo).
Focheggiare un grandangolo, invece, è quasi impossibile (anche in LV 6x o quello che è il massimo sulla K-01)... tutto troppo simile... mi riducevo a giudicare la messa a fuoco dall'intensità dell'interferenza (falsa risoluzione) che compariva...

Con la GH2 è un po' più semplice, un po' per il crop maggiore, un po' perché mi sa che la LV ingrandisca parecchio di più della K-01.

Ma alla fine dei salmi, il 10-20, se lo uso con la K-30 mi affido al PDAF, mentre con la K-01 lo piazzo ad una tacca che so io sulla scala per tutta la roba più lontana di quattro-cinque metri...
"...a parità di tutti gli altri fattori"

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda ntx » dom apr 14, 2019 9:39 pm

Con la K-3 II al massimo dello zoom è fattibile se il contrasto non è esagerato e se non è troppo buio. Quando è troppo buio il rumore non fa capire bene se la messa a fuoco è precisa oppure no.
Sempre K-3 II con i grandangolari focheggiare una stella (ad esempio) è molto difficile... visto che la fotocamera ne è in grado, preferisco usare l'AF direttamente sulla stella visto che ho verificato essere in grado di focheggiarla (deve essere una stella luminosa - es. Antares - e si deve usare il punto centrale). Per focheggiare cose che non sono stelle, onestamente, o gli faccio usare l'illuminatore o uso una torcia e illumino la zona da focheggiare (poi stacco l'AF).

Insomma, in linea di massima ho visto che l'AF se la cava meglio di me e meglio di me con il live view nel 99.9% dei casi, ragion per cui consiglio sempre e solo ottiche AF... se uno vuole faticare è meglio legarsi una capra ad una caviglia.

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » dom apr 14, 2019 9:56 pm

ntx ha scritto:Vedi qual'è il problema? Paghi per un f/2.8 ma poi ti costringi a diaframmi più chiusi perchè è un casino focheggiarlo bene.
Ovviare il problema? E come fai? Se ti piacerebbe scattare a f/2.8 ma è troppo buio per focheggiare... al massimo attivi il live view e cerchi di focheggiare così; questo fino a che ciò che vuoi focheggiare è ben distinguibile in live view. Stiamo parlando di live view su treppiedi, non a mano libera... a mano libera, con lo zoom al massimo, è come tenere un 3000mm a mano libera.

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Io in realtà non ho pensato di pagare per il 2,8, che in linea di massima non avevo intenzione di usare per le foto che prevedevo di fare (devo ancora provare bene l'f2,8 comunque; per ora in certe condizioni, interno del Collegio debolmente illuminato, ho provato f5 con cavalletto e ISO100, e mi è sembrato ancora nitido, limpido e pulito, oltre che a fuoco dove serve). Se c'è poca luce, ma già l'ho fatto con il 18 del Furbo, uso il cavalletto, e tempi lunghi (con cui ho fatto foto con il furbo che mi sono sembrate OK, nelle giuste condizioni, naturalmente; per quanto anche con un certo buio, tuttavia quasi sempre con vari tipi di illuminazioni artificiali per riuscire a focheggiare in manuale quando l'autofocus non ce la faceva, ed è successo spesso purtroppo con il mio Furbo).
La messa a fuoco manuale in notturna (con qualche pezzo, o qualcosa di più, di cielo stellato, almeno ed in Live View) è sempre stato un grosso problema con le focali che ho usato, spero (ma devo provare con qualche cielo stellato - in realtà mi sono quasi sempre limitato ad Orione :sdent: , corpo, cinta e spada, con vari edifici e soggetti 'terreni' - che per ora non ha voglia di farsi vedere con nubi e pioggia) che con questo fisso l'Infinito sia reale, altrimenti dovrò, come con il Furbo (che ha la messa a fuoco senza punto di fermo) arrangiarmi...
Per le foto notturne (senza astrotracer, che non ho, né forse si potrebbe usare se ho capito da qualche discussione, per le stelle) di qualità che farebbe inorridire chi è abituato a fotografare cieli notturni :asd: , vedrò quali ISO possono andare bene per le mie (povere) esigenze (stelle come aggiunta ad altri elementi 'non celesti'), e andrò con i tempi lunghi, magari provando fino ai 40 secondi in Bulb (ma immagino che con il 14 ci sia già troppo cammino delle stelle, tenendo conto che faccio cieli notturni, per il Collegio almeno, non verso nord e la stella polare, ma soprattutto verso sud, e sempre con inquinamento luminoso quasi da città, e quindi con foto che sarebbero qui sul forum bocciate senza se e senza ma).
A f5, 20 sec ed ISO 100, a titolo di informazione (mi sa totalmente inutile :-| ), ho fatto quella qui sotto; in ogni modo, dalla mia bassissima capacità di valutare tecnicamente i risultati, mi sembra (lasciamo però almeno perdere per favore l'inquadratura canonica, giusta o sbagliata, i troppi elementi nella foto ecc.) una qualità per lo meno come quella del Furbo.
Allegati
IMGP7362 Lr ombre50 rid.JPG
Furbo
IMGP8424 Lr corrObPrAcVrUpright EV0,68 filtroRadEv-0,56 rid.JPG
Samyang
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda ChristianTN » lun apr 15, 2019 9:00 am

Alqua ha scritto: Se mi fanno notare errori 'più o meno clamorosi' dichiarando che lo fanno sulla base di criteri che vanno considerati oggettivi, senza alcun dubbio di sorta, credo proprio di avere il diritto (mica lo faccio sempre, comunque), a maggior ragione se considero la definizione di arte che propongo, di fare mie personali valutazioni anche di tali valutazioni, tenendo appunto presente che si tratta di foto che ho deciso di fare io (secondo certi criteri, che sono miei, in primo luogo). Che poi non mi dispiaccia che in certi casi i miei criteri per fare una determinata foto abbiano portato ad un 'prodotto' che viene apprezzato da altri, non credo che cozzi contro la mia visione dell'estetica.


Arte? stai studiando all'accademia delle arti?
Estetica personale? non esiste che io sappia

Parti dal presupposto che la tua interpretazione soggettiva sia passibile di apprezzamento, fino all'esaltazione collettiva... mi spiace deluderti... ma così non può essere

Credi che Leonardo Da Vinci si sia messo a dipingere e a progettare in autonomia, partendo dal totale analfabetismo in materia?

La tua sintesi, oggi, va sotto il nome di permeismo, legittimo in democrazia, ma lontano anni luce da un dibattito basato su elementi culturali.

Ti faccio un esempio, giusto qualche giorno fa, su un articolo di una testata locale in merito ai lupi, arriva il solito genio che non abita in montagna a dire cose tipo "è l'uomo che ha invaso lo spazio del lupo"... al che dopo avergli fatto i miei complimenti per la frase più qualunquista dopo quella "il bosco è la casa degli orsi", è iniziato un dibattito.. dopo avergli dimostrato che avrebbe fatto meglio a studiare, si è offeso per il tono, ha continuato a sostenersi con generalismi, e infine dopo avergli anche dimostrato che erano tutte frasi in antitesi con la realtà, ha concluso con un "sono d'accordo su tutto, tranne il fatto che secondo me la natura gestisce meglio l'equlibrio" ossia non aveva capito nulla e nonostante glielo avessi spiegato era tornato alla sua posizione originaria del "secondo me"... totalmente priva di argomentazioni a sostegno, ma solo slogan su slogan

il secondo me è sempre sbagliato, sempre, neanche Einstein ha esordito con un "secondo me", ha dovuto dimostrare la sua tesi sulla relatività...

10mila anni fa non c'era la scrittura, ma per evitarsi il "secondo me", aggiunsero alle leggi morali la frase "parola di Dio", (che poi Dio li abbia ispirati è un altro discorso), ma l'intento era quello di evitarsi il "secondo me non è così"

Secondo me va bene per dirti che una tua foto mi piace o non mi piace, ma per dirti che è bella o brutta, lo devo motivare con delle conoscenze a sostegno della mia frase.

A te soggettivamente può piacere di tutto, ma quel tutto può essere oggettivamente brutto... poi che il brutto sia commercialmente spendibile o vincente, questo è ancora un altro discorso.
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » lun apr 15, 2019 10:14 am

Non esiste un'estetica personale?
Io invece sono convinto che non esiste una dittatura estetica valevole rigorosamente (e, come dire, senza se e senza ma) per tutto il mondo, e lo dimostrano le differenze, abissali, credo si possa dire, riguardo ai giudizi dei milioni (miliardi) di persone su buona parte delle realizzazioni artistiche prodotte nel mondo, soprattutto, direi quelle realizzate a partire dall'inizio del XX secolo (anche tra gli esperti, forse, non so...). Qui mi pare di aver trovato chi prova disinteresse per certi tipi di realizzazione artistica contemporanea considerata arte eccellente a livello mondiale, o nei ricchi mercati delle opere d'arte; come ho trovato giudizi differenti, su molte foto commentate. Sulla base di quali considerazioni se non estetiche (e personali in qualche grado) sono stati fatti questi giudizi non concordi? Poi parlo di questo forum, e non parlo di un ipotetico soggetto fotografico visto sui vari social e nei più disparati gruppi in essi presenti, ove si può immaginare, i giudizi saranno ancora più variabili.

Se tu credi che io parta "dal presupposto che la tua(mia) interpretazione soggettiva sia passibile di apprezzamento, fino all'esaltazione collettiva... mi(ti) spiace deluderti(mi)... ma così non può essere", ti posso assicurare che non mi deludi, perché non è in alcun modo così.

Il 'permeismo' (termine che personalmente non mi piace), credo proprio che nell'ambito delle arti visive (come di altri prodotti artistici), sia un dato di fatto (ci sono migliaia di persone che leggono e apprezzano i libri della collana di Harmony, considerati a parere di qualche critico letterario in genere di trascurabile valore artistico o ci sono stati centinaia di migliaia spettatori a spettacoli televisivi ampiamente e nettamente giudicati dai 'critici' 'TV spazzatura'). Che possa piacere o meno che la realtà sia così, è un altro discorso. Che il valore di un prodotto artistico possa essere grande, piccolo o minuscolo o addirittura trascurabile, è vero, ma anche qui, vi sono criteri di differente tipo che attribuiscono valori diversi, economici, di critica artistica, di differente prospettiva intellettuale, di interesse come dire, 'popolare', magari, chissà anche pubblicitari...

Per quanto riguarda il 'peremismo' e le scienze (che non sono arte, mi auguro che nessuno le identifichi con le scienze); le scienze si basano su ipotesi, teorie, esperimenti, dimostrazioni, falsificazioni, calcoli matematici molto precisi, e proprio per questo sono convinto che non possono essere né sottoposte a permeismi, né invocate per criticare il permeismo nell'arte che è tutt'un altro ambito della cultura umana.
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda fanagot » lun apr 15, 2019 10:38 am

sento un irresistibile impulso ....

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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda Alqua » lun apr 15, 2019 10:40 am

Però come vedi, non ho usato, quasi mai nei post, 'arte' (l'ho usato con la scienza, scienza e quack... non mi piace molto...). Prodotto quacckistico però suona bene :asd:
Ah, sì poi c'è quack eccellente e qualche altra volta mi è scappato, mi sa... vabbé fai tu...
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda ChristianTN » lun apr 15, 2019 11:14 am

nell'elaborazioni del bello e dell'estetica si usa anche la matematica... la si usa anche nella musica (anzi per fare le canzonette commerciali si passa spesso da dei test matematici)

Un discorso è che ciò che piace ad un soggetto può piacere anche ad altri
Un altro conto è elevare a "bello" ciò che piace a tanti, ma che quasi nessuno giudica "bello"

Se vuoi chiamare Dr. Divago a citarti qualche auto bella all'epoca e inguardabile oggi.
Tu puoi fare tutto, ma ciò che piace a te e che magari è anche commercialmente vendibile, non è detto che sia bello.

Tu puoi seguire la tua idea, perorarla, farla pure divenire un must, ma se non è esteticamente bella non sarà esteticamente bella neanche se diffusa e apprezzata... per perorare la causa dell'estetica personale bisognerebbe prima sapere cosa sia l'estetica e poi aggiungerci la propria visione, non usare termini a proprio uso e consumo, quello è solo il permeismo... ripeto leggittimo, democratico, ma culturalmente non argomentabile, se non con il "secondo me".

E con questo, non vuol dire che se vedo delle tue foto fuori canone non mi possano piacere, ma appunto mi potrebbero piacere perché evocano in me determinati aspetti, ma mai potrei dire "è bello" se non vi è "bellezza"
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Ho fuso la tastiera...
 
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Re: Le prime foto con il Samyang 14

Messaggioda unoqualsiasi » lun apr 15, 2019 12:06 pm

L'errore di fondo è voler scusare con l'estetica personale e la propria interpretazione di arte la propria produzione in questo o quel campo.
Uno incapace di cucinare potrà anche pensare che la sua cucina a lui piace, nel senso che produce roba edibile ed in grado di mantenerlo in vita, ma rimarrà incapace di cucinare, checchè lui ne pensi. Poi statisticamente potrebbe anche produrre una pasta al pomodoro non dico ottima ma quantomeno apprezzabile da altri. Ma fino a che si trincererà dietro il "non sono mai morto a causa del mio cibo" continuerà a produrre roba che solo lui trova buona.
Tu fai esattamente la stessa cosa: non accetti che noi si critichi le tue immagini e la tua maniera di fotografare e, ripeto per l'ennesima volta, arzigogoli BECERA PSEUDOFILOSOFIA per difendere l'indifendibile.
Detto questo io tornerò, come ho fatto nel passato, ad ignorarti. Ma questa volta ti ignorerò in via definitiva.
Buone PORCATE fotografiche per il futuro, perchè son sicuro che non crescerai mai.
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